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L'allievo di Leonardo Da Vinci

Capitolo 16

Anno: 1492 d.C.

Yoongi si svegliò con un grande mal di testa, la vista era annebbiata cercò così di aprire gli occhi ma la luce del sole lo accecava, di conseguenza li chiuse nuovamente e nel suo volto comparve un'espressione di rabbia mista ad addormentata.

Annalisa si sedette di fronte a lui e con un ghigno in volto gli disse: "Ben svegliato mio caro fratello" l'uomo emise una sorte di ringhio e le rispose quasi sussurrando: "Ben svegliato un cazzo! Sai che male che fa quella padella?"

"Sai...Dopo quello che hai fatto ti stava più che bene!" esclamò la sorella assumendo un comportamento irritato.

L'uomo osservò la donna per un tot di tempo per poi urlarle contro, siccome vedeva che ella non si muoveva dal suo posto: "ALLORA!? SLEGAMI DA QUESTA MALEDETTA SEDIA!" Annalisa iniziò a ridere a crepapelle per poi alzarsi e avvicinarsi alla finestra, osservò il campanile e vide che era quasi ora di aprire la bottega, così tornò vicino al fratello e lo slegò per poi domandargli: "Perché hai tradito la fiducia di T/n?"

"Semplicemente avevo le idee confuse e non sapevo cosa fare. Ogni volta che mi trovo vicino a T/n il mio pene si eccita, non so il motivo, in aggiunta il mio cuore inizia a battere sempre più velocemente...Mi voglio scusare e le voglio chiedere nuovamente la mano e voglio scusarmi anche con suo padre"

Quando arrivarono alla bottega del pane, i due aprirono e quando stavano sistemando Annalisa affermò triste al fratello maggiore: "Sei arrivato troppo tardi, Taehyung Da Vinci ha già rubato il cuore della tua fanciulla e molto probabilmente fra non molto si sposeranno"

Il ragazzo sentendo quella frase, l'intero mondo gli crollò il mondo sulle spalle, dai suoi occhi iniziarono a scendere delle calde lacrime. Annalisa abbracciò il ragazzo e con una mano gli accarezzò dolcemente i capelli per poi staccarsi lievemente e baciargli la fronte.

"Yoongi, se la ami veramente devi lasciarla andare e far si che viva la sua vita al meglio, intesi?"

Il ragazzo sorrise e successivamente si tolse le ultime lacrime e fece dei profondi sospiri per poi dirle: "Grazie Annalisa..."

"Di niente, stai tranquillo che la tua amata la troverai" Yoongi fece comparire sulla sua bocca un lieve sorriso per poi dirle: "Ti dispiace se vado a prendere dei fiori e poi torno?"

"Si...Comunque T/n e Sekeb questo pomeriggio verranno qua, perché la mia carissima amica tornerà a lavorare con noi...In più Chiara oggi non c'è, perché deve stare con marito" il ragazzo annuì e così si recò dal fioraio per prendere dei bellissimi fiori, ma quando arrivò trovò anche Taehyung che stava prendendo delle bellissime rose rosa tendente al color pesca. I due si guardarono ma non si scambiarono nemmeno una parola.

L'allievo era fin troppo arrabbiato con il trentenne per potergli rivolgergli la sua preziosa attenzione, dopo qualche secondo si udirono delle grida provenire da una bambino

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L'allievo era fin troppo arrabbiato con il trentenne per potergli rivolgergli la sua preziosa attenzione, dopo qualche secondo si udirono delle grida provenire da una bambino. I due si voltarono e scorsero la piccola figura di Sekeb che correva verso di loro, il bambino si catapultò tra le gambe di Taehyung e lo guardò per poi dirgli: "La mamma ci sta aspettando a lezione"

"Tu cosa ci fai qua piccoletto?"

"Ero venuto a cercarti..." rispose il ragazzino mettendo un broncio adorabile.

