26. No, sei stato perfetto

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JIMIN

"Sei sicuro?" mi chiese Jungkook in tono serio dopo aver sbarrato gli occhi a causa delle mie parole.
"Sì" gli risposi quasi esasperato, chiedendomi perchè stesse parlando così tanto per una volta che non doveva parlare.

"Non è il bicchiere che hai bevuto che ti sta facendo parlare, vero?".
"Dio, Jungkook, ti pare che io sia ubriaco? Sono perfettamente cosciente di quello che voglio, fidati. Ed adesso voglio te" gli dissi con sicurezza, ottenendo come reazione il fatto che lui annuisse.

"Okay. Giusto per chiederlo...è la tua prima volta, vero?" mi chiese, poi, con dolcezza, accarezzandomi la guancia con le sue dita della mano destra.
Io annuii lentamente, quasi un po' imbarazzato dal dover dare quella risposta.

Lui mi prese il viso tra le mani, costringendomi a guardarlo.
"Allora farò piano" mormorò, poi, con voce roca, rigettandosi sulle mia labbra poco dopo.

Jungkook si sollevò un po' da sopra il mio corpo, togliendosi la maglietta e, poi, facendomi alzare un po' il busto per togliere la mia felpa.
Lo guardai per qualche secondo, ammirando la perfetta linea dei suoi addominali definiti e scendendo con lo sguardo fino alla patta dei pantaloni.

Mi allungai verso di lui per iniziare a slacciargli i bottoni dei jeans, ma lui mi rigettò disteso sul letto con una spinta, avvicinandosi, invece, lui ai miei, di pantaloni.
Mi slacciò un bottone alla volta, senza interrompere il nostro contatto visivo nemmeno per un secondo.

Il mio respiro iniziò quasi a farsi pesante...e la cosa ironica era che, effettivamente, Jungkook non mi aveva ancora nemmeno toccato.

Fu solo quando mi tolse i pantaloni che io realizzai veramente cosa stava succedendo e sbarrai gli occhi.

"Hai cambiato idea?" mi chiese lui all'istante, probabilmente notando il mio cambio d'espressione.
"No, voglio farlo" gli risposi con sicurezza, prendendo i miei jeans e lanciandoli dall'altra parte della stanza.
"Allora...cerca solo di rilassarti, okay?".

Io annuii, iniziando quasi a boccheggiare nel momento stesso in cui Jungkook afferrò l'elastico dei miei boxer e li tirò giù, liberando la mia erezione.
Qualche secondo dopo si alzò dal mio corpo, slacciandosi rapidamente la patta dei pantaloni e sfilandosi anche i boxer insieme.

Ci guardammo per qualche secondo, e solo dopo questo gesto Jungkook mi prese una mano e la portò con calma verso la sua intimità.
Io lo guardai leggermente spaventato, visto che era la prima volta che facevo una cosa del genere, ma non appena lui mi rivolse uno sguardo d'incoraggiamento afferrai la sua erezione, iniziando a muovere la mano verso l'alto e verso il basso.

Ero piuttosto insicuro del fatto che a lui potesse piacere il modo in cui lo stavo facendo, ma, non appena notai il suo respiro farsi pesante e l'espressione di piacere sul suo viso mi rassicurai, iniziando a muovere la mano con più velocità.

Lui iniziò ad ansimare dopo qualche secondo, decidendo di portare due dita alla bocca per inumidirle ed avvicinandole, poi, alla mia apertura.
Non appena sentii entrare il primo dito smisi di muovere la mano sulla sua intimità, concentrandomi sulla sensazione di dolore che stavo provando.

"Tra un po' farà meno male, tranquillo" mi sussurrò lui nell'orecchio, iniziando a muovere il dito dentro di me.
Dopo un po' ne inserì un altro, facendomi, dapprima, gemere dal dolore e, poi, dopo qualche secondo dal piacere più totale.

Qualche secondo più tardi tolse entrambe le dita, ottenendo un mugolio di disapprovazione, totalmente incontrollato, da parte mia.
Mi guardò per qualche secondo, facendomi, poi, uno dei suoi sorrisetti.

