Cap 5- Party

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Il braccio di Mike era guarito e si era tolto il gesso da ormai 2 giorni; tutti i ragazzi del college si stavano preparando alla festa più grande dell'anno, che veniva sempre organizzata dalla confraternita più popolare del campus, gli Ω.

La confraternita degli Ω (omega) era la confraternità più conosciuta del college e di sicuro anche la più inaccessibile, ma una volta all'anno tutti venivano invitati a una mega festa organizzata da loro in una villa fuori città e si sorteggiava un nuovo membro del gruppo; come ogni festa americana che si rispetti ci sarebbe stato alcol, sesso e droga e questo era uno dei motivi principali per cui Gabriel si era auto-convinto di voler stare a casa.

Mike faceva parte degli omega ed era un membro onorario dato che suo padre, il generale Marc Garcia, prima di entrare nell'esecito era uno dei fondatori della confraternita.

"Ma dai! Ce la spasseremo!"

"Io non vengo, non amo le feste e non amo le persone"

"Ma ci sarà tanto alcol!"

"Questo è uno dei motivi per cui non dovresti andarci nemmeno tu."

Concluse Gabriel spazientito; Mike scosse la testa e alzò le spalle come per arrendersi.

"Sei sempre il solito"

Proprio in quel momento Christian bussò alla porta per poi entrare sorridendo e salutando calmamente i due ragazzi.

"Allora? Voi ci andate alla festa?"

"Io ovvio che si"

Disse Mike sorridendo allegramente e battendo il cinque a Christian che ricambiò il sorriso.

"Io ovviamente ci vado! Come rappresentante degli studenti è mio dovere assicurarsi che nessuno si faccia male alla festa!"

Si girò poi a guardare Gabriel come ad aspettare una sua risposta, Gabriel ci riflettè un istante.

"Beh... Da una parte odio le feste... Ma... Dall'altra mi piacerebbe passare una serata con Christian.... Magari a parlare di politica o-"

La sua mente venne attraversata da un immagine sporca e lussuriosa, non era mai capitato; un gli brivido percorse tutta la schiena e sentì qualcosa alzarsi leggermente.

"IO CI SARÒ"

La sua bocca parlò in modo autonomo senza che Gabe potesse controllarla, era direttamente il suo cuore a parlare e non il suo cervello, succedeva davvero raramente perché Gabriel dava quasi sempre ascolto alla sua parte razionale.

Christian sorrise e si avviò verso la porta per poi uscire lasciando soli i due ragazzi.

***

Arrivò presto il giorno della festa, Gabriel era agitato, così tanto da non riuscire ad allacciarsi la cravatta, Mike si avvicinò a lui e sorrise divertito vedendo la situazione; prese la cravatta e gliela strinse bene al collo tirando poi a se il biondo in modo provocante facendo si che le loro labbra quasi si toccassero.

Gabriel lo guardò negli occhi e deglutí intimorito dallo sguardo minaccioso del moro, i suoi occhi marroni ma con dei riflessi verdi erano bellissimi e sembravano non volersi scollare da quelli grigi e freddi dell'altro ragazzo.

"...sta sera starai con me chiaro? Non voglio che nessuno ti faccia male"

"Che intendi? Chi dovrebbe farmi male?"

"Skull."

"Avete invitato pure lui alla festa???"

"Certo! È il più grande fornitore di alcol e coca in città!"

".... Molto bene. Rimmarrò vicino a te, ma solo perché non voglio che ti rompa di nuovo il braccio"

Sorride Gabriel staccandosi dalla presa dell'altro ragazzo e allontanandosi leggermente da lui.

I due si avviarono fuori dalla loro stanza e si diressero alla festa sulla moto di Mike, il sole stava tramontando e più si allontanavano dalla città più l'aria sembrava pulita e fresca.

Arrivarono in questa enorme villa a due piani, parcheggiarono nel retro di un bellissimo giardino ottocentesco pieno di roseti, alberi e con una grande fontana antica in marmo bianco dalla quale sgorgava un'acqua cristallina purissima.

Gabriel si levò il casco da moto e si mise una mano fra i capelli biondo platino guardando meravigliato quell'enorme villa.

"Figata eh?"

"È... Davvero bella..."

"Eh lo so"

Si avvicinò a Gabriel un ragazzo nero, alto e muscoloso, dai capelli neri rasati che indossava una felpa rossa con il simbolo degli omega, proprio come Mike.

"Ohi, finalmente sei arrivato Garcia"

"Oh, ehy Banner"

Gabriel guardò per esaminarlo al meglio, era vestito in modo comodo e sportivo e aveva una bottiglia di birra in mano, sul polso portava un Rolex d'oro che segnava l'ora esatta, erano le 6:00.

"Lui è il mio amico, Gabe... Vedo che l'alcol è già arrivato"

"Già, sai che se si parla di alcol possiamo contare su Skull"

"Sarà... Ma sai, non siamo in buoni rapporti... Dopo che mi ha spezzato il braccio e preso a pugni per ore..."

"Posso capire tranquillo...
Andiamo! Arrivano i primi invitati! Speriamo ci siano delle belle ragazze"

Mike fece segno a Gabriel di seguirlo, entrarono nell'enorme casa che era addobbata e pronta per ospitare una grande festa, Skull fumava appoggiato al muro e seguiva con lo sguardo Gabriel e Mike.

Entro circa 30 minuti la casa era piena di persone e la musica era a palla. Mike beveva, ballava e scherzava con tutti mentre Gabriel se ne stava solo in un angolo a cercare di non farsi notare fino a quando non vide Christian tra la folla, sembrava star inseguendo qualcuno e così decise di seguirlo fino a fuori nel giardino di rose.

"Fermo!"

"Tsk. Che fai? Mi pedini?"

Gabriel si nascose dietro una colonna in marmo a guardare Christian e un altro ragazzo parlare.

"Io e te dobbiamo parlare"

"Ascolta... Non ho voglia di parlarti, voglio solo stare qui a fumare. L'altra sera ero ubriaco e lo eri anche tu...non è di certo colpa mia se-"

"Ascoltami bene figlio di Troia"

La voce di Christian si fece più minacciosa e perse il suo solito tono calmo, sembrava tutta un'altra persona.

Nonostante Christian fosse molto più minuto dell'altro ragazzo riuscì a sbatterlo con la schiena contro la colonna e a bloccarlo con il braccio teso e la mano poggiata sul suo petto.

"Ammettilo. Sei geloso."

"Geloso io??? Di te?"

"Si. Ti ho sentito parlare con gli altri ragazzi di quanto ti stesse sul cazzo Gabriel e che passiamo troppo tempo insieme. Ammettilo, sei geloso!"

"Allora tu ammetti che ti è piaciuto quanto te l'ho ficcato in culo, puttanella"

"Dio quanto mi fai impazzire"

Disse Christian stringendo a se l'altro ragazzo prendendolo dal colletto della giacca in pelle e baciandolo con foga.

Gabriel spalancò gli occhi sorpreso e si tappo la bocca per non fare rumore, si sporse leggermente di più dalla colonna e riuscì a intravedere il viso dell'altro ragazzo che Christian baciava con foga...

Era Skull.

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐠Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon