The truth Untold pt2

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Yoongi's pov 
Non riuscivo a rimanere calmo. Dovevo trattenermi sul serio. Non eravamo più solo noi due in quella stanza, non potevo prendere e baciarlo o cose varie. Se lo evito non ci penserò. 
Era così carino quando ballava quei balli strani di Just Dance. E vorrei essere lì al posto di Nam. A toccare le sue mani e farlo girare sotto il mio tocco mentre lo guardo sorridere. E invece mi comporto da stronzo e lo ignoro cercavo addirittura di non guardarlo. Ma che mi prende. Dio non capisco proprio. 
"Suga" Mi girai e vidi Hoseok guardarmi. Sforzai un sorriso e poggiai il mento sulla mia mano. "Chim ci è rimasto male prima, perché lo stai evitando?" Sbuffai e lo guardai male. "Fatti i cazzi tuoi ok?" non ho proprio voglia di sentirmi dire di essere un coglione di nuovo. "No, non me li faccio. Perché ti voglio bene ok Yoongi? E non solo stai facendo male a te, ma anche a Jimin con questo tuo atteggiamento di merda." lo ignorai e di nuovo mi vennero in mente altre parole. 

-Ah ora hai finito di prenderlo in culo, puttana?- Scossi la testa e cercai di non pensarci. 
"Yoon ti prego almeno ascoltami" gli stavo per urlare in faccia. 
"Andiamo a parlarne altrove." Mi alzai e andai in cucina seguito da Hobi. Accostai la porta, tanto con il casino che stavano facendo non sentiranno nulla. 
"Adesso mi dai delle risposte" Alzai gli occhi al cielo e mi tirai i capelli. Mi sto incazzando. 
"Hoseok come te lo devo dire in quante lingue? NON MI PIACE" Non pensavo neanche più a quello che dicevo ero troppo preso dall'orgoglio e sentivo tutte quelle frasi ripetersi in testa come un mantra. 
"Bugiardo, so che non è così. Allora perché lo hai baciato? 2 volte! Voglio aiutarti e Jimin ti fa bene sei più felice da quando lo conosci e-" Tirai un pugno al muro.
"Stai zitto cazzo. ZITTO" -frocio di merda-  
"No Yoon." cercò di accarezzarmi la spalla ma lo allontanai bruscamente. 
"Adesso ascoltami bene perché non lo dirò 2 volte. Jimin mi fa schifo ok? Non ho mai visto una persona così triste e patetica in tutta la mia vita. Mi viene da vomitare solo a pensare al suo visino di merda, mi sta sul cazzo e tutto quello che ho detto era per scoparmelo ok? Dio che sfiga e lui ha anche creduto in qualcosa hai visto? -le lacrime solcavano in mio viso ma non mi fermai. Sono un fottuto bugiardo- è solo un frocio e non vedo l'ora di uscire dalla sua patetica vita. E mi fa schifo che anche i miei amici sappiano che l'ho baciato." Finii con una risata nervosa e mi asciugai la faccia con il braccio. 

"Vado di là. Non ho ancora intenzione di parlare con te." Hoseok era impallidito e serio. Almeno non mi romperà più il cazzo con questa storia. Mi girai per tornare di là e vidi la porta aperta e sulla soglia la persona che mi rendeva felice ogni singolo giorno solo sorridendo. E aveva sentito tutto...  Era pallido, anzi no, un fantasma. Gli occhi spalancati e ricolmi di lacrime. Per colpa mia. 
Non riusciva neanche a sostenere il mio sguardo. E io il suo. Mi sentivo così in colpa. Avrei voluto gridare che erano tutte bugie e che per me non c'era cosa più bella di lui. Che ero sempre più felice accanto a lui. Gridare che la sua voce e il suo viso mi fa impazzire e vorrei svegliarmi accanto a lui tutte le mattine e sentire le sue labbra sulle mie ogni ora, ogni minuto, ogni secondo. 

Gridare che... lo amavo. Lo amavo da impazzire cazzo. 
E invece me ne stavo lì fermo a vederlo crollare pezzo per pezzo per mano mia. 

"H-hyung..." Barcollò indietro cercando di non piangere ma so che crollerà a breve. E so anche non potrò asciugare tutte quelle lacrime, perché per colpa del mio orgoglio del cazzo che mi ritrovo, so di  essere il motivo della sua sofferenza. Ed è solo colpa mia. Mi veniva da piangere come un bambino, stringerlo a me e non lasciarlo mai andare. 
Aprii la bocca e cercai di dire qualcosa. Non feci in tempo che corse via in lacrime. Lo rincorsi chiamandolo ma non mi ascoltava. 

"J-Jimin aspetta ti prego..." Probabilmente tutti mi guardavano e si chiedevano cosa ho mai fatto. Ma non mi interessava. Cercavo di raggiungerlo ma non ero abbastanza veloce. 

Corse fuori di casa e misi in fretta le scarpe per corrergli dietro.  "Hai già fatto abbastanza non credi?" mi fermò Hoseok. Poggiò una mano sulla mia spalla. Mi girai verso di lui e le ginocchia cedettero e crollai a terra piangendo. 
"C-cosa ho fatto? L-l'ho ucciso, Hoseok. L'ho spezzato in due." 
 
"No Yoon. Lo hai illuso, è diverso." 


{Wrong Number} YOONMIN.Where stories live. Discover now