Cap 14- Love Song

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"Miky~ vieni a farti il bagno dai!"

Disse Tiffany cercando di schizzare Mike con l'acqua di mare ricevendo lo stesso trattamento dal ragazzo.

Gabriel era sdraiato sotto l'ombrellone mentre cercava di osservare ogni movimento della ragazza per tenerla d'occhio; non aveva dimenticato quello che era successo qualche giorno prima e ora aveva la costante paura della prossima mossa della ragazza.

"Quella Tiffany è davvero carina..."

Ammise Christian che stava prendendo il sole vicino al biondo mentre leggeva una rivista di moda.

"Si... Fin troppo carina"

Mormorò Gabriel infastidito e ormai palesemente geloso.

"Senti Christian... È normale essere gelosi verso qualcuno che non sia il tuo fidanzato?"

"Beh certo, io e Skull non stavamo proprio insieme ma spesso mi capitava di essere geloso delle ragazze che frequentava..."

Disse girando la pagina della rivista continuando a leggere qualche riga sul colore che andava di moda in quel momento; qualche secondo dopo però si fermò improvvisamente, come se un pensiero gli fosse apparso proprio in quel momento.

"Aspetta, voi non siete fidanzati?"

"Emh... No."

"Allora cosa siete?"

Gabriel rimase in silenzio, come poteva rispondere a quella domanda? Semplice, non poteva. Non si era mai fatto questa domanda, lui e Mike erano diventati intimi, si erano detti "ti amo" ma.. Erano fidanzati? Magari a Mike non interessava.

I suoi pensieri vennero interrotti da uno schizzo d'acqua che gli arrivò in viso.

Gabriel si asciugò velocemente gli occhialo con una parte della sua maglietta bianca.

"Andiamo Gabriel! Vieni a divertirti!"

Lo chiamò Mike sorridendo spruzzandolo di nuovo con l'acqua. Gabriel lo guardò qualche istante per poi lanciare un occhiata alla ragazza dietro di lui che lo fissava con sguardo tagliente e intimidatorio.

"Emh... No grazie"

Si limitò a rispondere dopo aver esitato qualche istante lasciando che la sua pelle e la sabbia assorbissero quel sottile le velo d'acqua che gli era arrivato prima, lasciando così Mike confuso sul perché di tutta quella freddezza.

***

"Secondo te cos'è successo a Gabe?"

Chiese Mike sorseggiando un bicchiere d'acqua e menta seduto davanti al bancone, nella quale mancava solo un barista, insieme a Christian.

"Non saprei a dir la verità, mi ha raccontato che tra di voi va a gonfie vele"

Si confidò Christian facendolo arrossire leggermente mentre deglutiva l'ultimo goccio della bevanda.

"Già infatti! Ma da qualche giorno sembra sempre così freddo..."

"Io credo sia geloso."

Concluse Christian portandosi alle labbra il freddo bicchiere di vetro trasparente; Mike rimase in silenzio a guardare l'altro ragazzo che con eleganza beveva dissetandosi tranquillamente.

"Gabriel non è il tipo da essere geloso, lo sai bene! E poi di chi dovrebbe essere geloso? "

"Ho notato che stai molto con la tua amica Tiffany..."

Osservò acutamente Christian poggiando delicatamente il bicchiere sul bancone in legno.
Mike provò a controbattere cercando di giustificarsi ma Christian lo precedette.

"So bene che è una tua amica e non la vedi da tanto... Però sembra sempre che i due si guardino in cagnesco. Si vede lontano un milio che si odiano..."

Mike ci riflettè un istante: anche lui aveva spesso notato che lo sguardo di Tiffany era molto freddo e tagliente verso Gabriel, e viceversa, ma a lui sembrava solo una sua impressione.

"Cosa dovrei fare per fargli capire che a me non interessa Tiffany?"

"Non saprei.... Sei un cantante, dedicagli una canzone"

Rispose il ragazzo alzandosi dallo sgabello e sistemandosi le maniche della camicia bianca e leggera.

"Spero di esserti stato d'aiuto; se mi cerchi sono a prendere il sole"

Concluse incamminandosi verso il mare lasciando Mike solo mentre decideva sul da farsi. Era chiaro che l'idea di Christian fosse ottima, ora rimaneva solo il come metterla in pratica.

Mike aveva già dedicato molte canzoni a Gabriel ma non gliele aveva mai fatte sentire, doveva scegliere la migliore e così fece.

***

La sera arrivò veloce per Gabriel mentre per Mike ogni singolo minuto era scandito una una lentezza ammorbante. Il biondo era seduto fuori sul piccolo e basso balcone mentre leggeva un libro sorseggiando un po' di te caldo; l'aria fresca e salata gli passava delicatamente fra i capelli scompiandoli leggermente.
Gabriel si portò la tazza alle labbra soffiando delicatamente sulla bevanda per raffreddarla un po', quel tepore si sparse nell'aria creando così una lieve e sottile nuovola di vapore che appannò gli occhiali del ragazzo.

Gabriel tentò di bere, ma il tè era ancora troppo caldo quindi ripoggiò la tazza sul piccolo tavolino metallico bianco e moderno riportando, in seguito, il suo sguardo sulle pagine del libro.

Una nota riecheggiò nell'aria distinguendosi dal frinire acuto dei grilli, attirando la sua attenzione; in seguito da una nota si formò una melodia molto orecchiabile proveniente da un posto sconosciuto. Il ragazzo si guardò attorno cercando curioso l'autore di quella melodia ma non trovando nessuno si alzò in piedi per continuare la sua ricerca; proprio in quel momento una voce melodiosa iniziò a cantare.

Gabriel riconobbe subito quella voce e si sporse reggendosi al cornicione ritrovandosi davanti Mike, che con la sua chitarra in mano, cantava e suonava per lui. Gabriel non poté far altro che arrossire, strabuzzare gli occhi e aprire leggermente la bocca per la sorpresa, nessuno aveva mai fatto nulla del genere per lui...

Le dita di Mike si muovevano abilmente sulle corde della chitarra componendo nota per nota quella canzone che parlava di loro: due artisti che si amavano; la canzone raccontava del loro primo incontro, di quanto loro fossero diversi eppure... Così simili.

I due ragazzi non riuscivano a staccare gli occhi l'uno dall'altro, erano come incantati.

La sinfonia era perfetta, così romantica e dolce eppure per niente noiosa, anche se Gabriel non era mai stato tipo da canzoni d'amore quella divenne subito la sua preferita.

Mike fermò la musica sfumandola dolcemente e senza smettere di guardare Gabriel gli sussurrò:

"Ti amo, amo solo te; non mi importa di nessun'altro"

Gli occhi di Gabriel si riempirono di lacrime di gioia che iniziarono velocemente a scendere e a rigargli le delicate e pallide guance, non rispose, si portò le mani alla bocca per cercare di placare un ipotetico singhiozzo.

Mike si avvicinò a lui arrampicandosi sul balconcino fino ad arrivare a pochi millimetri da lui per poi baciarlo placando la voglia di piangere dell'amato che però, non era l'unico che si era lasciato scappare qualche lacrima; infatti affacciato alla finestra del piano di sopra vi era Christian che non aveva potuto far altro che commuoversi davanti a uno spettacolo così romantico.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐠Where stories live. Discover now