La Verità?

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(Questo capitolo e,forse,anche i prossimi che verranno riguarderanno delle lettere questa volta scritte da Minerva,la sorella gemella di Alastor.
In ogni caso,mettetevi comodi e godetevi questo brano epistolare.)

*11/1/2020*

Che cosa ho fatto?
Questo è un incubo!
Ed è tutta colpa mia.
Per colpa mia non ti senti molto bene,fratellino.
Hai tutte le ragioni del mondo per detestarmi dopo il male che ti ho fatto e che ti sto facendo ancora oggi.
Dopo che scappasti via dal palco,pensai che,in quel modo,avresti imparato la lezione come si deve,...ma mi sbagliai.
Mi sono sempre sbagliata su tutto quanto.
Forse avevi ragione tu,Alastor.
Sono stata troppo orgogliosa per perdonarti e smetterla di odiarti anche da morti e,soprattutto,troppo testarda per rendermi conto che nonostante tu non sia da solo perché i tuoi amici ci tengono a te (e lo si è visto tante volte,fidati.),chi stava soffrendo di più...non ero io in realtà,ma tu.
Come ho potuto farlo?
Sono stata una stupida!
In ogni caso,non ressi più perché sapevo perfettamente che avresti fatto chissà quale stupidaggine veramente grossa e corsi subito a cercarti dappertutto.
Improvvisamente mi ricordai di una cosa molto particolare:ogni qualvolta ti sentivi blu,ti rifugiavi nella foresta e passavi un sacco di tempo insieme ai cervi.
Ti svelo un segreto:anch'io mi nascondevo lì quando volevo stare da sola.
Così,con quell'idea in testa e il cuore in gola,mi diressi direttamente lì sperando di ritrovarti perché,come mi hai sempre detto,tu sei mio fratello ed io sono tua sorella e non dobbiamo odiarci perché il bene tra me e te non si può cancellare.
Mentre mi guardavo intorno pensando che ti nascondevi dietro agli alberi,all'improvviso sentii uno sparo molto forte.
Data la potenza emessa,pensai che non dovevi essere molto distante.
Però...ciò che vidi subito dopo mi fece gelare il sangue.
Esattamente,fratello mio.
C'eri tu per terra in un mare di sangue.
Avevi la fronte e la nuca bucate a causa del proiettile.
Con le lacrime agli occhi non feci altro che scuoterti come non mai pregando che fosse tutto uno scherzo di cattivo gusto.
Nonostante ti scuotevo e ti supplicavo di svegliarti e di dirmi che in realtà eri sano come un pesce,tu non mi rispondesti.
A quel punto il mio cuore non resse più per il troppo dolore ed il troppo rimorso che ormai pesavano di brutto sulla mia coscienza e sulle mie spalle.
Un po' come Atlante che,per essersi ribellato a Zeus il quale lo punì,dovette sostenere il globo terrestre sulle spalle.
Ancora oggi ho questo peso addosso,credimi.
Sento già la frase:"Minerva,stai dicendo sul serio?".
E non hai tutti i torti.
Tu credi che io ti stia dicendo una bugia come hai sempre fatto tu con me,ma ti assicuro che non è così.
Io non ho mai voluto essere paragonata a te non perché ti odiavo o perché io e te siamo due gocce d'acqua,ma perché volevo che mi indentificassero come Minerva o Demone della Musica (perché,come ricordi fin troppo bene,ho sempre adorato la musica in ogni sua singola sfumatura.),non come fotocopia spiaccicata di Alastor,il Demone della Radio.
Ricordo ancora,in particolare,che avevi ancora quel dannatissimo ed inquietantissimo sorriso alla Jeff the Killer stampato sulla faccia.
Quando realizzai che eri...morto,io...piansi lacrime molto più amare del liquore.
La verità?
Non volevo abbandonarti lì come uno stocafisso,ma ero più che decisa al 100% a vendicarti.
Tutto questo è successo perché?
Perché abbiamo fatto cane e gatto come al solito invece di parlarne con calma.
Alastor,ho visto così tante cose ben peggiori della tua malattia che potrebbero farti comunque del male.
Non avrei mai dovuto permettere a uno di loro di diventare me.
Hai ragione a dirmi che ti sto rovinando lentamente.
Ho sofferto,sì,ma tu molto più di me.
Non avrei dovuto urlarti in faccia tutte quelle cose brutte nei tuoi riguardi.
Mi...mi dispiace tantissimo,fratellino.
Visto che ci tieni così tanto ad avere il mio perdono,te lo concedo perché non sei il solo che ne ha assolutamente bisogno.
Sì,hai capito bene.
Ne ho bisogno anch'io.
A quanto pare,...siamo sulla stessa barca,non trovi?
Penso che questo potrebbe essere un modo per provare a guardarci l'un l'altro con occhi diversi e ricominciare,così,da zero.
Ti auguro una buona guarigione,Alastor.
Ti voglio bene.
                                  Minerva

Ciò Che Non Ti Uccide Ti RafforzaWhere stories live. Discover now