Nel tuo sguardo avró la conferma che tu sei il Malfoy per cui provo sentimenti

2.3K 96 19
                                    

Quell'odio-amore esternato dall'arazzo💫

Te perdí,
Hoy estoy sin tí."
-Casi Angeles

«GRANGER! FALLO SMETTERE!», urló Draco, adirato.

«ARRANGIATI TU QUESTA VOLTA!», le grida di Hermione erano fiere, la mossa era azzardata. Farlo infuriare era il suo pane quotidiano e non poteva negare che le piacesse.

«È UN MARMOCCHIO, ANDIAMO! NON SA TENERE IN MANO LA BACCHETTA! FALLO SMETTERE DI PIANGERE!! SALAZAR DOVE SEI?!»

«SMETTILA DI INVOCARE SALAZAR E RENDITI UTILE! TI SENTO SE MI STAI FACENDO IL VERSO!», sorrise, ma lui non poté vederlo in quanto Hermione si stesse lavando i denti in una mattina di grigia foschía, dove la nebbia confondeva ogni cosa.

Malfoy, in collera, si alzó di scatto, andando poi a sbattere non indifferentemente la testa. Portó la mano verso essa, dolorante e incazzata come una donna nel pieno delle mestruazioni.
Farfuglió, mettendo in contatto i piedi nudi alle fredde mattonelle domestiche, sdraiandosi per cercare le ciabatte sotto al letto.

«HAI DI NUOVO USATO LE MIE CIABATTE?»

«COSA TE LO FA PENSARE, FURETTO?»

«PREPARATI A SCAPPARE, FAREMO I CONTI PIÙ TARDI!», gridato ciò, raggiunse la culla e guardó il bambino con le braccia rivolte verso l'adulto. «No, non mi piaci.»

La strega, dal canto suo, si affacciò e finse un colpo di tosse.

«Grazie al cielo! Tienilo tu!»

«Aspetta a scappare così.»

«Ehi, non l'ho voluto io!»

«Abbiamo deciso di tenerlo, insieme. Finché non troveremo i genitori, ovviamente», prese la mano di lui e lo spronó a prendere in braccio il piccolo. «Tienigli la testa. Ecco, esatto, bravo, così. Ora barcolla un po', come in una sbronza. Questo lo fai ancora meglio, eh? Ora, guardalo negli occhi e fai qualche faccia buffa.»

«Neanche per sogno», gli occhi di Malfoy erano fermi sul neonato, a studiarne curioso i tratti.

«Come vuoi chiamarlo?»

«Che importanza ha? Se ne andrà presto.»

«Vado a riscaldare il latte. Sii meno scontroso, non è colpa sua. È soltanto un bambino.»

La Granger uscì, serrando la porta. Era consapevole di quanto, quelle ultime due frasi, avessero scaldato il cuore di lui. Come d'altronde sapeva e aveva confermato sbirciando che, solo, aveva addirittura fatto ridere il bimbo.

«Granger?»

«Sì?», si affacció.

«Le mie ciabatte.»

***

«Sei sveglia?»

La ragazza in tutta risposta si voltó verso di lei con un fianco che premeva su un lato del letto.

«Lo sai che ho il sonno leggero», aveva gli occhi socchiusi, i capelli spettinati e un rossore alle guance.

«Ti va di-», provó a dire, ma lei lo bloccó.

«No.», disse scettica, baciandolo appena sull'incavo del collo, e tornando a richiudere totalmente gli occhi.

Il biondo la osservó scorcertato, avvicinandosi a lei di pochi millimetri a distanza, e fece fuoriuscire il fiato sul viso della giovane donna.
«Non sono abbastanza attraente per te?»

«Ho scoperto che gli opposti si attraggono. Ora ho capito perché attiro solo le persone troppo piene di sé come te», si divertí, protendendo un braccio verso di lui.

«È un offesa?», afferró con una stretta salda e le fossette si fecero più marcate, appoggiando la testa sulla sua spalla.

