Game ~Peter Pan~💚🍃

Chapter 9

P: Non giocare con me ragazzina.

Prende in mano una ciocca dei miei capelli e comincia a giocarci attorcigliandola al suo dito.

Io nel frattempo lo guardo con odio.

Perché questo è ciò che provo nei confronti di questo bellissimo demone: odio.

IO: Puoi darmi una risposta chiara per favore? Perché hai mandato Felix a chiamarmi?

P: Semplice, volevo vendicarmi di quel "ti odio"

IO: E cosa vuoi fare...uccidermi?

P: No...non ancora. Voglio solo farti soffrire fino a quando non sverrai...

IO: Come puoi essere così...perfido, cattivo, malvagio...

Ma non mi fa finire che affonda la mano nel mio petto. Smetto di respirare e quando la tira fuori vedo che tra le mani ha un cuore pulsante... il mio cuore.

Comincia a tringerlo un po' ed io mi piego sulle ginocchia. Il dolore alla caviglia non è niente in confronto a questo.

Lo stringe fino a farmi cadere in ginocchio...poi improvvisamente smette, facendomi cadere tenendomi il petto.

Si inginocchia di fronte a me e pronuncia poche parole inquietanti

"Peter Pan non fallisce mai."

Con un gesto sicuro rimette il cuore al suo posto ed io ricomincio, finalmente, a respirare normalmente.

Con fatica mi metto seduta guardando con orrore e paura il mostro di fronte a me.

P: Oh, andiamo...non è educato chiamare una persona "mostro".

IO: Ma è quello che sei...

P: Hai ragione...hai fegato ragazzina, ma se giochi con il fuoco potresti rimanere scottata.

Non ho nemmeno la forza di reagire.

Mi rialzo ma appena arrivo in piedi le ginocchia mi cedono e sono costretta a tenermi al letto di Pan.

Continuo a fare lenti e profondi respiri.

Con un enorme sforzo cammino fino ad arrivare davanti alla scaletta. Pan mi ha sempre seguita.

Appena però metto il piede nel secondo scalino ho un improvviso calo di forze, la testa mi gira, sento come se fossi sott'acqua e dei pallini scuri mi danzano davanti agli occhi.

Perdo la presa sullo scalino e cado, prima che però potessi toccare il suolo mi sento prendere e riportare verso l'alto.

Non sono del tutto cosciente e non ragiono lucidamente.

Vedo solo la figura sfocata di un ragazzo e poi sento che mi appoggia su qualcosa di morbido...poi...il mondo diventò buio.