The Maze Runner: Una Ragazza nella Radura ➢ Newt [Italian translation]

━ Capitolo 13

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| Il ragazzo delle visioni |

―Mack? Mack, ascoltami, non abbiamo molto tempo― disse una voce che mi sembrava familiare. Era la voce di un ragazzo giovane, sembrava arrabbiato. Aprii gli occhi piano piano e lo vidi. Non ci credevo... era il ragazzo delle visioni. Era lì ma io no, solo potevo vederlo. Come se fosse un messaggio registrato.

―Chi sei? Come sai il mio nome?― chiesi guardandolo.

―Non c'è tempo per questo, ti giuro che mi conosci. Ascoltami, devi uscire lì fuori e ucciderne uno. Trova la chiave― disse nervoso, come se ci fosse la sua vita in gioco.

―Cosa? Uscire dove?― chiesi confusa.

―Nel Labirinto, Mack. Diventa Velocista, uccidi uno di quei mostri e trova la chiave.

―Ma... tu non sei reale, sei solo un incubo, perché dovrei ascoltarti?― chiesi osservando i suoi occhi stanchi.

―So che sembra impossibile, ma lo è anche un labirinto che cambia e dei mostri robot. Non riuscirò più a contattarti. Corri dei rischi e non posso metterti in pericolo. Presto arriverà una scatola per te. Può essere che quello che vedrai di farà ricordare― disse, parlando velocemente. Volendo concludere quello scambio di parole―. Hai capito, Mack? Dimmi che lo farai, non importa quello che ti dicono. Devi farlo, non ti crederanno, ma non ci fa niente. Salvali, Mack, non avete molto tempo prima del Finale.

Ero confusa, avevo paura, non capivo come quel ragazzo potesse parlarmi manipolando la mia mente. Di nuovo tutto divenne sfocato e più confuso. E mi svegliai.

Come immaginavo, ero nell'infermeria della Radura. Guardai alla mia destra e vidi Scott ancora inscosciente. Mi alzai, appogiando la schiena sul cuscino e mi strofinai gli occhi. Questa volta non c'era Newt ad aspettarmi, infatti, ero completamente sola. Mi alzai ed uscii. Il mio stomaco si svegliò e decisi di andare in cucina.

―Mack!― disse Chuck emozionato, stava pulendo i tavoli mentre Frypan cucinava―. Pensavamo che ti era successo qualcosa di brutto.

Si avvicinò e mi abbracciò, mi sembrò molto carino.

―Ciao, Chuckie― dissi con un sorriso. Ci separammo e mi avvicinai a Frypan.

―Che è successo? Newt ha chiesto aiuto e ti abbiamo vista per terra, sembravi posseduta― disse ridendo.

―Non lo so... ma adesso sto bene, avete visto Newt?― chiesi prendo una prugna da una cestino che c'era sul tavolo.