Uno scopo nella vita

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Quando atterrarono davanti all’Avengers Tower Claudia aveva i capelli spettinati e Peter, togliendosi la maschera e vedendo la ragazza, fece un piccola risata. Andarono a suonare il campanello e dopo un minutino la porta si aprì, mostrando il famoso Tony Stark, che strinse la mano alla ragazza facendola entrare; andarono in salotto, dove c’erano molti altri Avengers: Claudia era emozionatissima di incontrare i suoi idoli! Andò a presentarsi a tutti.
“Io sono Tony, ma penso che tu già lo sappia. Loro sono Steve, Nat, Bruce, Sam, Thor e Loki. Ah e, dimenticavo, VALEEE, E’ ARRIVATAAA”
Dopo si sentirono dei passi veloci scendere dalle scale e alla fine fece capolino Valentina, la migliore amica di Claudia; le due si salutarono e dopo questo andarono tutti in un’altra stanza piena di monitor e con un paio di armature;
“Va bene, ora ecco il vero motivo per cui siamo qui: penso che tu sappia benissimo più di noi che hai dei poteri soprannaturali, e noi vorremmo capire se sarebbero utili per il nostro team. Che ne pensi?” disse Tony rivolto alla ragazza; lei non sapeva che dire: finora aveva utilizzato i suoi poteri per chiudere la porta quando i suoi entravano in camera sua e non la chiudevano, per apparecchiare più velocemente la tavola, ma non aveva mai pensato di volerli utilizzare per fare qualcosa di più grande; ovviamente accettò, anche perché stavano tutti aspettando una risposta. Passarono la notte a visionare i poteri della ragazza e, verso le 3 di notte, capirono che i poteri di Claudia potevano essere utilizzati a fin di bene e che la ragazza era capace di controllarli senza difficoltà;
“Ehi bimbo ragno, puoi accompagnare la streghetta a casa?” disse Tony a Peter
“Certo signor Stark!”
Entrambi odiavano i nomignoli che si davano, ma entrambi se ne fregavano altamente e li continuavano ad usare; dopo un’altra volata con Spiderman Claudia arrivò a casa
“Allora ci vediamo domani...” disse la ragazza quando arrivarono al balcone
“Ok,ciao…” disse il ragazzo sparando una ragnatela e sparendo dalla vista. Claudia finalmente potè tornare a letto, ma si ricordò del suo clone e del fatto che era ancora vestita; quindi si andò a rimettere il pigiama, prese il clone e pensò dove metterlo, poi vide un tasto fra i capelli e lo schiacciò, facendo diventare il clone una piccola scatolina, che mise sotto il letto, ed andò finalmente a dormire.
Angolo autrice
Grazie per aver letto questo capitolo. Spero vi sia piaciuto. Ci vediamo domani <3

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