Capitolo 6

1.2K 81 8
                                    

Tempo di spegnere il telefono e buttarmi sul letto che sento un peso sopra di me
<perchè non eri a scuola? > mi chiese il moro ancora sopra di me
<magari se ti levi te lo spiego> dissi io cercando di prendere fiato
<nah> disse lui con tono divertito
<ok>
—————————————————————
Gli raccontai tutto, della lettera di mio padre dal carcere, e del fatto che non avevo paura, ma bensí ero arrabbiata, cosí mi accasciai sul letto ancora abbracciata a lui ma poi mi venne in mente una cosa: il nostro conto in sospeso
<Psst, Matti> sussurai io anche se fossimo soli in casa
<si? > rispose lui smettendo di giocare con i miei capelli.
<non abbiamo un conto in sospeso noi? > dissi con sguardo perverso.
I suoi occhi si illuminarono, e non riuscii a fare a meno di baciarlo.

Era un veloce bacio, nulla di casto, glielo diedi e poi lo guardai, stava sorridendo come un ebete, e sorrisi anche io sapendo di fargli questo effetto.
Mi misi a cavalcioni su di lui, ci guardammo negli occhi e cominciammo a baciarci con piú foga, le sue mani dalle mie coscie passarono a i miei fianchi e di seguito al mio sedere. Lo strizzò e questo mi fece venire i brividi, le nostre lingue ballavano la samba insieme e non riuscivo ad interrompere il bacio, infatti fu lui che si staccò per lasciarmi dei succhiotti. Glieli feci anche io.

Stavamo per toglierci i vestiti quando sentiamo la porta di sotto sbattere.
<ELLE SONO A CASA, HO PORTATO IL MC> urlò Alvaro dal piano di sotto.
<cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo, fuori dalla finestra, ora! > dissi io cercando di mantenere la calma
<ok, ci vediamo dopo> mi diede un veloce bacio a stampo e se ne andò.
Mi rimisi sotto le coperte fingendo di essermi appena svegliata.
Alvaro entrò e disse <dai vieni che si raffreddano i panini>
<sisi arrivo> andai in bagno e mi coprii i succhiotti, tanto a coprire lividi ero esperta, hehe.

Andai di sotto è Alvaro mi stava aspettando sul divano e intanto aveva scelto un film.
<ehy aloe, dovrei dirti due cosette> dissi mentre addentavo il mio panino.
<ok? > disse mentre ingozzava le patatine
<ok ecco, iomistosentendoconmattiatipregononfarmidelmale> dissi io tutto d'un fiato
<elle, sono felice per voi, e sai che io non potrei mai farti del male> mi disse aprendo le braccia per un abbraccio. Non ci pensai due volte e mi fiondai tra le sue braccia.
Dopo qualche oretta arrivarono i ragazzi e Benedetta. La presi per mano e la portai in camera
<ok quindi, io mi sto sentendo con Mattia> dissi io alla ragazza
<OH FINALMENTE> disse lei entusiasta
<ma aspetta> dissi io
<non fare finta che tra te e Alejandro non ci sia nulla> dissi io con uno sguardo pervertito
Benedetta diventò tutta rossa dall'imbarazzo, e io non potei fare a meno di ridere.
<cupido elle in azione> esclamai io. Lei mi tappò la bocca con una mano. Gliela leccai e scappai di sotto.
<ALEJANDRO DE JESUS ROSARIO, VIENI QUI ZOCCOLA> urlai io dalla cucina.
Lui arrivò di corsa.
<ok, cosa ne pensi di Benedetta? > chiesi io speranzosa di potere creare una nuova coppia.
All'udito di quella domanda diventò tutto rosso, e capii al volo.
<ok, ringraziami a fine serata.> dissi io con un sorriso maligno.

