Ⓒⓐⓟⓘⓣⓞⓛⓞ ①⑨

207 13 29
                                    


L'allievo di Leonardo Da Vinci

Capitolo 19

Anno: 1492 d.C.

T/n si alzò dal letto e afferrò gli abiti della sera prima. Il basso ventre le doleva, ma ci fece poco conto. Ella si recò nel bagno e si fece un bagno caldo mentre ripensava a ciò che era capitato effettivamente qualche ora addietro. Le gote le si colorarono di rosso ed iniziò a sorridere come un'ebete, successivamente esclamò a bassa voce mentre osservava un punto indefinito della stanza: "Effettivamente c'è l'ha grosso...Bhe complimenti alla madre!" dopo aver detto quella frase iniziò a ridere a crepapelle, non sapendo bene il motivo.

Quando si riprese uscì e mentre si asciugava alzò di sfuggita lo sguardo vedendo una figura nera nascosta dietro la porta, ella si voltò di scatto e quando capì che quella cosa in primis non si trattava di una persona e che di conseguenza non si stava muovendo. Dopo essersi rivestita si avvicinò a quelle vesti nere e quando le osservò grazie alla luce che entrava dalla finestra disse: "Ma queste sono le stesse vesti che mi descriveva Sekeb" in quel momento T/n comprese che tutto quello che le diceva il figlio era vero. Non poteva essere...Taehyung era la figura nera!

Quando la ragazza uscì dal bagno vide che il suo amante si era già svegliato, ed era seduto sul letto mentre cercava la ragazza.

Ella aveva nascosto dietro la propria schiena l'oggetto incriminato e quando il pittore si alzò per andare verso la sua figura ella espose la veste.

"Mi devi dire qualcosa Taehyung?"

Il ragazzo tentò di prendergliela dalle mani, ma fallì miseramente perché inciampò in un vaso a cadde di schiena nuovamente sul letto.

"Allora?!"

"I-io...ecco" T/n si sedette su di una sedia ed incitò una terza volta il ragazzo a parlare: "Forza, per tua sfortuna ho tutto il giorno. Quindi muoviti a spiegare"

Il pittore non voleva più mentire o nascondersi, così si alzò e si mise seduto davanti alla ragazza ed iniziò a raccontare il motivo di quella veste. Infine disse: "Eravamo io e Jungkook che controllavamo Annalisa e te quando tornavate dalla bottega. In modo che nessuno vi potesse fare del male"

"Capisco tutto Taehyung, ma questa vostra messa in scena ha fatto passare dei momento molto brutti alla mia famiglia. Mio padre era spaventato perfino ad andare in bagno a giorni, mio figlio faceva degli incubi quasi ogni notte" a quelle parole il ragazzo si sentì male per tutto ciò che aveva fatto anche inconsciamente.

"In più io e Jungkook avevamo preparato una sorta di mini villa fuori dal paese per te e per Annalisa, in caso di rifiuto e di amore non corrisposto"

SLAP!

"E vi avremmo messe incinte"

SLAP!

Forse era il caso che il pittore non parlasse più ma almeno aveva buttato tutto fuori. La ragazza, con uno sguardo di fuoco domandò a denti stretti: "C'è altro?" Taehyung negò e così la sua amante fece un profondo respiro per poi dirgli: "Almeno mi hai detto la verità. Poi sapevi bene che era impossibile un rifiuto da parte nostra. inoltre ti prego di non fare mai più una cosa del genere va bene?"

"Si cucciola, tutto quello che vuoi" l'allievo era sollevato dal fatto che la sua amata non l'avesse rifiutato anche dopo questa confessione. Perciò la baciò e la strinse al proprio corpo per poi dirle: "Ora dobbiamo pensare al nostro futuro"

"Si hai ragione, ma se pensi che ti abbia perdonato così facilmente ti sbagli di grosso...Ci vorrà molto di più"

Taehyung si mise in ginocchio con le mani in segno di preghiera per poi affermare: "Farò di tutto pur di farmi perdonare, promesso!"

"Promesso?!"

"PROMESSO" sul volto della donna comparve un ghigno malefico e così fece fare tutto il giorno al ragazzo le pulizie di certe stanze e gli fece preparare; colazione, pranzo e cena, più le merende.

DOPO 1 MESE E MEZZO

Hoseok guardava la figlia con uno sguardo pieno d'amore, la sua unica bambina quel giorno si sposava. Quando la giovane si stava guardando allo specchio, il padre prese una scatola e l'aprì estraendo un velo in pizzo bellissimo, appartenente alla moglie defunta.

La giovane fanciulla si voltò e vide il padre in lacrime, così scese dal piccolo podio per poi andarlo ad abbracciare, l'uomo strinse a se la donna e le disse: "Sono così fiero di te...dopo tutto quello che hai passato ne sei uscita vincente"

"Solo grazie a te ed a Sekeb..Anche ad Annalisa, ora che ci penso, perché è lei che mi ha aiuto a tornare alla vita normale dopo l'inconveniente avvenuto con Yoongi"

I due parlarono ancora per qualche minuto e poco prima di recarsi alla chiesa, Hoseok pose sul capo della figlia il velo da sposa che aveva indossato la madre anni addietro.

Sekeb entrò nella stanza da letto della madre, oramai spoglia di qualsiasi cosa siccome ella già da qualche settimana a questa parte si era trasferita nella dimora dello sposo.

Hoseok si sentiva solo qualche giorno, ma appena poteva le andava a far visita, oppure si recava nella residenza del Borghese Jimin per parlare e per confrontarsi sulle scoperte che avvenivano nel corso del tempo.

Il bambino passò alla madre il mazzo di fiori e le disse: "Madre siete bellissima"

"Ohh grazie piccolo mio, dai ora vai con il nonno alla chiesa. Io vi raggiungo tra qualche minuto" i due annuirono e andarono via.

T/n si guardò un'ultima volta allo specchio e si disse: "C'è la puoi fare...oggi sarà una giornata stupenda" successivamente si guardò lo stomacò e lo accarezzò per poi esclamare sottovoce: "E già passato un mese dall'ultimo rapporto con Taehyung...Chissà forse sono incinta?"

L'allievo di Leonardo Da Vinci [K.T.H. X reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora