The Maze Runner: Una Ragazza nella Radura ➢ Newt [Italian translation]

━ Capitolo 1

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| La Fagiolina |

Narra Mack

Aprii gli occhi di scatto, cominciai a tossire ripetatutamente, non riuscivo a respirare, sentivo come se stessi affogando. Mi guardai intorno. Ero in una spacie di gabbia con delle scatole che saliva a gran velocità. Mi alzai e mi afferrai ad una delle pareti metalliche.

―Aiuto!― gridai. Cominciai a sentirmi nauseata, la scatola non smetteva di salire, mi sedei in un angolo, arresa, cercando di ricordare che cosa ci facessi lì. Però non ci riuscii.

Cominciai a sentire il suono di un allarme e la luce divenne rossa. Rimasi in piedi guardando il soffitto, sembrava che il viaggio stesse finendo. Aspettai che i miei occhi si abituassero alla luce e riuscii a distinguere dei ragazzi che circondavano l'uscita della scatola di metallo. Uno di loro saltò dentro e mi osservò attento.

―Che qualcuno chiami Alby y gli dica che il nuovo fagiolino è una ragazza― mi sorprese quel commento ma ero troppo spaventata, non sapevo dov'ero e chi fossero. Non sapevo chi ero...

Tutti cominciarono a parlare allo stesso tempo, "Una ragazza?" "La richiedo!" "Com'è?" "Quanti anni ha?". Erano solo alcune delle cose che riuscivo a sentire.

―Primo giorno, fagiolina― disse lo stesso ragazzo di prima, allongandomi la mano. Dubitai per un secondo, ma finii per accettarla e mi aiutò a uscire da quella scatola.

Mi guardai intorno, un gruppo di giovani ragazzi mi circondava, la mia testa non riusciva a processare i pensieri, ma le mie gambe si, e cominciai a correre lasciandomi indietro la folla. Mi fermai notando che non c'era nessun posto dove fuggire e osservai il posto, il pavimento del cortile sembrava essere fatto di blocchi di pietra, molti rovinati, coperti di erba ed altre piante. C'era uno strano edificio di legno in rovina, ad un angolo del quadrato, contrastava molto con le mura di pietra grigie. Un paio di alberi lo circondavano. Dall'altro lato del recinto c'era un orto, dove si potevano vedere del mais, pomodori e alberi da frutto. Dall'altro lato del cortile c'erano dei recinti di legno dove all'interno c'erano pecore, mucche e maiali. Un grande bosco occupava l'ultimo lato, lì gli alberi sembrano malati e sul bordo della morte. Girai su me stessa e vidi come mi si avvicinavano tutti.

―Dove credevi di andare?― era una delle molte domande che le stavano facendo. Alcuni ridevano, altri mi guardavano e basta.

―Eh!― mi girai e vidi che si stava avvicinando qualcuno―. Che state aspettando? A lavorare!

Sorprendentemente, tutti lo ascoltarono e solo rimanemmo io e lui.

―Sono Alby, il lider di questi pive. Sai dirmi qualcosa di te? Chi sei, da dove vieni...

Negai facendo uno sforzo per ricordare.

―Mi sai dire qual è il tuo nome?― chiese.

―Mack, mi chiamo Mack...― risposi, con voce dubbiosa.