Game ~Peter Pan~💚🍃

Chapter 12

Senza nemmeno darmi il tempo di ideare un piano Pan si scaraventò verso di me con il pugnale sguainato.

Grazie ai miei riflessi riuscii a schivarlo ma mi fece un taglio sulla guancia destra.

Continuammo a combattere, non me la cavavo male, nonostante io fossi piena di tagli mentre Pan non ne aveva nemmeno uno.

Passarono dieci minuti buoni, sapevo che Pan si stava trattenendo, poteva avermi battuto molto prima ma non stava ancora dando il meglio di sé.

Ero esausta, le gambe e le braccia mi facevano male e i tagli non miglioravano la situazione.

P: Basta! Hai dimostrato abbastanza, ti sai muovere bene, hai dei buoni riflessi, con un po' di allenamento migliorerai. Ti allenerai ogni giorno con me.

IO: Neanche per sogno!

P: Non era una domanda. Farai quello che ti ho detto senza se e senza ma!

Sbuffai e conficcai la spada nel terreno inoltrandomi nel bosco per andare a cercare un ruscello dove pulirmi le ferite.

Pan non sembrava avermi seguita, anche se non ne potevo essere sicura.

Continuai a camminare per mezz'oretta e finalmente arrivai in un piccolo laghetto con una cascata.

Mi accovacciai sulla riva cominciando a pulire i tagli.

Un rumore dietro di me mi fece drizzare la schiena. Che fosse Pan?

Sentii qualcosa di freddo e appuntito sulla schiena, in mezzo alle scapole e una voce profonda e sconosciuta parlò.

X: Che ci fai qui? Chi sei?

Mi voltai lentamente e davanti a me trovai un bell'uomo, sulla trentina. Capelli neri, occhi blu oceano e orecchino al lobo dell'orecchio.

IO: Mi chiamo Wendy ...sono stata portata qui da Pan.

X: Io sono Uncino, ma il mio vero nome è Killian Jonse.

U: Dunque sei stata portata qui da Pan? Ti ha costretta?

Annuii in risposta.

Uncino aprí la bocca per dire qualcosa ma venne interrotto da qualcuno.

P: Vattene Uncino! E tu non dovresti essere qui!

Disse prima ad a Uncino e poi rivolgendosi a me.

U: Ancora che costringi i ragazzi a venire qui?

IO: Ancora che ti impicci in cose che non ti riguardano?

Non scorreva buon sangue fra quei due...

Pan disse un'ultima cosa a Uncino.

P: Prova solo a portarla nella tua nave o ad avvicinarti e ti uccido.

Poi senza aspettare una risposta che tanto non sarebbe arrivata, mi prese a forza in braccio, nonostante continuassi a dimenarmi e cominciò a volare diretto verso l'accampamento.

Sapevo che non l'avrei passata liscia...quello che non sapevo era il perché