Un bravo casalingo(PROLOGO)

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Nuvoletta dell'Autrice: Ci tengo a dire che nonostante l'uso di nomi volutamente tratti dai fantasy sui licantropi più stereotipati

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Nuvoletta dell'Autrice:
Ci tengo a dire che nonostante l'uso di nomi volutamente tratti dai fantasy sui licantropi più stereotipati...bando ai luoghi comuni! La storia sfaterà alcuni di questi e sarà sicuramente seria, in toni maturi, ma umoristica. Mi soffermerò più avanti sulla psicologia e il vissuto, gli eventi andranno di pari passo! Questo è solo il principio! Riabituatevi a vederli molto diversi da come li conoscete, anche se qui e là ci saranno richiami classici.



NOLAN

Come sul luogo di un delitto, la strada dal cancello che passava lungo il giardino fino a casa era costellata di indizi e prove di quanto i suoi pelosi coinquilini avevano compiuto. Pelosi in senso lato, solo quand'erano in forma lupo, trattandosi tutti di licantropi.

Nello stesso modo con cui si può ricostruire un puzzle o un giallo a scacchiera, era possibile capire quasi ogni attività di ciascuno. Lui poteva raggiungere una sorta di precognizione di cosa si sarebbe trovato davanti semplicemente guidato dagli indumenti intimi abbandonati, fino ai residui di cibo spazzatura scartati qua e là.

Peccato che, tirando le somme, fosse una situazione disastrata.

Nolan era relativamente ancora nuovo nel Branco di Denver, Colorado negli Stati Uniti. Aveva viaggiato molto ma niente lo preparava a questo. Avrebbe dovuto aspettarselo, dato che rientrava dopo due giorni fuori casa e uno intero passato a lavorare. A fissare dalla finestra lì alla centrale di polizia, curvo sui casi dell'MPE. La sua squadra. Marshal Preternatural Enforcement, che indagava su crimini relativi a tutti i razziati non umani. Vampiri, streghe&stregoni, mutaforma e lupi, cioè licantropi come lui.

Qualche volta si sentiva anche lì poco utile, nei giorni calmi, quelli passati a digitare sul nuovo format online "Chiedi all'MPE", a ribadire il concetto che i lycan non hanno bisogno di una ceretta costante. Per di più sentendosi irritabile al riguardo di quella superstizione.

Per le lupe femmine probabilmente è peggio, posso consolarmi.

Passava accanto alla piscina coperta, nel suo giardino, solo per rimandare l'esatto momento. Quando avrebbe dovuto badare alla casa come un bravo casalingo. Se non lui, chi? Era appena tornato a casa dal lavoro trovandosi di fronte ai chiari segni che i suoi coinquilini erano riusciti a renderla un porcile.

Lui, che quando era un ramingo senza branco era conosciuto al tempo come il Roano- per via del pelo in forma lupo- accondiscendeva di buon grado alle sue faccende domestiche, di solito. Scrutò le pareti crema della villetta, il profumo del prato tagliato, il sentiero fino alle finestre di casa che si affacciavano proprio dov'era lui. Di solito si sentiva l'odore dei fiori.

Tranne quando, come oggi, l'odore pestilenziale e le urla belluine lo raggiungevano fin dalla strada.

«Noooo.... NON FARLOOO! »

BLOOD TOXIECITY- IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora