«Andiamo?» Rispondo dopo essermi sbloccata e mi avvicino a lui.
«E quello? Mi avevi detto che avevo un insetto! Non mi piacciono, davvero...mi fanno rabbrividire, non mi è piaciuto lo scherzo.» Affermo, sistemandomi i capelli.
«Quello non era ciò che volevo fare, era solo...»
«Cosa?» Interrompo.
«Se ti avessi baciato mi sarebbe arrivato uno ceffone, quindi...» Sorride.
«Si, salvati.» Mi avvicino al motorino.
Saliamo e mi passa un casco color lilla.
«Da quando hai un casco lilla? È per caso di una delle tue ex?» Dietro la sua schiena fisso il casco.
«Si.» Risponde con fermezza.
«Ah. Si ok...» Mi ferisce la risposta senza capire bene il motivo.
«Comunque era per curiosità.» Sopprimo la mia delusione.
«Certo.» Ribadisce.
«Di Brigit?» Dopo aver aperto bocca, mi porto l'indice tra i denti maledicendomi sotto voce per aver chiesto una domanda così invasiva.
Larry gira la testa verso di me sogghignando incredulo.
«Scherzavo, non chiedevo veramente. Ovvio.» Sento l'imbarazzo emanarsi sul mio viso.
«Ti capisco. Non serve ingelosirsi.» Mi osserva.
«Stai esagerando...» Scendo.
«Prendo il mezzo publico.» Scatto le gambe in una camminata veloce.
«Ehi...perché?» Chiede senza ricevere una risposta.
Mentre continuo la camminata, lui mi segue rallentando la moto.
«Hai intenzione di seguirmi?» Lancio un'occhiataccia.
«Se non sali, continueremo così finché non arrivi a destinazione.»
Mi fermo sul posto e mi giro, lui fa altrettanto.
«Comunque da ora in poi, non ti avvicinare come prima. Non abbracciarmi e non guardarmi.» Affermo contando le dita.
«Non guardarti? Come faccio?»
«Non lo so...guarda per terra?»
«Va bene.» Con sarcasmo fissa il pavimento.
Rotolo gli occhi e continuo la camminata.
«Eril, dai fa freddo, vieni a prendere il tuo casco.» Scende e si affretta a prendermi un braccio.
«Larry! Qual'era la regola?! Ripeti con me. "Non prenderò mai più d'impulso Eril, ne mi avvicinerò mai di troppo."» Levo la mano.
«E se mi dimentico e lo rifaccio?» Si avvicina di passo.
Scoppio in una risatina sarcastica. «Se ti dimentichi, sarà peggio per te.» Una ciocca di capelli si sposta sul mio viso.
«Se non ti conoscessi ti darei un calcio che probabilmente ti porterebbe nel mondo di Alice nel paese delle meraviglie...»
Dopo qualche secondo di serietà scoppio in risata alla mia stessa battuta.
Larry mi raggiungere nella risata.
Ridiamo sempre più forte, come se non stesse succedendo nulla.
«Sei poco convincente così. Più che paura mi hai trasmesso solo tenerezza.» Fa una smorfia addolcito.
Guardo gli alberi fingendomi distratta.
«Che sbadata. Il casco è sempre stata tua. Ho pensato che, nel caso avessi più bisogno di me saresti più volte, quindi sono andato a prenderlo.»
Mi giro verso di lui.
«Che intendi?»
Il sorriso si spegne parzialmente.
«Non ti sto chiedendo di stare con me, solo perché non ho ancora tutto ciò che ti vorrei dare insieme a me stessa.»
«Eril sarebbe da egoista chiederti di non andare da nessun'altra quando hai bisogno, inoltre quando ci sono tanti più pronti, economicamente e con una vita più pacifica. Non ho ancora tutto ma ti darei tutto me stesso.» Mi prende leggermente le dita.
«Vorresti uscire con me?»
Diventa parzialmente nervoso dopo che lo fisso senza formare nessun tipo di espressione sul volto.
«Uscire dove?» Domando ingenua.
"Che stupida" Penso.
«Caspita, è più difficile e imbarazzante di quanto pensavo.» sorride.
«Riprovo. Ti va di mettermi alla prova? Non fallirò.»
La mia bocca è leggermente socchiusa ma non esce una parola.
«Se non vuoi, va tutto bene, la tua amicizia conta più di tutto!» Si affretta a rimediare nel caso avesse sbagliato.
«Si.» Approvo.
«Davvero?» Si stupisce.
«Pero cambia il colore del casco...vedi il lilla non mi fa impazzire.» Dico con sarcasmo.
«Tutto ciò che vuoi Eril.» Risponde con serietà.
«Ehi, non fare nemmeno un passo sbagliato. Ti ricordi? Devi guadagnartela la fiducia. E questo è solo una prova...» Guardo sorpresa il suo viso che nell'espressione si intravede qualcosa di diverso. Mi fissa e non sposta lo sguardo.
"Non l'ho mai visto così...è serio?"
YOU ARE READING
Mi passi a prendere?
Teen FictionAccompagnata dai genitori, un'adolescente studiosa con grande determinazione è arrivata nella città di Bromley, una grande città nel sud-est di Londra, si chiama Eril una ragazza scozzese. Dopo un po' di tempo trascorso nel tentativo di conoscere me...