<OK RAGAZZI VENITE TUTTI QUI. GIOCHIAMO A OBBLIGO O VERITÀ>
Dissi io.
<okok comincio io> esordí Kairi
<Elle, obbligo o verità? >
<verità>
<cè qualcuno che ti piace in questo gruppetto? >
Guardai verso il basso
<s- si> dissi io imbarazzata e Alvaro mi tirò una piccola gomitata.
<ok tocca a me> dissi io entusiasta di quello che stava per succedere
<Benedetta, obbligo o verità? >
<obbligo>
<sette minuti in paradiso con alejandro>
Loro imbarazzatissimi salirono le scale per arrivare in camera mia. Chiusimo la porta e cominciai a contare il tempo.
Ad una certa c'era un silenzio totale.
<se dovete farlo sul mio letto assicuratevi almeno di cambiare le lenzuola> urlai io mentre ridacchiavo.
<OK TEMPO SCADUTO> urlai io aprendo la porta, e li trovai abbracciati addormentati sul mio letto.
<cazzo che carini però> se ne uscí Kairi.
<vabè continueremo senza di loro> disse Alvaro
<si ma io e Benedetta dobbiamo trovarvi delle ragazze>
<SI TI PREGO> gridarono tutti in coro
Ridacchiai e continuammo a giocare fino a quando:
<elle, obbligo o verità> mi chiese roshaun
<obbligo>
<bacia la persona che ti piace>
Gurdai Roshaun imbarazzatissima, ma mi feci coraggio, andai da Mattia e gli stampai un bacio, che ricambiò volentieri.

<chiamatemi cupido> esordí Roshaun facendoci ridere tutti.
<prossima missione, trovare qualcuno per Alvaro, Robert e Roshaun> dico io a Mattia che concorda con me.
—————————————————————
La mattina mi svegliai abbracciata a mattia sul divano di casa mia, cercai di alzarmi ma qualcosa o meglio qualcuno me lo impedette, nel senso, come mi alzai caddi subito per terra. Controlla ed ero appena inciampata sopra Roshaun.
<oopsie, hehe> dissi mentre Roshaun stava ancora dormendo.
Andai in bagno e mentre mi lavavo i denti sentii due braccia intorno ai fianchi e un bacio sul collo.
<cosa fai? > chiesi io ridacchiando perchè il bacio faceva solletico
<bacio la ragazza dei miei sogni> disse Mattia. Mi sciolsi e penso che lui lo abbia capito perchè sta ridendo alla mia faccia sorpresa.

🔞🔞🔞
Lo baciai e inizialmente rimase sorpreso, ma poi cominciò a baciarmi, si staccò e cominciò a baciarmi il collo, trovo il mio punto debole e un piccolo gemito lasciò la mia bocca, lo sentii sorridere mentre mi provocava altri gemiti. Feci scorrere le mani lungo il suo petto fino ad arrivare alla cintura dei suoi jeans. Li slacciai con un colpo secco e cominciai a far scendere ancora di piú le mani, fino a raggiungere il suo membro. Infilati la mano nei boxer, presi il suo membro in mano e cominciai a fare su è giu
<cazzo elle> disse il moro con il fiatone.
Lo girai e lo misi contro il lavandino mentre mi misi in ginocchio e cominciai a leccare il suo membro.
Mi mise una mano sulla testa e mi accompagnò con i suoi movimenti. Sentii un liquido caldo entrare nella mia bocca, lo ingoiai, mi rimisi in piedi e cominciai a baciarlo nuovamente.
<ora tocca a me> disse lui. Io sorrisi ma continuai a baciarlo fino a quando sentii una mano che mi accarezzò il seno destro e l'altra sul mio sedere. Con la bocca cominciò a baciare il mio seno sinistro.
Una delle sue mani cominciò a scendere verso la mia zona, mi abbassò i pantaloni della tuta e con una mano cominciò a fare dei movimenti circolari nella mia zona facendomi gemere, si abbassa e comincia a leccare, vorrei urlare dal piacere, ma mi ricordo che sono tutti qui, quindi comincio a graffiargli le spalle con una mano mentre con l'altra mi copro la bocca. Dopo qualche minuto trova il mio punto debole e io vengo.
🔞🔞🔞

Ci incamminiamo verso il salotto, salutiamo tutti e sembra che non se ne siano accorti.
Ad una certa mattia mi chiama in cucina.
<ok, ehm ascoltami ok? > disse lui con tono serio, preoccupato e nervoso.

Spazio autrice
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Fatemi sapere se ne volete altri cosí
Aggiorno a 10 🌟
Commentate e votate
~ elle⭐

No Time To Die | M.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora