Cap 9- Natale

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Era quasi un mese che Gabriel e Mike fingevano di essere fidanzati, non dovevano fare molto, bastava che stessero insieme per qualche ora al giorno tenendosi per mano o fingendo smancerie e nessuno si sarebbe fatto domande.

Erano sotto Natale e molti studenti tornavano a casa per le feste, ma non Gabriel; lui preferiva stare al college da solo più che tornare in famiglia...

"Quindi nemmeno tu torni a casa?"

"Già"

Rispose Mike mentre sfiorava delicatamente le corde della sua chitarra in cerca di ispirazione.

"I miei genitori abitano in America... E sinceramente non ho voglia di fare le valigie per andare via..."

"Sei il solito pigrone lo sai?"

Mike annuí divertito per poi poggiare la chitarra affianco a se.

"Tu perché non torni a casa?"

"... Mio padre beh... Mi odia"

Sospirò Gabriel tristemente; lui e suo padre non erano mai andati d'accordo e da quando la madre era morta a causa di un tumore il loro rapporto era notevolmente peggiorato.

"Ah si?"

"Si... Ma... Preferisco non parlarne ok?"

"Ok, come vuoi"

Mike si alzò dal letto e si avvicinò allo specchio per darsi una sistemata ai cappelli.

"Festeggiamo Natale insieme ti va?"

"Va bene, anche se non mi dispiace stare solo"

Gabriel fin da bambino era sempre stato solo, i suoi genitori erano sempre impegnati a lavorare, i nonni vivevano lontani e lui era figlio unico. L'unica cosa che lo salvava dalla solitudine erano quei rari momenti nella quale poteva uscire di casa e magari andare al parco per prendere una boccata d'aria.

"Io invece amo passare il tempo con le persone, mi danno la carica! Amo fare nuove amicizie"

Gabriel sospirò guardando fuori dalla finestra dalla quale si vedeva cadere dal cielo tanti piccoli fiocchi di neve bianchi e candidi che finivano per poggiarsi sul prato del giardino centrale.

"Non abbiamo niente in comune lo sai? Siamo uno l'opposto dell'altro"

"Gli opposti si attraggono no?"

Mike sorrise e si avvicinò a Gabriel abbracciando lo da dietro e iniziando a baciargli il collo.

"Smettila, lo sai che non mi piace"

Lo allontanò Gabriel con freddezza, ripetendogli per l'ennesima volta che non erano realmente fidanzati e che quindi non dovevano scambiarsi smancerie quando erano da soli.

"Uffa, ho bisogno anch'io ti affetto"

Disse Mike con tono teatrale lasciandosi cadere sul letto provando a far pena a Gabriel, che, dopo averlo guardato per qualche secondo con la sua solita espressione apatica e neutrale, decise di alzarsi.

"Vado a fare una passeggiata ok?"

"Ok, lasciami solo come sempreee"

Si lamentò Mike scherzosamente facendo finta di essersi offeso; Gabriel non gli diede la minima attenzione, girandosi e uscendo dalla stanza con le mani in tasca.

***

Nella stanza di Skull regava il silenzio,  il ragazzo era seduto sul letto a fissare il vuoto, era solo, come sempre d'altronde.
Il suo non fare niente venne interrotto dalla notifica del suo cellulare che proveniva da Instagram.

"Christian.Druville ha pubblicato una nuova foto"

Skull si portò la sigaretta, che stringeva fra le dita, alla bocca per fare un tiro prendendo poi il telefono per vedere la nuova foto che Christian aveva pubblicato.

La foto raffigurava Christian vestito di rosso natalizio che si faceva un selfie con una ragazza bellissima vicino a un caminetto accesso, il sorriso dolce sul viso di Christian fece sorridere Skull.

"Buon Natale a tutti voi amici miei"

Recitava la didascalia sotto la foto seguita da centinaia di commenti di risposte, Christian era molto popolare a scuola, tutti lo ritenevano un bravo ragazzo, diligente e carismatico.

"Non posso mettergli like... Lo noterebbe"

Pensò Skull mentre contemplava la foto; di solito lui non era il tipo di persona che si metteva a pensare a quelle cose ma voleva che con Christian fosse tutto perfetto.

"Chissà chi è quella... Magari la sua nuova ragazza... Maledizione!"

Skull spense furiosamente la sigaretta nel posa cenere che si trovava sul suo comodino e si alzò buttando il telefono sul letto.

Si diresse in cucina, aprí gli scaffali semi vuoti cercando qualcosa da mangiare, riuscendo a trovare solo un pacchetto di patatine mezzo pieno.

Si sedette sul divano e iniziò a scranocchiare il suo snack guardando la tv finché non vide un piccolo paccettino azzurro di provenienza sconosciuta.

"Ma che diavolo..."

Skull si alzò pigramente per andare ad aprire il misterioso pacchetto: era molto piccolo ma anche molto ben decorato; Skull si affrettò ad aprirlo sempre più curioso di vedere il contenuto e quando lo aprì rimase a bocca aperta.

Era un orologio molto costoso di marca, molto moderno ed elegante, e vicino a lui vi era un bigliettino.

«Caro Skull, mi spiace di non poter passare questo Natale con te; cerca di non essere il solito grizly e di alzarti per andare a fare almeno una passeggiata. Sappi che ti penserò per tutto il tempo che starò lontano da te.
Un bacio,
Il tuo "amico" Christian»

Skull divenne rosso come un pomodoro, quel piccolo pensierino era per lui il più bel regalo di Natale al mondo, ripiegò delicatamente il bigliettino e de lo mise in tasca.

Si preparò velocemente ad uscire; forse Christian aveva ragione, gli serviva una passeggiata, era chiuso in casa da giorni ormai.

***

Gabriel camminava in silenzio per il parco, quell'atmosfera invernale gli suscitava calma, c'erano poche persone in giro, per lo più famiglie che giocavano o a fare i pupazzi di neve.

Gabriel si sedette su una panchina prendendo il suo pacchetto di sigarette dalla tasca per poi portarsela alla bocca e accendendosela.
Era tutto così calmo... Così tranquillo.... Proprio come piaceva a lui.

"Ehy, hai da accendere?"

Gabriel si girò ed improvvisamente lo vide, Skull era lì di fianco a lui che lo guardava con una sigaretta in mano.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐠Where stories live. Discover now