Cap 20-America

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Mike aveva finalmente vinto e Gabriel si stava pian piano riprendendo e riaquisendo le forze. Erano sdraiati sul letto della loro stanza quando a Mike arrivò un messaggio inaspettato.
Afferrò il telefono con nonchalance ma non appena vide che la notifica del messaggio arrivava dalla pagina ufficiale della Moonshine quasi si presenta un infarto; la aprì velocemente e scrutò con attenzione il contenuto sbiancando in pochi secondi.

"Va tutto bene?"

Domandò Gabriel alzando lo sguardo verso di lui e vedendo il suo pallore.

"I-io... s-si insomma..."

"Che è successo?"

"La moon shine mi ha scritto!"

Gabriel sgranò gli occhi tirandosi su di scatto e guardandolo incuriosito.

"Dovrò incidere il mio primo disco!"
Esclamò il bruno suscitando un sorriso fiero a Gabriel.

"Ma per farlo... dovrò andare a Los angeles..."

I due si guardarono e vi vollero qualche secondo a Gabriel per metabolizzare le sue parole, d'un tratto il suo sorrise scomparve e anche lui impallidì. Los angeles? Era così lontano da lì e lui non poteva di certo lasciare l'università.

"C-cosa hai intenzione di fare?"

Domandò con la paura che potesse abbandonarlo anche se già sapeva la sua risposta.

"Io beh... Sarebbe un ottima chance per far decollare la mia carriera infondo, non pensi?"

Era chiaro che Mike non volesse ferirlo, ma allo stesso tempo si vedeva che aveva voglia di andare lì e che tenenva a far realizzare il sogno per la quale aveva lavorato per tanto e duramente. 

"Si... H-Hai perfettamente ragione..."
Mormorò Gabriel con cuore in gola mente sentiva gli occhi divenire lucidi. Era già stato abbandonato da Christian e non poteva credere che anche Mike se ne sarebbe dovuto andare in un altro stato lasciandolo completamente solo.

"Ehy ehy ehy! Questo non vuol dire che ci dovremmo lasciare!"

Esclamò Mike accarezzandogli il viso tentando di consolarlo prima che potesse scoppiare a piangere.

"N-non penso che potrebbe funzionare... Una relazione a distanza... Insomma..."

"Se ami qualcuno non importa quanti km sia lontano da te, troverai sempre il modo di tornare da lui anche se solo per un istante..."

I due si guardarono ancora una volta negli occhi cadendo di nuovo in quel silenzio che avevano incontrato spesso, a volte non erano necessarie le parole per farli comunicare, bastavano gli sguardi per farli stare bene. Gabriel commosso dalle sue parole gli si avvicinò bacinandolo dolcemente accarezandogli la guancia delicatamente trovando conforto in lui che lo strinse a se per farlo sentire al sicuro.

"Ti amo..."

Concluse Gabriel staccandosi solo un istante dalle sue labbra facendo scorrere sul suo viso alcune lacrime che però Mike asciugò con premura tornando subito a baciarlo iniziando a sbottonarsi la camicia.

Il mattino dopo Gabriel si svegliò fra le braccia dell'amato che ancora stava dormendo; era mattina presto ma nonostante questo non aveva sonno; si alzò sistemandosi al bordo del letto notando sul comodino il telefono di Mike poggiatosi sopra.

"Forse dovrei..."

Riflettè Gabriel afferrando cautamente il telefondo sperando che l'altro ragazzo non lo scoprisse mentre sbirciava nella sua casella di posta cercando il messaggio della Moonshine. Lo trovò entro pochi secondi e lo aprì iniziando a leggerne il contenuto facendo attenzione ai dettagli trovando in fine il giorno e l'orario della partenza.

"Tra... una settimana..."
Mormorò senza accorgersene e svegliando così Mike.

"Nessuno ti ha insegnato che non si spia nei cellulari altrui?"

Gli sussurrò Mike dietro di lui facendolo rabbrividire. La guance di Gabriel andarono improvvisamente a fuoco diventando rossissime.

"I-io... Si, scusa hai ragione; ero solo curioso di vedere cosa diceva l'email"

Cercò di giustificarsi lui girandosi verso l'altro e facendolo sorridere divertito a causa del suo rossore a dir poco evidente sulla sua carnagione così pallida.

"Si si certo... Va bene"

Concluse Mike dandogli il primo bacio della giornata prenendo il seguito il telefono dalle sue mani rispegnendolo e poggiandolo nuovamente sul comodino.

"...Davvero parti fra una settimana?"

Mormorò Gabriel facendo scomparire il suo sorriso dalle sue labbra.

"Già... ma giuro che passerò tutto il tempo che mi rimane con te e che ti verrò a trovare spesso!"

Cercò di rallegrarlo, risciendoci.

"Va bene... Infondo credo sia una grande svolta per la tua carriera questa e sarebbe un peccato se non accettassi..."

Mike sorrise e gli diede un piccolo bacio sul collo alzandosi poi dal letto per vestirsi.

"Non perdiamo tempo allora! Voglio passare più tempo possibile con te"

Il sorriso tornò anche sul volto di Gabriel che però aveva ancora gli occhi lucidi.

Una settimana aimé passo velocemente e la mattina del loro ultimo giorno insieme arrivò.

I due si erano svegliati presto e dopo aver sistemato la valigia di Mike si erano recati in aereoporto per salutarsi.

"Non posso credere che anche tu mi lascerai..."

"Già... Come farò senza di te? Probabilmente finirò nei guai in fretta"

"Cerca di comportarti bene"

Lo avvisò Gabriel con tono severo.

"Si papà"

Rise Mike avvicinandosi a lui e dandogli un bacio.

"Dico sul serio eh"

"Lo so, lo so... Fidati farò il bravo"

"Lo spero"

I due si guardarono degli occhi e una strana sensazione di malinconia gli invase il petto, entrambi i loro occhi divennero lucidi e Mike non riuscì a trattenersi dall'abbracciare l'altro con forza.

"Mi mancherai..."

Sussurrò con un singhiozzo lasciandosi scappare una lacrima.

A interrompere quel tenero momento di addio fu il suono dell'autoparlante che annunciò il volo di Mike, Gabriel sgranò gli occhi e si strinse ancora di più al ragazzo, non voleva lasciarlo andare.

"È... È arrivato il momento"

Si staccò Mike guardando per l'ultima volta gli occhi grigi e freddi del ragazzo che ormai erano rossi e gonfi e che non riuscivano più a trattenere le lacrime.

"Non lasciarmi ti prego..."

Sussurrò Gabriel ma Mike non sentí.
Si diedero un ultimo bacio di addio e Mike se ne andò con la valigia sull'aereo lasciando Gabriel a terra con il cuore in frantumi.

Una volta sopra l'aereo Mike non riuscì a trattere più le lacrime e scoppiò in un lungo pianto silenzioso sedendosi al suo posto e vedendo dalla finestra il suo amato.

Gabriel notò che il viso del ragazzo era coperto di lacrime ma non voleva vederlo triste quindi sorrise e alzò la mano per salutarlo; fu proprio quell'ultimo sorriso a spingere Mike a partire definitivamente sapendo che  prima o poi si sarebbero reincontrati.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐠On viuen les histories. Descobreix ara