Cap.22

298 29 0
                                    

- Non trattenere le lacrime, se devi piangere chiedi di andare in bagno e sfogati.

gli dissi per tranquillizzarlo.

- No jimin, non posso permettermi di piangere come una checca davanti a tutti di nuovo. Ho anche una dignità, e penso che tu lo sappia.

Il silenzio irruppe su di noi.

Termine delle lezioni

Jungkook's pov

Finite le lezioni dovevo assolutamente sapere il motivo per cui Taehyung non voleva parlarmi. Dopo averlo cercato un po' in giro lo trovai di nuovo da solo. Era l'occasione perfetta per fargli sputare il rospo. Appena ebbi l'occasione lo sbattei al muro, guardandolo negli occhi.

- Jungkook, cosa stai facendo?

Esclamò sorpreso.

- Senti stronzo, io sono il tuo fidanzato e devo sapere quello che hai da nascondermi. Dimmelo o ti costringerò.

Taehyung improvvisamente mi respinse facendomi molto male ai pettorali.

- Smettila! Sembri uno psicopatico quando fai così!

Delle lacrime scesero dagli occhi di Taehyung. Gli misi così tanta paura da farlo piangere. Iniziai a sentirmi uno schifo.

- Non era mia intenzione Tae! Voglio solo sapere perchè mi ignori.

- Non posso dirtelo!

Taehyung scappò velocemente dalle mie braccia, lasciandomi da solo. Da dietro sentivo Hyuna, Lalisa, Suzy e Momo ridere di me. Lalisa si avvicinò, e sapevo già cosa sarebbe successo.

- Oh... il tuo fidanzatino ti ha lasciato? Poverino! È vedovo adesso!

Disse Lalisa schiamazzando come un'oca.

- Arriverà mai il giorno in cui ti farai i cazzi tuoi? E soprattutto si dice single, e non vedovo, non è mica morto. E poi tu che ne sai di ciò che sta accadendo fra noi due? Vai a rompere a qualcun'altro che fai un piacere a tutti.

Risposi acidamente.

- Il signorino è arrabbiato, per oggi lasciamolo stare che è nel mezzo di un dramma amoroso!

Il resto del gruppo ricominciò a ridere deridendomi, subito dopo se ne andarono. Mi ero stancato di essere preso per il culo da delle bambinette.

Uscendo dalla scuola vidi Lalisa intenta a parlare con Yeonjun. Non sapevo più cosa aspettarmi ormai.

Lalisa's pov

Vidi il ragazzo moro che stava sempre con Denti da coniglio e Finocchio glitterato rosa, e corsi da lui. Vorrei assolutamente farci amicizia e diventare la sua ragazza, perché è davvero bello.

Ero a pochi passi da lui, e lo abbracciai da dietro.

- Ah! Chi è che mi ha toccato?

Disse confuso.

- Sono io! Piacere di conoscerti, sono Lalisa.

- Ma ti sembra questo il modo di fare conoscenza?...

Rispose Yeonjun acidamente, deludendomi un po'. Pensavo che sarebbe stato al gioco, ma c'è modo di rimediare.

- Sì, da piccola facevo così. Comunque sono Lalisa, e tu?

- Sono Yeonjun, perchè sei qui?

- Voglio essere tua amica.

- Smettila di starmi dietro e vieni davanti a me.

Appena mi vide fece una faccia disgustata.

- Tu sei quella che da fastidio al mio migliore amico!

- Ehm...

Rimasi senza parole, non sapevo cosa dire.

- Vedi sparire dalla mia vista, io non parlo con le bulle.

- Ok... a dopo...

Sconsolata me ne tornai a casa. Dovevo preparare un piano per conquistarlo, ma dare allo stesso tempo fastidio a Jungkook.

Changmin's pov

Notai che il fidanzato, o meglio dire ex di Taehyung stava andando verso casa. Non sapevo se nascondermi, parlargli e chiarire oppure fare finta di niente. Decisi quest'ultima. A metà strada si fermò per allacciare la scarpa, quindi velocemente lo superai. Stava andando tutto bene, finchè non mi notò.

- Tu...

Deglutii per l'ansia. Feci finta di niente. Improvvisamente mi arrivò uno schiaffo in faccia.

- Ahia! Ma perché mi hai tirato uno schiaffo imbecille?!

- Taehyung mi tradisce con te, lo so benissimo!

- Non è come credi! Lascia che ti dica come..

- Non me ne frega un cazzo, sei uno stronzo!

Jungkook iniziò a prendermi a pugni. Essendo poco forte non sono riuscito a difendermi dai suoi colpi, quindi dovetti subire e basta. Lo imploravo continuamente di smettere, ma non si fermava più.

- Fermati! Non farmi del male!

Dissi supplicandolo invano.

- Te lo meriti, per avermi fatto perdere il mio ragazzo!

Controbattè Jungkook continuando a picchiarmi.

Con tutte le percosse che avevo subito avevo il naso e le labbra che sanguinavano, un'occhio nero ed ero a terra. Non ebbe tregua di me e delle mie condizioni fisiche già aggravate sin dall'inizio, essendo nato con una spalla rotta. Mi diede un pugno alla testa e  l'ultima frase che pronunciò fu:

- Changmin, vai all'inferno.

Mi lasciò a terra, come se nulla fosse accaduto. Non avevo neanche il coraggio di piangere per il dolore. Ero davvero penoso, a terra su un marciapiede. L'ultima cosa che sentii fu la suoneria del mio cellulare, ma ero troppo debole per afferrarlo e rispondere. Privo di sensi chiusi gli occhi, sperando che qualcuno venisse in mio soccorso.

○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○○
~Catallena

𝘣𝘺 𝘮𝘺 𝘴𝘪𝘥𝘦 // 𝘷𝘬𝘰𝘰𝘬Donde viven las historias. Descúbrelo ahora