━ Capitolo 31

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▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬|Scontro con Gally|

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|Scontro con Gally|

—Ciao... stai bene? — chiese Teresa dopo che Thomas ebbe aperto gli occhi.

—A che caspio stavi pensando? — chiese Chuck. Il moro si alzò dal ventre della ragazza senza distogliere lo sguardo da noi.

—Che cos'è successo? — chiese guardando me, Minho, Chuck e Newt fuori dalla Gattabuia.

—Gally ha preso il comando. Ha detto che dovevamo scegliere: o ci univamo a lui o saremmo stati esiliati al tramonto— spiegò Newt riassumendo ciò che era successo nelle ultime ore.

—E gli altri sono d'accordo? — chiese sedendosi per terra.

—Gally li ha convinti del fatto che è colpa tua tutto quello che è successo— dissi guardando Thomas.

—Beh, per adesso ha detto la verità— disse Thomas.

—Di cosa stai parlando? — chiese Minho alla mia sinistra.

—Questo posto... non è quello che pensiamo che sia. È un esperimento, non un carcere. È cominciato tutto quando eravamo bambini. Ci davano dei compiti, sperimentavano con noi. Dopo la gente cominciò a sparire, ogni mese uno dopo l'altro come un orologio.

—Ci mandavano al Labirinto? — chiese Newt.

—Si, ma non a tutti— rispose Thomas.

—Allora? — chiese Newt accigliandosi. Il moro guardò Teresa con tristezza.

—Teresa... siamo come loro. Lavoravamo per la gente che ci ha portato qui— disse guardando Newt—. Vi abbiamo osservati per anno. Tutto il tempo che siete stati qui... noi eravamo dall'altro lato.

Lo sguardo del moro si posò su di me.

—E anche tu— disse facendo che il cuore mi si stringesse nel petto.

—Cosa? — fu l'unica cosa che riuscii a dire.

—Siamo stati noi a fargli tutto questo— disse guardando entrambe.

—No... non può essere vero— disse Teresa cominciando a piangere.

—Lo è, l'ho visto— disse Thomas.

—Perché ci hanno mandato qui se lavoravamo per loro? — chiesi trattenendo le lacrime. Sapevo che lavoravo per C.A.T.T.I.V.O., ma non sapevo la ragione, mi odiavo.

—Non è importante— disse Thomas scuotendo la testa. In quel momento riuscivo solo a pensare nel fatto che avessi reso la vita dei miei amici un inferno. A Minho, a Chuck... a Newt. Soffrivano mentre io li osservavo, il fatto di avergli tolto così la loro vita mi faceva stare male.

—Ha ragione— disse Newt—. Non è importante, niente di questo lo è. Perché le persone che eravamo prima del Labirinto non esistono più. Quei Creatori hanno fatto in modo che fosse così. La cosa importante è chi siamo e cosa facciamo adesso. Sei entrato nel Labirinto e hai trovato un'uscita— disse indicando Thomas.

The Maze Runner: Una Ragazza nella Radura ➢ Newt [Italian translation]Where stories live. Discover now