Rispondimi!

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*12/09/1933*

Spero che tu sia contentissima,adesso,di ciò che mi hai fatto,Minerva.
Sicuramente da quest'oggi in poi non vorrai vedere mai più la mia faccia.
Sappi,però,che io non appartengo più a questo mondo terreno carico di oscuri e malsani tentativi di dominio e di distruzione globale.
Sì,esatto.
Sono morto.
Per causa tua.
È stata anche la cecità impressionante dell'uomo ad uccidermi nella foresta.
E questo perché?
Perché un cacciatore mi ha scambiato per un dannatissimo cervo!
Come fa un essere umano a scambiare una persona per un cervo?
Non avevo le corna e non stavo mica su quattro zampe!
O lo ha fatto apposta,o ha mancato il bersaglio!
E la cosa bella è che mi ha sparato da dietro.
La pallottola spaccò il cranio,entrò nel cervello e uscì dalla fronte.
Tutto ciò che riuscii a sentire fu la voce ovattata del cacciatore e poi...il silenzio totale.
Non ti azzardare a gioire,sorella,perché il tuo squisito godimento nei confronti della mia sofferenza interiore mi ferisce tantissimo.
Ringrazia papà se la mia psiche è ormai irrimediabilmente rovinata.
Tu sapevi fin troppo bene che non volevo essere come loro,e nemmeno tu lo volevi.
Forse non lo sai,ma dopo che hai urlato la verità in faccia a tutti e che per tutta la vita non ho fatto altro che raccontarti una montagna di frottole davanti a tutti quanti,io...mi sono sentito uno schifo molto più di te.
Lo so,ti contraddissi rispondendoti che eri una bugiarda e corsi via.
Ed è vero,continuavo a sorridere,ma quando mi rifugiai nella foresta,da lì iniziai a sfogare tutta la mia tristezza e tutta la mia rabbia urlando e prendendo a pugni tutto ciò che mi capitava tra le mani,specialmente i tronchi degli alberi fino a ferirmi alle nocche.
Non avresti mai dovuto dire davanti a tutti che sono stato io ad uccidere Mimzy e tutte quelle "povere-persone-innocenti".
Tu pensi che siano innocenti perché chi li ha uccisi sono stato io,ma non è così:loro mi rovinavano la vita mentre tornavo a casa da scuola quando eravamo piccoli.
Sai cosa vuol dire?
Esattamente,mia cara ingenua sorella.
Mi abusavano in ogni modo.
Ero il loro stupido giocattolo per i loro perversi pensieri.
Ti ricordi quando tornavo a casa con i lividi sulle braccia e sulle gambe e un occhio nero?
Se stai cominciando a sentirti male a ciò che ti sto dicendo adesso,allora questo vuol dire che ci sei arrivata.
Vedo che hai capito finalmente perché l'ho fatto.
Ho dovuto farlo,sorella.
Non ce la facevo più.
Se ti avessero trattato nello stesso modo,tu che cosa avresti fatto?
Se per caso ti è venuta in mente l'idea di denunciarli alla polizia,ti sbagli di grosso.
Lo sai benissimo che essa non farà un bel niente.
Ti ricordi quando dissi ai nostri che volevo fare l'annunciatore radio e papà si arrabbiò da morire?
Ebbene,sappi che se mi ribellai per la prima e unica volta,è stato soltanto grazie a te e alla mamma.
Hai capito benissimo,Minerva.
Sei stata tu ad aiutarmi ad avere abbastanza coraggio da affrontarlo di petto per difendere me stesso e nostra madre.
Sappi che non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi dato lo stimolo necessario per impormi su di lui e farla finita con le sue torture disumane,anche se mi aveva ormai contaminato come un vasto oceano completamente sporco di petrolio e di rifiuti di plastica.
Stufo dei suoi continui abusi fisici e psichici su di me,su di te e su mamma,come ben sai,mi sbarazzai di papà una volta per tutte.
Lo so che questo è patricidio,però è colpa sua lo stesso nonostante il fatto che era lui la vittima,quando lo uccisi.
So che ti dovrei odiare in questo momento per tutte quelle cose brutte che mi hai detto,ma non ci riesco perché sei mia sorella e,soprattutto,la mia gemella:il dolore che provo ora è lo stesso che stai provando in questo momento.
Mi dispiace,ma non posso farci niente.
Per dimostrarti che ho intenzione di ritornare a parlarti e che ci tengo comunque a te nonostante tutto ciò che è successo,cercherò di scriverti dall'Inferno il più possibile.
Però...ti prego,Minerva.
Dimmi che mi vuoi ancora bene e che pregherai ogni giorno per alleviare le mie sofferenze,anche se dovrò subirle eternamente.
Rispondimi!
Dimmi una parola buona per una volta e ne sarò felicissimo,te lo assicuro.
Ti voglio bene,sorella.
                                        Alastor

Ciò Che Non Ti Uccide Ti RafforzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora