Cap. 32

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Il corridoio diventò presto deserto. Ero arrivato a un punto morto. Nessuno, nè Lalisa, nè i miei altri amici vollero più rivolgermi la parola dopo quello.

Il giorno dopo

Tremando, andai a scuola, e tutti mi guardavano male. Ad ogni angolo le persone mi indicavano, mi fissavano.
Ero consapevole delle mie colpe, ma non sapevo più come scapparne. Presto i professori lo avrebbero scoperto, e sarei stato veramente fottuto.
La mia vita era perfetta, finché Taehyung e Changmin non la rovinarono del tutto. Non riesco a concepire il fatto di amare ancora una persona che mi ha abbandonato a me stesso, umiliato davanti a tutti e lasciato per un fantoccio di cui presto si stancherà.

Le giornata presto diventarono monotone, non mi parlava nessuno, non uscivo con nessuno, e nessuno voleva più conoscermi. La mia vita era ufficialmente bloccata. Non ce la facevo più.

andai nella mia camera, rubando dal bagno una delle lamette di mio padre. Piangendo avvicinai la lametta alla mia vena più sporgente del polso. Quando la lama affilata fu vicina alla vena blu, mi bloccai, pensando ai miei unici amici che erano rimasti, mia madre e mio padre. Non potevo farmi questo, mostrandomi debole.
Decisi di non tagliarmi più, anche se una ragione per vivere non ce l'avevo in realtà. Dovevo solo sperare in un colpo di fortuna per dare una svolta alla mia pleonastica vita.

Jimin's pov

Ore 21:00, orario che aspetto tutti i giorni. Mi sarei trovato in chiamata con Yeonjun per vederci un'anime insieme, e già sapevo che avrei passato una bella mezz'ora. Cliccai il tasto lungo centrale della tastiera del mio portatile, pronto a ridere come un matto, commentandolo con uno dei miei migliori amici.

All'improvviso arrivò una chiamata da un numero non segnato. Solitamente non rispondevo a quel tipo di chiamate, erano i soliti venditori in vena di rotture. Reclinai.
Il contatto continuava a chiamare, e Electric shock delle f (x) continuava a suonare, interrompendo la mia sessione di anime.

- Un numero continua a chiamarmi, vediamo che vuole sto coglione.

Dissi in un vocale a Yeonjun.

Risposi finalmente alla chiamata. Una voce molto profonda e maschile penetrò nelle mie orecchie.

- Sono il fratello di Yoongi, il tuo ragazzo è in ospedale.

Mi presi un'infarto.

- Quale ospedale?

- Quello vicino al negozio di alimentari.

- Ok, arrivo subito.

Mi infilai le scarpe e corsi fuori alla mia camera, lasciando il computer acceso. Appena scesi alla porta, vidi mia madre chiedermi cosa stessi facendo. Le dissi che era una questione importante e uscii, correndo verso l'ospedale.

Yoongi era in terapia intensiva, e potevo vederlo solamente da un vetro. Iniziai a piangere. Suo fratello mi mise una mano sulla spalla.

- C-che è successo a Yoongi?

Chiesi asciungandomi le lacrime.

- Nostro padre era ubriaco,gli ha scagliato una bottiglia rotta addosso, e ha iniziato a picchiarlo con violenza. Poco dopo si è suicidato e ha lasciato Yoongi in fin di vita. Le ferite sono molto gravi, non so se riuscirà a sopravvivere.

Le lacrime scesero più violentemente.
Il mio ragazzo era in fin di vita, io non potrò mai fare nulla per salvarlo.

Ed era lì nel suo probabile letto di morte, ad occhi chiusi. Io lo ammiravo detro a un vetro. Mi sembrava una bambola rara dentro a una scatola da collezione. Irrangiungibile e desiderabile. Con tutto il mio cuore speravo invano nella sua sopravvivenza.

Taehyung's pov

Ero fuori in un locale con Changmin.

- Ora siamo solo noi due... ti amo.

Disse amorevolmente Changmin.
La sua espressione era piena di felicità e amore, ciò mi rendeva più felice di ogni altra cosa. Il suo sorriso valeva come una montagna di denaro.

- Non pensi che la sera sia più bella se la passiamo insieme?

Disse sorridendo, mentre sorseggiava il suo drink rosa.

- Secondo me è meravigliosa se la passo con te. Nella mia testa non c'è nulla oltre a te e alla tua bellezza.

Vidi le guance di Changmin diventare rosse, e le sue mani coprirle.

- Sei molto romantico, Taehyung. Ti amo con tutto me stesso, giuro su Dio che non ho mai trovato qualcuno come te e penso che mai lo troverò.

- Ti amo tanto anche io piccolo. Riguardo a Jungkook... non lo amo più. Non preoccuparti più di nulla, perchè io sono e sarò sempre vicino a te.

Gli dissi. Lo vidi sorridere ancora di più, ma in realtà gli stavo mentendo. Non stavo capendo più nulla con i miei sentimenti. In realtà a me Jungkook piaceva ancora. E mi mancava veramente tutto di lui. Il suo carattere, il suo corpo, il suo amore per me. Ma ora che amo anche Changmin, tutto si sta mescolando. So che sta soffrendo a causa mia da mesi interi, ma ha picchiato addirittura il mio ragazzo per me. La mia mente era piena di pensieri.

- A che pensi amore mio? Sembri così impegnato nei tuoi viaggi mentali.

Ritornai alla realtà.

- No nulla amore! È che in questo periodo abbiamo molto da studiare.

Changmin si tranquillizzò unendo la sua mano calda alla mia.

Continuavo a mentire, perchè pensavo a Jeon Jungkook, il mio ex ragazzo. Ero la causa dei suoi dolori e la causa della sua pazzia. Però Changmin mi provocava molte emozioni, quindi sentivo di amarlo. Ogni volta che sorride è una vittoria, come se avessi scalato una vetta molto alta o vinto alla lotteria uno yacht. Probabilmente sarà esagerato, ma era davvero così. Il sorriso di una persona è ciò che rende davvero felice il cuore di una persona che non ha più avuto il permesso di amare.

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~Catallena

𝘣𝘺 𝘮𝘺 𝘴𝘪𝘥𝘦 // 𝘷𝘬𝘰𝘰𝘬Where stories live. Discover now