C⃣ a⃣ p⃣ i⃣ t⃣ o⃣ l⃣ o⃣ 6⃣

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L'allievo di Leonardo Da Vinci

Capitolo 6

Anno: 1492 d.C.

Annalisa quella mattina si era svegliata prima di suo fratello e in pochissimo tempo aveva preparatoria semplice colazione: uova strapazzate con semi di chia (è un seme nero piccolino, proveniente dal centro America, che non ha odore e sapore ma da al corpo tanta vitamina C ed omega 3. Prevengo i possibili "commenti insulsi", la storia è ambientata nel 1492, mesi dopo la scoperta del Nuovo Mondo e di conseguenza si iniziavano già ad importare i frutti dalle Americhe) del burro da sciogliere in mezzo alle uova, così che non si attacchi alla pentola, poi delle gallette di riso e della frutta fresca.

La donna mise tutto sul tavolo e quando si recò nella stanza del fratello per vedere se si fosse alzato, vide che era così. Egli le aveva risparmiato di perdere la voce fin dal primo mattino.

Bussò al bagno ed esclamò: "Yoongi la colazione è pronta!"

"Si Annalisa, arrivo tra qualche minuto, mi sto vestendo"
"Okay, ti aspetto in cucina" la donna tornò nel posto dove facevano colazione e mentre aspettava il ragazzo fissò fuori dalla finestra, il sole era già sorto e in lontananza si potevano notare i contadini nei campi che iniziavano a lavorare. "Non capisco come facciano a svegliarsi così presto quelle persone...io sarei una morta vivente"

"Bhe quello lo sei sempre!" esclamò il fratello sedendosi di fronte ad ella.

"Yahh...come ti permetti razza di sonnambulo, non mi stupirei se ora tu stessi ancora dormendo!"

Yoongi le fece la linguaccia ed ella gli andò vicino scompigliandoli i capelli, tanto da farlo alzare e buttarla sul divano con lui sopra.

I due fratelli si misero a ridere e il fornaio le lasciò diversi baci sulla fronte per poi dirle: "Seppur sei una combina guai, io ti vorrò sempre bene"
"Anche io fratello mio!" quando si rimisero a tavola il loro gattino nero saltò sul tavolo voglioso di cibo, così l'uomo gli preparò del pane morbido sbriciolato con del latte vicino e della carne, anch'essa tagliata a piccoli quadretti.

I due fratelli arrivarono alla bottega nominata "Panificio Vinci", situato all'interno di una piccola piazza del borgo e appena furono all'interno si diressero nelle cucine per accedere il forno in pietra così da poter cucinare le prime pagnotte.

Yoongi stava sistemando i vari impasti all'interno del forno, e quando terminò disse: "Quello più vicino al fuoco è per T/n, così anche oggi, avrà il pranzo...uhm con cosa glielo potrei farcire?.." dopo poco la sorella entrò accompagnata dal macellaio del paese che in braccio aveva un pezzo cinghiale pronto per esser tagliato in vari parti.

"Ohh signor Ferri, come sta?" domandò Yoongi sorridendogli.

"Tutto bene figliolo, vi ho portato l'ordine che mi avevate fatto, in più nella panetteria principale vi ho lasciato degli altri tagli già pronti di carne e il casaro mi ha detto di portarvi dei formaggi, certi fatti con latte di vacca altri con di capra." I due annuirono e così il macellaio si pose vicino al ragazzo ed iniziò a tagliare il cinghiale in fette sia spesse che non.

Dopo un pò il ventottenne si avvicinò al signore e gli disse: "mi potrebbe, per favore, preparare delle fette a parte che devo farcire un panino?"

"Ohh quante te ne devo fare?"

"Tre possono bastare, poi ci metterò della verdura in mezzo" il signore sulla cinquantina passata e con un grande pancione eseguì l'ordine e nel contempo Yoongi afferrò da una scatola dell'insalata verde e la lavò con molta cura, togliendo i pezzi mangiucchiati dai vermi.

Passata mezz'ora il panettiere tolse dal forno le pagnotte e le pose su un grande vassoio in legno per poi portarlo dalla sorella, ma poco prima di andare lasciò due pagnotte sul piano di lavoro.

Il signor Ferri lo notò e avvisò il giovane uomo, ma quest'ultimo gli rispose sorridendo: "Lo so, sono li apposta, mi servono"

Annalisa stava già servendo dei clienti e delle signore anziane, le quali si erano perdutamente innamorate del fratello tentarono di fermarlo per parlargli, ma egli torno in cucina con una scusa e iniziò a farcire il primo panino. Una volta terminato, afferrò il primo panino e lo mise vicino alla bocca del forno così che rimanesse al caldo. In più all'interno si stavano cucendo le altre pagnotte. Yoongi tagliò il secondo pane e prese da uno scaffale della frutta che si era portato da casa, sbucciò un'arancia e la tagliò in tanti piccoli pezzi, per poi inserirla all'interno del panino.

In conclusione, egli, afferrò una busta in carta e la mise vicino alle due pagnotte in caldo.

Venti minuti dopo T/n entrò nel panificio e salutò la migliore amica per poi dirle: "Oggi ho lezione dalle nove del mattino fino alle tre pomeridiane"

"Dopo vieni direttamente qua?" la giovane donna annuì per poi entrare in cucina, dove salutò il Signor Ferri e quando si voltò verso il ragazzo lo abbracciò di scatto, provocando in quest'ultimo un forte senso di imbarazzo ma anche di tenerezza.

"Yoongi oggi progetterò un rosone! Sono così felice!" il ragazzo la fissò per poi domandarle: "Perdona la mia ignoranza ma cosa è un rosone?"

La donna estrasse dalla propria borsa il blocco appunti e mostrò sia a lui che al macellaio il progetto.

"Finalmente! Avremo un nuovo architetto in paese!" esclamò il Signor Ferri.

"ohh no signore, il mio è solo un progetto che poi si dovrà unire a quello odi ta noi altri, quindi subirà altre variazioni!"

T/n diede una mano al panettiere a sistemare delle pagnotte e poco prima di uscire per dirigersi all'accademia, Yoongi la prese per un polso e a sguardo basso le porse il sacchetto ben imbustato e le disse:

"Ti ho preparato il pranzo e la merenda, ricordati il salato è il pasto di mezzo dì, quello dolce e per quello di metà mattinata!"

T/n saltò una seconda volta al collo del ragazzo e gli lasciò un dolce bacio sulla guancia per poi dirgli: "Grazie mille Yoongi, grazie di pensare sempre a me! Te ne sono grata, okay ora devo andare...Ci vediamo dopo"

La donna con un'inchino salutò anche il macellaio, che le rispose sorridendo e poi uscì.

Ferri si schiarì la gola attirando così l'attenzione del panettiere e dirgli: "Qualcuno è innamorato!"

"I-io? N-no...ho dieci anni in più di lei, non mi accetterebbe mai!"

"Mi hai appena confessato che la ami!" il macellaio vedendo il volto imbarazzato del giovane rise di gusto per poi salutarlo e tornare alla propria bottega.

L'allievo di Leonardo Da Vinci [K.T.H. X reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora