Game ~Peter Pan~💚🍃

Chapter 10

Mi sveglio a causa della luce proveniente dalla finestra.

Riconosco il grande letto matrimoniale su cui sono buttata, le teste di animali appese alla parete e la vista dalla finestra...sono in camera di Pan.

Ripenso a come ho fatto a finire qui e ad un certo punto i ricordi invadono la mia mente come un flash.

Mi ha strappato il cuore.

Lo stringeva.

Io soffrivo.

Peter Pan non fallisce mai.

Penso di essermi resa conto solo ora in che guaio sono finita...sono il giocattolo di Pan, lui continuerà a farmi soffrire, giocherà con me, mi sfrutterà e poi quando lo avrò stancato mi ucciderà...mi strapperà il cuore, solo che quella volta non si limiterà solo a farmi male.

Spegnerà la mia vita riducendo il mio cuore in polvere e poi mi butterà come un giocattolo rotto e vecchio.

Dovevo immaginarlo...non avevo la libertà nel mondo e non l'avrò nemmeno qui, sull'isola che non c'è.

P: Finalmente hai capito che tanto non ti servirà a nulla ribellati.

IO: Se c'è una cosa che mi ricordo di mia madre è che mi ripeteva sempre di combattere per ciò che amo. Potrai uccidermi lentamente facendomi soffrire ma non smetterò mai di ribellarmi e di combattere!

P: Una guerriera...ci potresti essere utile...

IO: Che vuoi dire?

P: Mettiti quei vestiti e scendi...dopo ti spiegherò.

Indicò dei vestiti sul letto e uscì dalla capanna.

Indossai quello che mi aveva preparato.

Consisteva in dei pantaloni lunghi e una canottiera un po' troppo scollata per i miei gusti.

Assieme c'erano anche degli stivali alti fino al ginocchio.

Mentre scendevo la scaletta sentivo il SUO sguardo sulla mia pelle.

Appena scesi e mi voltai me lo ritrovai a pochi centimetri di distanza.

Prima mi guardava negli occhi...poi abbassò lo sguardo sulla mia scollatura, che affrettai a coprire.

Pan fece una risatina, poi mi prese dal polso e cominciò a trascinarmi chissà dove.