Sei Salvo Per Miracolo!

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*15/1/2020*

Non so come ringraziare il Signore per averti risparmiato,fratello mio.
Per questo non lo ringrazierò mai abbastanza.
Ho avuto paura che tu non ce la facessi.
Sei salvo per miracolo!
Avevo paura che la tua malattia degenerasse fino a quando non saresti più in grado di fare neanche un minuscolo movimento come muovere le dita delle mani.
Mi auguro che questa cosa non si ripeta mai più perché se accadesse di nuovo,ti giuro che morirei per la paura.
E Charlie e i tuoi amici?
Loro come stanno?
Ho saputo in giro che i peccatori non hanno alcunissima intenzione di redimersi.
Ho proprio voglia di vederli piangere ed urlare per il dolore e per la sofferenza quando gli Angeli ritorneranno.
L'ultimo giorno dell'anno è stato peggio di quelli precedenti,però.
Gli Angeli hanno sterminato un grosso numero di peccatori sotto i miei occhi rispetto all'anno scorso.
È stato terribile!
Più il tempo passa,più il numero delle carneficine aumenta vertiginosamente.
Li ho visti soffrire come non mai,Alastor!
Scommetto che li hai visti anche tu.
Un Angelo stava per puntare la sua arma contro una demone che era rimasta indietro perché aveva perso di vista la sua famiglia quando,improvvisamente,un fortissimo rumore statico lo ha costretto a tapparsi le orecchie per il fastidio.
Esattamente,fratello.
Ero stata io a stordirlo in modo tale che la demone potesse scappare via e mettersi in salvo.
Dopo che mi assicurai che la poverina era sana e salva,liberai l'Angelo e scomparii lasciandolo a bocca asciutta.
A proposito,questo mi ha fatto tornare in mente un ricordo molto particolare.
Dopo che ti vendicai furiosamente senza lasciare alcuna traccia che riconducesse a me,cominciai a vagare nella foresta per giorni,e anche di più.
Solo che...un giorno trovai una cerva sul procinto di partorire.
Appena la guardai negli occhi,sentii qualcosa di umido scendere dagli occhi fino al mento con la stessa calma di movimento di una lumachina.
Si chiama compassione,fratello.
Non lo so se la stai vivendo sulla tua pelle o meno.
Comunque,io le rimasi vicino fino a quando il cerbiattino nacque e,con il passare del tempo,finii col prendermi cura del piccolino,della sua mamma e del branco.
Ero diventata la loro guardiana.
La loro protettrice.
Dev'essere per questo motivo che il mio aspetto ricorda quello di una cerva.
Il giorno in cui morii nella foresta,beh...era molto più ventoso e gelido del solito.
Quando pensai di aver perso ogni speranza di sopravvivenza,sentii un muso sulla mia mano:era la cerva che avevo aiutato a far nascere il suo cucciolo.
Ma non era da sola:insieme a lei,infatti,c'era il branco.
Non ti dico con quale umanità mi si avvicinarono quando mi sedetti sulle ginocchia dato che avevo le gambe atrofizzate.
I cervi si misero vicino a me e cercarono di coprirmi il più possibile per ripararmi dal freddo pungente e dal gelo sconcertante.
Sentivo i loro respiri calmi e pieni di coraggio e di solidarietà ed il loro folto pelo sembrava un caldissimo cappottone gigantone.
Potevo provare una gioia immensa nel sentirmi protetta ed aiutata da degli animali selvatici.
Quando finalmente la bufera finì lasciando il posto ad una brezza leggera come una foglia e fresca come la menta,...purtroppo per me non c'era più nulla da fare.
Sì,Alastor.
Ero morta per il freddo nonostante l'impegno dei cervi nel scaldarmi.
Da allora non faccio altro che pregare per loro perché nessuno gli faccia del male e,soprattutto,a pensare a loro con tanto amore.
Gli animali sono addirittura più umani dell'uomo,mio carissimo fratello.
Infatti,anche se non lo dimostrano con la parola perché incapaci di parlare,lo dimostrano con le azioni.
Come nel mio caso.
Forse perché se non fai loro del male e te ne prendi cura come se fossero i tuoi animali domestici,poi imparano a fidarsi di te e ti danno il loro affetto come dei figli.
In ogni caso,...immagino che tu abbia da fare in questo momento.
Fammi sapere come stanno gli altri,OK?
Ti voglio bene,Alastor!
Ciao!
                           Minerva

Ciò Che Non Ti Uccide Ti RafforzaWhere stories live. Discover now