Cap 6- Io voglio te.

3.9K 196 72
                                    

Il bacio contiuò passionalmente finché Christian non si staccò dalle labbra di Skull ansimando e guardandolo negli occhi come se lo stesse sfidando a fare o dire qualcosa.

"Amo quando provi a fare l'attivo..."

"Io ti odio invece."

I due sorrisero e Skull accarezzò il viso a Christian prendendogli il mento delicatamente facendo si che i loro occhi rimanessero incollati a guardarsi così da riportargli alla mente il loro primo incontro.

Erano solo due bambini quando il padre di Skull era finito ad indebitarsi fino al collo con la famiglia dei Druville costringendo Skull a lavorare, all'età di solo 5 anni, nei campi di patate dei suoi creditori.

Era una giornata di primavera e il sole spaccava le pietre; Skull era crollato a terra senza riuscire a muoversi per il troppo caldo e la troppa sete, per sua fortuna però Christian lo aveva visto dalla finestra della sua camera ed era uscito a portargli una bacinella d'acqua potabile fresca per non farlo morire disidratato.

I due si erano guardati negli occhi ed era scoppiato qualcosa... Erano così diversi... Eppure così simili...

***

Gabriel tratteneva il fiato per cercare di fare meno rumore possibile, il suo cuore batteva all'impazzata; com'era possibile che una persona ordinaria e responsabile come Christian amasse una brutta persona come Skull?! Proprio non riusciva a capire...

"Questa festa mi ha rotto, me ne vado. Vieni con me?"

"...Non posso... Devo assicurarmi che nessuno si faccia male"

"Come vuoi..."

Si due sistemarono i vestiti e si guardarono in imbarazzo e arrossendo.

".... Magari potresti passare da me ogni tanto..."

"Ti piace proprio farti sfondare il culo, eh?"

Christian arrossí di colpo e si irrigidí sentendo le parole dell'altro ragazzo che ghignando si allontanò con le mani nelle tasche dei suoi jeans strappati fino a sparire dalla sua vista.

Gabriel non sapeva che fare, sentì qualcuno strattonarlo da dietro per farlo voltare e facendo si che i loro sguardi si incrociassero, era Mike.

"Dov'eri finito?! Ti avevo detto di non allontanarti da me!"

"I-Io..."

Gabriel sembrava scioccato, stava tremando come una foglia e il cuore gli batteva a mille, sfortunatamente per loro Christian aveva sentito Mike parlare ad alta voce e se n'era scappato via per la vergogna pensando di essere stato scoperto.

***

Christian salì sulla sua macchina con le lacrime agli occhi, non sapeva cosa fare, se la sua famiglia lo avesse scoperto incastrato in una relazione clandestina con un altro uomo lo avrebbero diseredato di sicuro.

Non sapeva cosa fare e quindi decise di guidare per andare dall'unica persona che lo avrebbe saputo consolare in quel momento...

La sua auto si fermò in un quartiere poco lontano dal college: un ghetto mal frequentato e squallido dove vi erano tante piccole case dal color arancione sbiadito in fila una a una rialzate da terra grazie a una piccola passerella in legno; Christian ancora singhiozzando salì le scale ed arrivò alla porta dell'appartamento 027 e si mise a suonare nervosamente il campanello finché qualcuno non gli aprì.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐠Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