Nelle tue mani

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Quell'odio-amore esternato dall'arazzo💫

L'ingresso di casa Malfoy era riempiti di quadri incorniciati con delle frasi, le quali i due si erano scambiati e dedicati.
La figlia di Hermione e Draco, Elizabeth, stava giocando con i cuginetti tra cui i figli di Harry e Ron.
Scorpius era sull'orlo di impazzire con quei bambini vivaci, ma la voglia di essere un buon esempio di fratello maggiore prevaleva sull'esasperazione.

«Pensi ancora che il nome Elizabeth le calzi a pennello?», domandó incerta la moglie.

«Mh, vediamo», si affacció per guardare la sua bambina, «capelli castani come la madre, caratterino e intelligenza fuori dal comune...sì, direi che prendere spunto da Orgoglio e Pregiudizio è stato un ottimo modo per smettere di litigare sul nome. Jane Austen ci ha salvato», si passó la mano sui capelli.

«Ha i tuoi occhi», sorrise ipotizzata da quelle iridi chiare in cui ritrovava amore in ogni forma.

«Lo vedo», ridacchió per prenderla in giro, «vuoi del latte?», ghignó.

Lei lo spinse "amichevolmente" con un espressione disgustata, mentre lui scappava ridendo.

Hermione si soffermó sulle cornici appese dappertutto, con un piccolo sorrisino.

1. Ed io t'aspetterei,
tutta la notte,
sotto casa,
e ti dedicherei
tutte le note
della mia canzone
preferita
perché a volte
la musica
non basta
a farmi addormentare
e allora cercami.
Se ne avessi
l'assoluta certezza
cesserei la tortura
a me posta
e continuerei
a cercare
la tua voce,
il tuo sorriso,
i tuoi occhi,
per sognare
senza negatività.

2. Scusami
se spesso non so come stare,
un secondo prima sto bene
e l'altro voglio sprofondare,
io sono un disastro,
ma nonostante tutto,
potresti restare?

3. Adesso Dante
è tornato all'inferno
Beatrice se n'è andata;
è più fredda dell'inverno.
Lui ha gli occhi di Caronte
non riesce a darsi pace
sospeso tra i dirupi
scrive, urla e tace.
Si dimena fra i giorni,
non teme più le arpie
perché i mostri veri ce li ha dentro
e li sputa
sottoforma di poesia.
Ma Dante non s'arrende
ha il cuore di poeta
e con l'anima bruciante
scolpisce su una pietra:
"Non c'è Purgatorio
per chi ha il cuore dannato.
Ma l'Inferno è Paradiso
perché tu sei il mio peccato".

4. Baciale il cuore, non le labbra.
Perché il quesito più grande per lei
è quello di non essere abbastanza.
Perché il cuore è pieno di ferite
ed ha bisogno di amore.

5. Non l'ho dimenticato.
Nonostante sia passato un sacco di tempo.
Sono cambiata,
sono sicura che anche lui è cambiato.
Ma una cosa è rimasta la stessa:
l'effetto che mi fanno i suoi occhi;
quello non cambia, mai.
Anche se fingiamo che non sia mai successo niente,
ci guardiamo di sfuggita,
come fanno due estranei,
e nemmeno ci salutiamo.
Ma quando ci guardiamo,
cambia tutto,
anche se magari ho in testa un altra persona.
I suoi occhi, in ogni caso, mi abbattono sempre,
completamente,
e ci vuole qualche minuto per ritornare allo stato iniziale.
Solo un ricordo, il più bello, quello che ancora continua a farmi male.
No, non l'ho dimenticato,
e qualche sera ripenso a lui.
E mi innamoro ogni volta,
e ogni volta mi tortura un po'.
Non l'ho dimenticato, sul serio.
Non potrei mai,
nemmeno se lo volessi
con qualunque mia forza in corpo.

Nelle tue mani • {DRAMIONE} •Where stories live. Discover now