Amore Mio!

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Vaggie continuò a tenere la sua lancia puntata contro la demone elegante nonostante quest'ultima sembrava non voler opporre resistenza.
Giusto per essere sicura che Mimzy non stesse facendo affatto finta di arrendersi.
"Hai il diritto di rimanere il silenzio.
Qualunque cosa tu dica ora,verrà usata contro di te durante il processo." la avvertì serio Angel Dust senza abbassare la guardia come farebbe un poliziotto:dopotutto,essere figlio di una famiglia mafiosa di origini italo-americane gli è servito a qualcosa di buono.
La Demone Falena ne rimase molto colpita.
Angel,spesso,non si comportava in modo maturo come stava facendo proprio in quel momento.
Solo una cosa era certa:era evidente che Angel Dust stava maturando.
Certo,a modo suo,ma stava facendo davvero dei passi da gigante.
"Wow!
Niente male!
Proprio niente male!
Mi congratulo con te,Angel." si complimentò Husk con il demone ragno il quale si assicurava che il Re e la Regina la portassero via.
Fatto ciò,con un paio di braccia lui si sistemò il suo ciuffone di pelo nel mentre che con l'altro si stiracchiò un pochino:"Grazie.
Se Charlie avesse visto questa scena,di sicuro sarebbe rimasta senza parole per-".
Angel non terminò di parlare perché Niffty gli mollò una gomitata allo stomaco:"E solo ora lo dici?!
Dobbiamo pensare a lei prima che-" riuscì a dire la demone ciclope prima di guardarsi intorno come se stesse cercando qualcuno con lo sguardo.
Con il sudore che le grondava sulla fronte e sul collo per il panico,esclamò agitatissima alzando la voce all'ultima frase:"Un momento!
DOV'È ALASTOR???!!!".
La Demone della Musica cercò di calmarla come meglio poté.
"Calmati,Niffty.
Alastor è tornato alla sala del trono insieme al Re.
Lilith si sta assicurando che Mimzy venga subito consegnata alla giustizia.
Però,...per quanto riguarda Charlie,...ho paura che non ci sia più niente da fare per lei." rispose la demone rossa concludendo con tristezza:nei suoi occhi si poteva ben vedere un grosso dispiacere per suo fratello.
A quel punto Husk iniziò ad allarmarsi:"Cioè?
Che è successo?".
Minerva si sentiva divisa tra il dirlo ed il non dirlo.
Tuttavia,decise di dirlo anche se sapeva che li avrebbe feriti.
"Mimzy...lei..." fu ciò che riuscì a dire.
"Scordatela!
Abbiamo ben altri problemi-" disse Vaggie prima di venire bruscamente interrotta dalla gemella di Alastor.
"Mimzy voleva uccidere mio fratello per vendicarsi.
Ma poi...Charlie si è messa in mezzo...e...è morta.".
Angel Dust,Husk e Niffty rimasero sconvolti per ciò che l'amica aveva appena confessato.
"Oh,no!
Oh,buon Dio,no!" esclamò abbattuto il demone ragno.
Niffty andò a nascondersi dietro il demone gatto per la paura e per il dolore della perdita di una dei suoi amici,ma fortunatamente Husk la lasciò fare:sotto sotto,anche lui si era affezionato alla Principessa dell'Inferno e si vedeva.
Nel frattempo,alla sala del trono,Lucifer camminava a grandi passi avanti e indietro per tutta la stanza come se stesse cercando di farsi venire in mente qualcosa per salvare sua figlia.
Il Demone della Radio era accanto a lei e la stringeva a sé continuando a singhiozzare,questa volta più silenziosamente.
"Ti prego,Charlie.
Ti prego,non mi lasciare.
Non c'è niente che possa rimpiazzare il mio amore per te.
Non so cosa darei per riaverti indietro e per averti sempre al mio fianco.
Ti prego,non lasciarmi.
Charlie,...io...
Ti amo,Charlie.
Ti ho sempre amata.
Fin da quando ti ho vista in diretta televisiva ti ho amata.
Ho sempre amato il modo con cui cantavi e mostravi senza paura la tua idea.
Sei...Sei sempre stata dolce e premurosa con me.
Non ti sei mai arresa con me.
Ti prego,Charlie.
Torna da me,ti prego.".
Il Demone non poteva credere di aver pensato tutto questo.
Lui era sempre stato uno che non mostrava le sue emozioni così facilmente come faceva con Charlie o con Charlotte quando era ancora vivo.
A dirla proprio tutta,...come ha fatto una fanciulla come lei ad ammorbidire uno come lui?
Se Millie c'era riuscita con Moxxie,allora qual era il problema?
Forse...era perché Charlie potrebbe essere,in realtà,la sua amata Charlotte.
Durante tutti questi strani ma logici pensieri ai quali cercava di dare una risposta,quella che sembrava essere una lacrima dorata sfuggì dal suo controllo e atterrò sulla ferita della morticina.
Non si sapeva come,non si sapeva perché;si sapeva solo...che il taglio allo stomaco si chiuse piano piano ed il sangue scomparve lentamente.
Tutto senza che né Lucifer né Alastor se ne accorgessero.
La Principessa dell'Inferno aprì flebilmente gli occhi come se avesse dormito per tantissimo tempo.
Un po' come la Bella Addormentata nel bosco,insomma.
Sembrava essere un bel po' stonata,evidentemente.
"Alas...tor?" disse Charlie con voce sottile.
Appena i due demoni la sentirono parlare,si sentirono come due gelatine e per poco non svennero per lo spavento preso.
Questo non se l'aspettavano affatto!
Lucifer si tappò la bocca cercando di non mettersi a piangere a dirotto come un agnellino mentre il Demone della Radio pregava nella sua mente che non fosse un sogno.
"Char...Charlie?" balbettò per l'emozione Alastor.
Ancora non ci credeva:allora le sue preghiere erano state esaudite senza che se ne accorgesse!
"Da quanto tempo...non si controllano più...le pulsazioni?" riprese Charlie nel mentre che si stava riprendendo.
Il Re annuì con gli occhi lucidi e gonfi di pianto:sua figlia,dopotutto,non aveva tutti i torti.
Con i luccichii nei suoi occhi ormai lucidi,Alastor la strinse a sé singhiozzando,questa volta,per la gioia di riavere con sé la sola creatura che era stata comprensiva nei suoi confronti:"Charlie!
Amore mio!".
Lucifer non resse più e si unì anche lui all'abbraccio.
Lilith si sarebbe messa a piangere come una disperata per la paura avuta appena tornata.
Che bella sorpresa sarebbe stata per lei,per i ragazzi dell' "Hazbin Hotel" e per gli abitanti dell'Inferno!
All'improvviso si sentirono dei passi avvicinarsi.
Fortunatamente i presenti li riconobbero:era la Regina che stava rientrando.
"Mimzy merita una punizione molto più pesante del solito.
Rinchiuderla in cella senza fare niente non è una mossa astuta.
L'ostracismo,cioè l'esilio?
Macché!
Niente potrà ridar-" disse tra sé e sé prima di bloccarsi e sentirsi mancare il respiro appena i suoi occhi caddero sulla Principessa dell'Inferno la quale era viva e vegeta.
I suoi candidi occhi si gonfiarono di lacrime in un battibaleno:"Oh,Dio!".
Lilith corse subito da sua figlia e la abbracciò riempiendole subito la faccia di baci.
La Principessa dell'Inferno era tornata a casa!

Ciò Che Non Ti Uccide Ti RafforzaWhere stories live. Discover now