A month later...

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Era ormai passato un mese, e tutto era tornato alla normalità. O almeno quasi. Tutti erano ritornati al proprio lavoro, ai propri studi, alle proprie famiglie e il sorriso stava iniziando a tornare sulle facce di tutti; in realtà questa era una maschera che portavano soprattutto Steve, Valentina e Peter, che avevano perso una persona a cui erano a fianco quasi tutto il giorno e tutti i giorni; cercavano di farsi apparire più sorridenti per non farsi vedere deboli e per non far preoccupare gli altri, ma in realtà, durante la notte, si poteva sentire qualche piccolo singhiozzo immerso nel silenzio...
“Papà io esco con dei miei amici, ciaoo” disse il ragazzo mettendosi un auricolare e aprendo la porta di casa.
“Ok. Torna a casa per cena. Divertiti!” disse l’ex soldato agitando la mano con la spugna per lavare i piatti in mano.
“Sono felice che si sia ripreso e continui ad uscire con i suoi amici!” disse il capitano fra sè e sè, riprendendo il lavoro che stava facendo. Si, era da molti giorni che Peter usciva ogni pomeriggio, ma mentiva sul fatto che usciva con gli amici; in realtà ogni volta metteva la playlist delle canzoni che piacevano a tutta la sua famiglia e che ascoltavano quando facevano dei viaggi in auto per andare in vacanza. Si faceva una passeggiata con quei tormentoni estivi ormai vecchi, che però gli facevano sentire una malinconia triste, era strana come sensazione, però era davvero bello. Poi verso il tramonto andava in spiaggia; gli piaceva quell’unione tra il mare blu ed il cielo rosso; una volta aveva portato anche un quadernino e dei colori per provare a disegnarlo, ma alla fine sembrava uno di quei disegni che vedevi appesi ai muri di un asilo (a quanto diceva lui), ma lo appese comunque in camera sua, perché ci aveva messo tantissimo impegno e non voleva sprecarlo così.
                                 ~
“Mammaaaaa, ho finito i compitiiii” disse Claudia urlando da camera sua.
“Allora puoi venire un attimoo?” rispose Alice.
“Dimmi”
“Potresti andare a fare la spesa?Mancano il latte, i biscotti, il pane e la pasta. Tieni i soldi, ti dovrebbero bastare. Vai al supermercato vicino alla scuola, dovrebbero esserci delle offerte.”
“Ok, mi ci voleva una passeggiata. Mi sistemo e vado.”
Dopo un paio di minuti la ragazza era fuori casa;
“Per fortuna che ho finito a quest’ora. Con il tramonto la città diventa meravigliosa.” pensò; così si portò una cuffietta all’orecchio e iniziò ad ascoltare la sua canzone preferita. Stava per arrivare al supermercato, quando si fermò ad ammirare il mare: era così bello. Mentre si avvicinava di più alla spiaggia, vide qualcuno seduto di spalle sul muretto che divideva la parte pedonale dal mare, ma quella persona le sembrava familiare, così decise di avvicinarsi senza farsi notare troppo, e alla fine scoprì che era il suo amico.
“Ciao!” disse la ragazza per farsi notare.
“AH! Oh, sei tu. Mi è venuto un colpo!” disse il ragazzo, spaventato dall’arrivo improvviso.
“Come mai qui?” disse la strega sedendosi vicino a lui.
“Niente, volevo solo fare una passeggiata da solo. Ma potrei farti la stessa domanda...”
“Io devo andare a prendere un paio di cose al supermercato.”
“Sai,vengo spesso qui. Mi piace sedermi e stare solo ascoltando la musica con il tramonto, il mare, e poi a quest’ora non passa nessuno e posso stare tranquillo...”
“Già…”. Mentre i due fissavano quel meraviglioso tramonto, le loro mani si intrecciarono; per un primo momento non se ne accorsero, ma subito dopo si staccarono imbarazzati, con le guance che si arrossavano, finchè Claudia non si fece avanti:
“Peter, vorrei dirti che... tu mi piac- no, non è il momento, tu sei ancora molto triste e io-" ma il ragazzo la interruppe baciadola, ma dopo essersi accorto di quello che stava facendo si stacco e, sorridendo, le disse:
"Tranquilla, a-anche tu mi piaci..." Rimasero abbracciati a guardare il tramonto un altro pò, ma quando iniziò a fare buio se ne dovettero andare ognuno per la propria strada.
“Allora ciao...” disse la ragazza.
“Aspetta, che ne dici se ci incontriamo anche domani? Magari di nuovo qui…”
“Ok, va bene. Allora a domani!” e se ne andarono.

“Sono a casaaaa! Vado a mettere il pigiamaaa” disse Peter entrando e salendo in camera sua.
“Sai, ti ho visto” disse Valentina girando la sedia dov'era seduta vedendo arrivare suo fratello.
“A cosa ti riferisci?”
“Sai tu, Claudia, in spiaggia,...”
“Co-cos... Ma nooo, non è v-vero!... 
Ok è vero, ma non dirlo a nessuno, sennò ti picchio!”
“Ok, va bene…” disse la ragazza un pò seccata.

“Sono tornataaaaaa!” disse Claudia varcando la porta di casa.
“Come mai ci hai messo così tanto?” disse Quentin, venendole incontro.
“Niente, ho solo incontrato un’amica per strada…”
“Va bene, vado ad aiutare tua madre a preparare, tu intanto vatti a cambiare.”
La ragazza andò in camera e attivò il Wi-fi nel telefono, notando un messaggio della sua migliore amica:

Values: Lo so, tu e Peter state assieme ;)

Pazza: Come hai fatto a scoprirlo!?!?!?!?!?!?!? >:(

Values: Eeeeee, si dia il caso che passavo di lì mentre QUALCUNO si stava baciando mio fratello ;). Cmq l'avevano capito tutti tranne voi due!

Pazza: Va bene, ma che resti noi, OK?!?!?!?!!?!?!?!?

Values: Ok... uffff ma siete proprio uguali ahah

Pazza: Ci vediamo domani a scuola ;)

Values: Ciaooooooo

Angolo autrice
Ci vediamo domani per il prossimo capitolo
Zau<3

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