Solo dopo questo gesto divaricò le mie gambe, tenendo le mani sotto le mie ginocchia.
Avvicinò la sua intimità alla mia apertura, facendo incrociare, ancora una volta, i nostri sguardi prima di iniziare lentamente a penetrarla.

Sul primo momento sentii di nuovo dolore, ma, poco dopo, esso si ritrasformò in piacere, facendomi ansimare a bocca aperta e con la testa all'indietro.
Jungkook iniziò ad andare più in profondità, dando piccole spinte ed iniziando a gemere pesantemente.

Io presi il suo viso tra le mani, facendo aderire le nostre bocche nel momento stesso in cui lui iniziò a dare delle spinte sempre più forti e veloci.
Iniziai a gemere anche io, aggrappandomi alla sua schiena.
Le spinte si intensificarono sempre di più, tanto che Jungkook arrivò a toccare il mio punto debole.

Io inarcai la schiena per il piacere, facendogli capire che poteva continuare a colpire quel punto.
Iniziai a stringere le coperte tra le mani, non riuscendo a controllare nessuno dei gemiti che mi stava uscendo dalla bocca.

Fu in quel momento che Jungkook portò la mano sulla mia erezione, muovendola nello stesso modo in cui l'avevo fatto io con la sua qualche minuto prima.

Credetti di impazzire in quel momento. Era tutto dannatamente perfetto.

"C-credo di s-star..." iniziai a dire, non riuscendo, però, a continuare la frase.
"A-anche io" mi rispose solamente lui, dando le ultime spinte e muovendo ancora più velocemente la mano sulla mia intimità prima che raggiungessimo l'orgasmo insieme.

Dopo questo Jungkook si lasciò cadere pesantemente sul mio corpo, tentando di abbracciarmi e lasciandomi dei leggeri baci sul collo.

Ci vollero alcuni secondi prima che i nostri respiri tornassero normali, ma, non appena successe, Jungkook si spostò al mio fianco, baciandomi delicatamente le labbra.
Io mi accoccolai per un po' contro il suo petto, rimanendo completamente in silenzio.

"Comunque avevi ragione a dire che sei bravo..." mormorai in tono divertito dopo un po', alzando la testa per incontrare il suo sguardo.
"Non ti ho fatto male? Sicuro?" mi domandò lui un po' preoccupato.
"No, sei stato perfetto Jungkook" gli risposi con sincerità, prendendogli il viso tra le mani e facendo scontrare con dolcezza le nostre labbra.

Lui iniziò ad accarezzarmi i capelli, dicendomi, subito dopo, che in quel momento ci sarebbe stato bene un altro shottino.
Io risi e scossi la testa con aria divertita, notando sull'orologio sul comodino oltre a lui che era già mezzanotte passata.

"Dovrei tornare a casa, ormai è tardi..." gli sussurrai nell'orecchio.

Lui annuì per niente convinto, liberandomi dal suo abbraccio in modo che mi andassi a rivestire.
Peccato che non appena mi misi seduto, con l'intenzione di scendere dal letto, sentii la sua presa sul mio polso.

"Resti qui?" gli sentii dire poco dopo in tono quasi implorante.
"A dormire?" gli chiesi girando la testa verso di lui.
Lo vidi annuire con aria quasi imbarazzata, decidendo di riavvicinarmi e dargli un piccolo bacio subito dopo.
"Certo" gli dissi, poi, rimettendomi sotto le coperte e lasciandomi abbracciare di nuovo.

"Grazie" lo sentii mormorare dopo un po'.
"Di cosa?".
"Di avermi dato una possibilità" mi rispose solamente, dandomi, poi, un bacio sulla spalla ed augurandomi la buonanotte.

Io sorrisi tra me e me, credendo che, finalmente, sarei stato felice anche io.

SPAZIO AUTRICE:
Dopo questa smut mi dovete tipo amare, visto che ero abituata a scriverne di massimo 100 parole perché mi vergognavo da morire😂.
Ma, ora, diciamo che sto cercando di prenderci la mano.
Spero non faccia totalmente schifo.

Detto questo, grazie per le 4K letture. Sono veramente felice✌🏻❤️.

•Revival {Jikook}•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora