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L'allievo di Leonardo Da Vinci

Capitolo 20

Anno: 1492 d.C.

La sposa arrivò in sella ad un cavallo alla chiesa e poco prima di scendere fece un profondo respiro e sorrise, la venne ad accogliere il padre e le sue due migliori amiche.

Le tre si abbracciarono e Chiara esclamò: "Bhe se sei incinta anche te possiamo fare il trio, se ci va bene i nostri tre figli potranno nascere insieme"

Annalisa, che si era maritata qualche giorno prima di T/n, sorrise ed istintivamente portò la mano destra sulla pancia ancora non visibile del tutto. Come avrete potuto intuire, anche la ventisettenne aspettava un bambino da Jungkook, i due lo avevano scoperto qualche settimana fa, invece Chiara era già al secondo mese di gravidanza.

Ad un certo punto le porte si aprirono e le due ragazze iniziarono a camminare precedendo la sposa accompagnata dal padre.

La cerimonia si svolse al migliore dei modi e Taehyung come sorpresa, aveva fatto preparare il ricevimento nel piazzale posto al centro del paese. Siccome le persone che abitavano a Vinci non erano tante, solamente una settantina. T/n si commosse a quella vista, perché tutti i popolani si erano apprestati a preparare qualcosa per il loro matrimonio, abbellendo ogni singolo posto.

Dunque, mentre stavano festeggiando i capi famiglia lessero una lettera di vita (ovvero un augurio di prospererà alla coppia) ai neo sposi. Verso tarda sera, Taehyung batte le mani più volte e i suoi alunni, nonché compagni di corso di T/n, trascinarono nella piazza un oggetto coperto da un velo in velluto blu. L'uomo ringraziò i ragazzi per poi attirare l'attenzione di tutti ed iniziare a dire il suo discorso composto da una poesia:

"Ti conobbi tanto tempo addietro,

quando i nostri avi non sapevano di essere destinati gli uni agli altri.

Colei dallo sguardo gentile

posò un giorno i suoi occhi felini sulla mia figura.

Rimasi abbagliato da tanta bellezza,

da quel primo momento compresi che

ella era destinata a me come io ero destinato a lei.

I problemi della vita ci sono stati e ci saranno sempre,

ma so per certo che tu starai al mio fianco

e il tuo ventre fertile partorirà i nostri figli,

i quali riceveranno i nostri insegnamenti e il nostro amore.

Un giovincello che correva spaesato per le strade del paese

chiese riparo, la mia donna glielo diede senza esitare.

Egli, pur provenendo da un altro ventre,

verrà considerato come un Da Vinci, il mio primogenito."

Alla fine del discorso, il velo fu tolto e si scoprì un pala dipinta ad olio e foglia d'oro, nella quale veniva rappresentata una donna seduta sotto ad un albero che con una mano accarezzava il suo pancione, invece con l'altra teneva stretta a se la figura di un giovane ragazzo. Nel contempo i due venivano osservati, da poco distante, da un uomo che raffigurato di spalle stava ritraendo quel momento di vita quotidiana.

L'allievo di Leonardo Da Vinci [K.T.H. X reader]Where stories live. Discover now