«Può essere», reprimette uno sbadiglio e detestó Morfeo per essere arrivato anticipatamente.

«Quindi... sono abbastanza attraente per te o lo sono molto di più?»

«Una via di mezzo», gli rispose furba per sviare l'argomento, ancora una volta.

«Grazie per ricordarmi perché ti ho scelta», roteó gli occhi, guardando il soffitto.

«Arriverà il momento quando dovrà essere», si mosse un po', dopo di che lo guardó senza attirare la sua attenzione.

«E quando lo sarà?», domandó ingenuamente come avrebbe fatto quell'idiota, a detta sua, di Ronald Weasley.

«Quando nel tuo sguardo avró la conferma che tu sei il Malfoy per cui provo sentimenti.»

«Cosa provi, Granger?», ghignó.

«Una profonda voglia di strangolarti ma riempirti di baci.»

«Bleah, sei dolce.»

«Uhm, il soffocamento è ancora valido.»

«Mi riferivo a questo. I baci invece? A quando?», si alzó di poco ad un palmo dalla faccia di Hermione, pronto a far dannare e ingrossare le labbra di passione pura, quando un pianto fece svanire ogni speranza.

«Vado io», sussurró un po' infastidita.

«No», in uno slancio la lingua egoista e senza permesso del cervello aveva parlato, «Vado io. Tu riposati».

La mattina seguente, la riccia si sveglió con un mal di testa a premerle le tempie. Raggiunse il salotto e rimase colpita nel vedere Draco ad abberevare di latte il neonato senza nome.

«Buongiorno».

«Ho messo i volantini in giro per trovare la sua famiglia», la informó.

L'altra annuì triste, affiancandoli. Il bambino rise, quando il Mangiamorte assunse una faccia stupida. Negli occhi della strega qualcosa si illuminó.

***

«COSA VUOI DIRE CON QUESTO?!»

«QUELLO CHE IL TUO UDITO HA BEN UDITO!»

«NON PUOI ARRIVARE DAL NULLA DOPO TRE SETTIMANE E ROVINARE TUTTO!»

«TU ODI I "MOCCIOSI"!», mimó le virgolette, «Che cosa temi? La reazione della tua amichetta?»

«Che succede qui?», entró ignara l'ex Grifondoro, spostando i capelli sulla schiena.

«Sono venuta a prendere mio figlio.»

Hermione guardó Draco come per sperare fosse uno scherzo, ma lui teneva lo sguardo basso, cosa che non faceva mai.

«Lo hai abbandonato», le fece notare.

«L'ho partorito io. È mio di diritto».

La Granger, ancora una volta, spostó la vista verso l'amico della madre del bebè.
Emise un respiro di risentimento e accolse tra le braccia quest'ultimo, consegnandolo a Pansy.

«Ciao amore mio. Quanto sei bello, Terence», lo riempí di complimenti per farlo smettere di piangere.
La madre era la Parkinson.
Aveva portato via Aaron, così lo avevano nominato.
Invece il loro Aaron era Terence.
Terence, solo Terence, e non era il loro.

Casa Malfoy era riempita di silenzio e vuoto.
Troppo silenzio e troppo vuoto.
Monotonia, tristezza, malinconia.
Sorseggiavano del thé seduti sull'enorme divano, uno addosso all'altro, mentre leggevano un vecchio libro.

«Mi manca tanto».

«Anche a me».

«Ma è giusto così».

«Ma è giusto così. Lo so».

Ehi, scusate il capitolo orribile ma sono a corto di tempo😅
Sono stata in Spagna, tra l'altro, per un soggiorno linguistico. Ora che sono tornata in Italia, sarò sicuramente piena di compiti a cui dovrò riprendere il via.
Comunque ciò non significa che non continuerò la storia (mi dispiace per voi se avete sperato il contrario ahaha). Se doveste avere qualche dubbio o curiosità, non esitate a chiedere nei commenti. Risponderó a tutto❤️☀️

Nelle tue mani • {DRAMIONE} •Where stories live. Discover now