Dad, I'm scared.

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Fauce d’ebano girava intorno alla sedia esaminando la ragazza, la quale tentava in ogni modo di scappare; quella stanza era abbandonata, si poteva capire dalla muffa nei muri, le ragnatele negli angoli e dai resti di uno specchio rotto sparsi per terra, che permisero alla ragazza di guardarsi in faccia: le usciva sangue dal labbro e aveva un occhio nero.
“Ma ciao, ti chiederai perché sei in questo posto. Beh, ti comunico che sei appena diventata il ricatto di Tony Stark! Sei la causa per cui lui cadrà immediatamente nella mia-no scusa, nella trappola del mio padrone (dice che la dovrei smettere con le manie di protagonismo)” disse il mostro, lasciandola sola.
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“SIAMO A CASAAAAA E C’È ANCHE CLAUDIAAAA” urlò Peter, entrando nell’Avengers tower.
“Dov’è Valentina?” chiese Tony con un tono preoccupato.
“Per questo siamo venuti di corsa: non la vediamo da ieri” rispose Claudia, anch'essa preoccupata.
“Proviamo a chiamarla” disse Steve avendo sentito quello che avevamo detto.
“Tuuuuuuuuuu. Tuuuuuuu. Tuuuuuuuuu. Biiiiip. Tim, servizio segreteria telefonica. L’utente da lei chiamato, non è attualmente raggiungibile. Pertanto, la preghiamo di chiamare più tardi. Lasciare un messaggio dopo il bip. BIIIIIIIIIIIP.”
“Vale, sono Tony. Dove sei?! Ti stiamo cercando da stamattina! Ovunque tu sia, torna immediatamente a casa, siamo tutti preoccupati. Quando senti il messaggio chiamami subito!”
così Tony corse in laboratorio seguito dagli altri tre.
“Ho messo un microchip nel suo telefono quando gliel’ho comprato, dovrebbe essere ancora attivo!” disse lui, mentre apriva un programma la computer. Dopo poco tempo un puntino rosso iniziò a lampeggiare sul monitor, indicando dov’era la ragazza.
“Io conosco questo posto! Ci passo la mattina per andare a scuola! Ma è una casa abbandonata, perché dovrebbe esserci andata, per di più senza dircelo?” disse Claudia stranita.
“Non lo so, ma qualsiasi cosa significhi, dovremmo andare a controllare” disse Steve serio. Si prepararono e in breve tempo furono pronti per partire.
Dopo una decina di minuti arrivarono davanti alla casa abbandonata, che, visto che ormai era sera, appariva sinistra e buia; appena entrati videro che solo una stanza era illuminata da una luce fioca, quindi si diressero verso lì senza fare rumore, pronti a qualsiasi cosa si sarebbero trovati davanti; arrivati davanti alla stanza si appoggiarono al muro per cercare di vedere se c’era qualcuno senza farsi scoprire e videro la ragazza legata ad una sedia con gli occhi lucidi e numerosi graffi in varie parti della faccia; la stanza era grigia, quasi buia, con un non so chè di misterioso e tenebroso; nessuno era in quella stanza a parte lei, quindi Tony si fece avanti per primo, ma quella fu la sua rovina...
Angolo autrice
Si lo so che sono una cattiva persona a lasciare tutto in sospeso, ma questo è il mio compito yeee! Sorry per il ritardo but non avevo finito di scriverla e dovevo studiare. Quindi zauuu al prossimo capitoloo
<3
P.s. non sto sponsorizzano la tim ahahahha

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