38. Come faccio a mancarti?

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JIMIN

"Kook, tra dieci minuti devi dare una lezione. Non pensi che non sarebbe il caso che i bambini di otto anni che entreranno da quella porta ci vedano...così?" chiesi a Jungkook in tono quasi affannoso, puntando un dito verso gli specchi alla fine della sala da ballo per fargli notare le nostre figure distese l'una sopra l'altra, entrambe a petto nudo, su un materasso trovato lì per caso.
"Finchè la porta è chiusa nessuno ci vedrà" rispose Jungkook tra un bacio e l'altro, spostandosi, poi, a baciare il mio collo ed il mio petto, succhiando con più forza e lasciando dei marchi violacei su alcuni punti.

Io allungai la testa all'indietro, lasciandogli ancora più spazio per continuare quello che stava facendo da, in realtà, più di mezz'ora.

"Comunque te l'avevo detto che avevamo anche il tempo di scopare" mi sussurrò poco dopo nell'orecchio, facendomi salire milioni di brividi lungo tutta la spina dorsale.
"Non mi pareva il caso di farlo qui..." gli risposi io in tono seccato dopo essermi riuscito a dare un minimo di contegno, spostandolo da sopra il mio corpo ed allungandomi per afferrare la mia maglietta gettata disordinatamente sul pavimento.

"Perchè no? Lo fanno anche due di quelli che ballano con te. Lo sanno tutti" mi chiese lui in tono divertito, compiendo il mio stesso gesto ed infilandosi, poco dopo, la canotta nera che gli avevo tolto, con un ghigno divertito sulla faccia, ben tempo prima.
"San e Wooyoung l'hanno fatto solo una volta. Ora non lo fanno più, si baciano soltanto" ribattei in tono divertito, non riuscendo, però, a fare a meno di ridere al ricordo delle loro facce la prima volta che mi avevano raccontato della loro "botta e via nello sgabuzzino".

"Quindi vai di la?" mi chiese Jungkook, nel solito tono dolce che riservava solo a me, nel momento stesso in cui mi alzai dal materasso, pulendomi un po' i pantaloncini che avevo indosso con le mani.
"Sì, mi conviene. Anche perchè Hobi arriverà a minuti e, se non mi vede lì a fare qualcosa, mi uccide" gli risposi con aria allo stesso tempo spaventata e divertita, prendendolo per mano e quasi costringendolo ad accompagnarmi fino alla porta.
"Allora...ci vediamo quando finisci" mi disse lui con leggerezza, alzando le spalle e, poi, avvicinandosi a me per darmi un leggero bacio sulle labbra nel momento in cui io aprii la porta.

"Io lo sapevo che stavate insieme!" sentii dire all'improvviso alla mia destra, girandomi verso quella voce con aria quasi stranita.
Mi ritrovai davanti una ragazzina posata allo stipite della porta, con i capelli neri avvolti in una morbida treccia, che ci stava guardando con un'espressione entusiasta dipinta in viso. Non poteva avere più di sette anni.

"Mi-Yon, che stai dicendo?" le chiese Jungkook in tono divertito, passandole una mano sui capelli e dandole, poi, un buffetto sulla testa.
"Abbiamo fatto una scommessa tra di noi sul fatto che voi due avete una relazione. Adesso posso dire che ho vinto" rispose lei con noncuranza, entrando, poi, nella sala di danza come se niente fosse.

"Direi che è il caso che vado adesso" dissi a Jungkook in tono divertito, non riuscendo a non smettere di ridere al pensiero che i suoi allievi del corso intermedio facessero scommesse su noi due.

"Jimin, che hai da ridere? Sei appena entrato" mi chiese Seonghwa con aria confusa non appena mi ritrovai nell'altra sala, abbracciando, poi, Hongjoong da dietro.
"Niente, niente. Ma...San e Wooyoung?" risposi io con aria sbrigativa, cercando di cambiare il punto di quel discorso il prima possibile.

Hongjoong non fece altro che indicarmi lo sgabuzzino a fine della stanza con un dito, iniziando, poi, a scuotere la testa con aria divertita.
Io, dal canto mio, scoppiai solamente a ridere, rendendomi conto che, da quando ero tornato a Busan ed avevo accettato i miei sentimenti per Jungkook, tutto si era colorato dopo che, invece, avevo vissuto solamente in bianco e nero.

*******

"Mi manchi" mi ritrovai scritto da Jungkook qualche minuto dopo per messaggio.
Io alzai gli occhi al cielo, rispondendogli praticamente all'istante solo perchè Hobi non era ancora arrivato.

"Siamo letteralmente separati da un muro e mi hai salutato dieci minuti fa. Come faccio a mancarti?".
"Mi manchi sempre".
"Dovresti fare lezione".
"Hai ragione. Ora vado. Ti amo".

Io non feci altro che sorridere, praticamente sobbalzando quando sentii la voce squillante di Hobi nelle mie orecchie.
"Ragazzi, finalmente ho trovato qualcosa di interessante che potremmo fare" disse, infatti, lui in tono entusiasta, assumendo un'aria quasi scocciata nel momento in cui notò che San e Wooyoung ancora non ci fossero.

"Qualcuno li vada a chiamare, per favore" ordinò, poi, in tono secco, mettendosi ad aspettare che fossimo realmente tutti a braccia incrociate.

Fu solo quando questo successe che srotolò il foglio che aveva in mano, girandolo verso di noi e dicendoci nello stesso momento: "Ho scoperto, circa due settimane fa, che fanno questa competizione internazionale dove si possono iscrivere tutte le crew del mondo con un certo livello.
Bisogna mandare un video per essere selezionati e, visto che io sono sveglio, ho già inviato il video della nostra ultima coreografia, ottenendo una risposta affermativa alla nostra iscrizione stamattina.
Ora...dovremmo solo confermare a giorni se ci saremo oppure no, altrimenti il nostro posto sarà dato a qualcun altro.
Che ne dite?".

Rimanemmo tutti e cinque un po' a bocca aperta dopo quelle parole, probabilmente cercando di metabolizzare tutto quello che uno dei miei migliori amici ci aveva appena detto.
Insomma, erano tante le cose da assimilare.

"Ma quand'è tutto questo casino?" chiesi io dopo svariati secondi, cercando di capirne di più sulla questione.
"Tra un mese, circa.
Ho aspettato a dirvelo fino a quando non mi hanno dato una risposta affermativa al nostro video perchè, in caso non ci avessero presi, non volevo che ci rimaneste male" rispose Hobi con aria un po' dispiaciuta, aprendo, poi, le sue labbra in un sorriso caloroso.

"E dov'è?" chiese, all'improvviso, San.
"A Tokyo".
"In Giappone?" domandò Seonghwa con fare incredulo, guardandoci, poi, quasi con aria euforica.

Hobi annuì, guardando, poi, tutti e cinque in attesa di una risposta sulla nostra partecipazione o meno.

"Ovvio che ci andiamo, Hobi. Non dovevi nemmeno chiederlo" disse Wooyoung subito dopo, ottenendo dei mormorii di assenso da parte di tutti gli altri eccetto me.
Forse perchè stavo ancora cercando di capire cosa volessi realmente fare.

"Jimin, manchi solo tu. Che ne dici?" mi domandò, allora, Hobi in aria quasi preoccupata, pregandomi, poi, con lo sguardo di dire di sì.
E, nonostante fossi piuttosto scettico sulla cosa, l'espressione di pura gioia sulla faccia degli altri mi fece accettare quella proposta.

"Ehm...andiamo. Se proprio volete".

Fu dopo queste mie parole che tutti corsero verso di me con le braccia aperte, coinvolgendomi in un abbraccio di gruppo piuttosto goffo e maldestro.
Ma, capitemi, quello fu uno dei gesti più belli che avessi mai ricevuto da degli amici che non ci feci nemmeno caso.

SPAZIO AUTRICE:

Non so nemmeno perché sto comparendo sotto questo capitolo visto che non ho niente da dire, ma okay.
Sempre sul pezzo io😂.

Comunque, visto che ci sono, come state?❤️

•Revival {Jikook}•Where stories live. Discover now