2. Il destino ci vuol fare proprio conoscere, allora

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JIMIN

Rimasi a fissare quel viso che mi era così familiare per qualche secondo senza riuscire a dire niente.

Possibile che non mi avesse riconosciuto?
Okay, lo so, ero parecchio diverso rispetto a quattro anni prima, però il mio viso era sempre lo stesso...

"S-sì" balbettai in risposta, mentendo spudoratamente, rendendomi conto che quell'attrazione inspiegabile che provavo verso di lui quattro anni prima non era per niente finita.

Fu proprio nel momento in cui Jungkook aprì la bocca per rispondermi che sentii la voce di Nam dietro di me.

"Wow, arrivato da cinque minuti e già gli vuoi saltare addosso, eh? Facci e fatti un favore: sparisci" disse con un tono pieno di disprezzo, che fece fare, dapprima, una risata amara a Jungkook e, poi, lo fece tornare nella fila di sedie dove l'avevo visto precedentemente.

Rimasi lì a sbattere le palpebre per qualche secondo, cercando ancora di capire cosa fosse successo.

"Probabilmente ora mi stai odiando perchè ancora non lo conosci, ma ti ho fatto un favore, credimi" mi disse, poi, Nam risvegliandomi dai miei pensieri.
"In che senso?" gli chiesi facendo il finto tonto, sapendo, dentro di me, che quel ragazzo non poteva essere poi così diverso da quello che avevo "conosciuto" fino a quattro anni prima.
"Non è propriamente la migliore persona di questa università..." mormorò Jin in tono pieno di rammarico, abbassando, poi, lo sguardo.
"Posso immaginarlo..." commentai io in risposta, notando, poi, il professore scendere le gradinate accanto a noi e sedersi dietro l'enorme scrivania di quell'aula.

Fu in quel momento che decisi di tralasciare per qualche ora il discorso: "Jungkook non mi ha riconosciuto", concentrandomi su tutte le lezioni che mi si presentarono davanti.

Quattro ore dopo mi alzai dalla sedia su cui ero seduto sospirando animatamente.
"Dura, vero?" mi chiese Jin in tono divertito non appena uscimmo dall'aula, dandomi delle leggere pacche in tono ironico sulla spalla.
Io annuii numerose volte, rendendomi conto che avrei dovuto studiare dieci volte quanto studiavo a Taegu se volevo passare tutti gli esami...

"Ecco Hobi e Yoongi" esclamò all'improvviso Nam non appena arrivammo alla mensa dell'università, facendo cenno a me ed a Jin di seguirlo.
Fu non appena intercettammo gli altri due ragazzi, prendemmo da mangiare e ci sedemmo ad un tavolo che mi azzardai a parlare.

"Allora...sono qui seduto con voi, ma di voi non so proprio niente" dissi in tono titubante, guardando quei quattro ragazzi ad alternanza.
"Beh, la cosa che avrai sicuramente notato è che io e lui stiamo insieme" mi disse Jin in tono divertito, guardando, poi, verso Nam con aria quasi sognante.

"Penso che l'abbiano capito anche i muri..." commentò in tono sarcastico Yoongi, guardandomi e poi alzando gli occhi al cielo.

"Anche voi due state insieme?" domandai, poi, a Hobi, notando la sua mano posata sul ginocchio di Yoongi.
I due si guardarono per qualche secondo, scoppiando, poi, a ridere.

"Stavamo insieme. Quanto è durata, Yoon? Quattro mesi?" chiese Hobi senza riuscire a smettere di ridere.
"Sei" rispose Yoongi scuotendo la testa in tono divertito. "Non ci sopportavamo più" disse, poi, in tono di voce estremamente basso a me.
"Ah, scusate. Non l'avrei mai chiesto se avessi saputo che...insomma...".
"Ma figurati. Il giorno che ci siamo lasciati è stato comico. Eravamo seduti a guardare un film a casa mia. All'improvviso ci guardiamo negli occhi, scoppiamo a ridere e diciamo nello stesso momento: "Che cazzata che abbiamo fatto a metterci insieme". Fine della relazione" mi disse Hobi alzando le spalle.

"E siete tornati amici come se niente fosse?" chiesi, poi, io, non riuscendo a capire come fosse possibile rimanere così amici con una persona di cui si è stati innamorati.
Ma, d'altronde, non avendo mai avuto una relazione forse potevo semplicemente non capire...

"Certo. Tra me e lui le cose funzionano così".
Io annuii, rendendomi conto che avevo conosciuto delle persone veramente singolari.

Proprio nel momento in cui alzai la testa, però, incontrai di nuovo gli occhi marroni che mi avevano fissato quasi con avidità qualche ora prima.
E, proprio come allora, nè i miei nè i suoi riuscirono a staccarsi gli uni dagli altri.

"Jungkook l'ha già puntato..." commentò Nam amaramente, dopo qualche secondo, avendo notato la scena, ritornando, poi, a mangiare svogliatamente dal suo piatto di ramen.
Io tolsi all'istante lo sguardo da Jungkook, riportandolo su Hobi e Yoongi di fronte a me.

"Ci credo, è esattamente il suo tipo" gli rispose Yoongi alzando le spalle.
"Come Taehyung è il tuo?" gli chiese Jin in tono amaro, iniziando, poi, a scuotere la testa.
"Ti piace il suo migliore amico?" gli domandai nel tono di voce più basso che credevo di avere, riuscendo, comunque, a farmi sentire.
"Come sai chi è?".

Rimasi qualche secondo a bocca aperta, decidendo rapidamente di inventarmi la prima cosa che mi potesse passare per la testa invece di raccontare tutta la verità.
"Prima ho sentito Jungkook chiamarlo" risposi in modo sbrigativo, cercando di far tornare il senso di quella conversazione su qualcosa che non fossi io.

"Comunque sì...mi piace dall'anno scorso" disse Yoongi in tono altrettanto sbrigativo, finendo, poi, di mangiare ed alzandosi per andare a riporre il vassoio nell'apposito spazio.

"Dio, mi da proprio sui nervi anche solo guardarli" commentò Nam dopo qualche altro secondo, chiudendo le mani a pugno sul tavolo.
"Perchè li odiate tanto?" domandai non appena sentii quelle parole, cercando di capire qualcosa in più su come fosse diventato Jungkook in quei quattro anni.
"Tutto a tempo debito, Jimin. Non sei ancora pronto per ascoltare questa storia" mi rispose Hobi in tono quasi malinconico, facendomi ammutolire all'istante.

Fu dopo questo commento che tutti ci alzammo per ripetere la stessa azione che aveva fatto Yoongi qualche minuto prima, dirigendoci di nuovo verso le aule qualche istante più tardi.

"Io vado un attimo in bagno. Ci vediamo tra qualche minuto in aula" dissi all'improvviso, cambiando rotta e dirigendomi verso il primo bagno di cui trovai le indicazioni.
Ringraziai il cielo del fatto che non ci fosse nessuno, lavandomi le mani con calma e prendendo dei grandi respiri.

Tutto perchè non avevo ancora metabolizzato il fatto che non solo avevo appena rivisto Jeon Jungkook dopo quattro anni e mi aveva rivolto una "delle sue occhiate", ma anche che uno dei miei quattro nuovi "amici", se così potevo già chiamarli, era perso dell'altro ragazzo che mi aveva preso in giro per anni.

Fu in quel momento che mi dissi che, qualsiasi cosa fosse successa, io non avrei potuto lasciare che Jungkook mi manipolasse e, soprattutto, non avrei potuto lasciare che mi riprendessi un'altra cotta per lui.
Non potevo dargli questo potere dopo che aveva passato quattro anni a farmi sentire spazzatura...

Stavo per uscire da quel bagno quando vidi qualcuno entrare.
Quel qualcuno che io, in teoria, avrei dovuto evitare ad ogni costo, per evitare di invaghirmi di nuovo di lui.

"Il destino ci vuol fare proprio conoscere, allora" mi disse in tono sensuale, facendomi salire milioni di brividi lungo tutta la spina dorsale.

•Revival {Jikook}•Onde histórias criam vida. Descubra agora