"Dai torniamo dalla mamma" Sekeb, solo in quel momento notò la figura di Yoongi, così alzando un braccio lo salutò e gli disse: "E' bello rivederti!" a quell'esclamazione Taehyung si voltò e rimasse stupito da tale affermazione.

Il trentenne sgranò gli occhi e ponendo una mano dietro la nuca con fare imbarazzato ricambiò il saluto con l'altra mano, quella che stringeva i fiori per T/n e per Hoseok.

Il piccolo corse verso l'uomo e gli diede un fiore essiccato per poi dirgli: "Questo l'ho raccolto io nel giardino del borghese Jimin, te lo volevo dare una volta che diventato mio papà, ma siccome non succederà te lo do ora"
"Ohh grazie Sekeb" le guance di Yoongi si colorarono di rosso e nel mentre si avvicinò Taehyung che prese per mano il futuro figlio per poi dirgli: "Dai, dobbiamo andare all'accademia...La tua mamma ci starà aspettando"

"Quindi vi sposate?" domandò tutto d'un tratto il panettiere.

"Si...Bhe in verità le devo ancora fare la proposta di matrimonio, però sarà a breve" Yoongi gli sorrise e rispose: "Spero che viviate bene la vostra vita assieme"

I due sorrisero al trentenne ed egli andò verso la casa dell'egittologo e dopo aver bussato si ritrovò davanti la figura di Hoseok:

"Ohh Signor San Miniato...io ecco, volevo chiedere il vostro perdono per il mio adulterio"

L'uomo fece entrare in minore in casa e si sedettero sul divano di casa ed iniziarono a parlare. In quel moneto Yoongi iniziò a parlare dei suoi dubbi e la confusione che ha avuto durante quel periodo, Hoseok alla fine lo perdonò e gli disse: "Capisco che ognuno di noi può avere un momento di confusione e ti perdono, ora la mia piccola ha trovato il suo spasimante e ne sono felice. Però voglio che restiamo amici, perché amo le pagnotte che fate" i due risero e continuarono per ore a parlare di svariate cose, solo che dopo un pò Yoongi si ricordò del pane e così tornò in bottega.

Taehyung, quel giorno aveva portato i suoi alunni nel parco del paese, e gli aveva spiegato cosa dovevano disegnare. Sekeb era disteso vicino alla madre ma si stava annoiando, ogni tanto chiedeva alla madre cosa servissero i vari oggetti, ma ella dopo un pò gli disse: "tesoro mio, la mamma deve fare un'esercizio e poi sono tutta tua va bene?"

"Si...Uff che noia!" esclamò il piccolo guardando il cielo ma la sua vista venne oscurata da una figura nera che si mise di fianco a lui, impedendogli di osservare il cielo limpido.

In quel preciso momento nella mente dell'egiziano comparve l'immagine della figura nera che osservava lui e la madre ogni mattina. Dagli occhi cominciarono a scendere delle lacrime calde e il panico prevalse il suo corpo, di conseguenza Sekeb si nascose tra le braccia di T/b chiedendo aiuto.

"Ehy cucciolo di mamma, che succede?"

"L-la figura nera!" il fiato era corto e irregolare, ella lo coccolò fino a quando non si calmò del tutto. Taehyung, ancora in piedi con uno sguardo scioccato si inginocchiò e disse con voce calma: "Sekeb sono io, sono Taehyung"

Il piccolo osservò l'uomo per poi far comparire un lieve sorriso sulle sue labbra, ma successivamente si girò verso la madre e le domandò: "Mamma possiamo tornare a casa dal nonno?"

"No piccolo, devo finire le ore di lezione e poi andremo alla bottega del pane a lavorare. Con noi verrà anche il mio insegnante"

Sekeb annuì, ma dentro di se percepiva che qualcosa non andava, sopratutto quando stava vicino a Taehyung. Il bambino non voleva provare quelle sensazioni strane con il futuro padre, ma il suo istinto gli stava dicendo che quella persona stava nascondendo qualcosa. Forse qualcosa di oscuro.

L'allievo di Leonardo Da Vinci [K.T.H. X reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora