Capitolo 29

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Quella sera del 5 giugno il cielo era nuvoloso;la luna si intravedeva poco da dietro le nuvole grigie;due ragazza camminavano nella foresta, con il solo scopo di ignorarsi. Il silenzio regnava tra le due, gli unici rumori che si potevano sentire erano quelli dei rami e di qualche foglia schiacciata. Lenore sperava che avrebbero passato così tutta la ronda, in quel religioso silenzio mentre Marlene pensava il contrario, adorava stuzzicarla così quella pace fu distrutta dalla voce della bionda,"Tutto bene con Sirius? " chiese "Si" disse senza spostare lo sguardo sul davanti. "Piaciute le foto?" chiese Marlene ghigando, i lineamenti di Lenore diventarono più duri, "Tantissimo, così tanto che le ho bruciate. Non sai che bel fuoco che emanavano" disse acida, "Vedo che non sei stupita" "Che ci sei tu dentro questa storia? Chi altro poteva essere, Mago Merlino di certo no" disse sempre con lo sguardo fisso verso la foresta che le si presentava davanti. Marlene parve delusa e questo non sfuggì all'altra ragazza "Delusa che il tuo piano non sia funzionato?! Che io non sia caduta?! Beh ti dico solo che non sono queste sciocchezze che fanno cedere Lenore Avery" disse Lenore sicura di sé "Però una cosa la devo ammettere, era un buon piano, se credevi di avere a che fare con una dodicenne" Marlene divenne rossa dalla rabbia, prese la bacchetta e con un incantesimo non verbale fece volare un ramoscello nella direzione di Lenore. Grazie ai suoi buoni riflessi, la ragazza dai capelli color pece schivó il ramo. "Ma sei impazzita?! ", "pensavo di aver visto un mangiamorte" mentì Marlene "Si, un mangiamorte sulla mia facc..." fu interrotta dalla punta del suo mantello che prendeva fuoco "Aguamenti" ma non miró solo alla parte incendiata ma anche alla ragazza che aveva di fianco "Come osi!" tuonó la Mckinnon alzando la bacchetta. Le due iniziarono a tirarsi incantesimi che puntualmente schivavano. "Devi lasciare stare sirius!" esclamò Marlene schivando un lampo giallo "Ti ricordo che è mio marito, asina giuliva", "Sai vi ho notati, a te e ai tuoi amichetti. Siete sempre in disparte, parlate sottovoce;scommetto che state tramando qualcosa contro di noi" disse la ragazza rifugiandosi dietro ad un albero "quello che stiamo facendo io e i miei amici non sono affari tuoi, e posso confermarti che non è nulla che farebbe del male a sirius e agli altri" esclamò Lenore "Non mi fido di te, di una serpeverde, di una che ha amicizie nei ranghi dei mangiamorte" questa frase toccò Lenore "Io non sono come loro, non farei del male alle persone che amo nenache se fosse merlino o Morgana a chiedermelo. Tu non mi conosci! "disse arrabbiata." Oh si che ti conosco. Credi di essere la migliore del mondo, Avery, ma sei solo una bambina" sputó Marlene acida, Lenore divenne rossa dalla rabbia, prese la bacchetta *Stupeficium* pensó e dalla punta uscì una luce blu che colpi la ragazza dai capelli biondi dritto in petto, la fece sbattere contro un albero vicino. Marlene però si rialzò subito alzando la barchetta "Io sarei una bambina, Mckinnon, IO?! Chi è che continuava a infastidirmi anche dopo che dissi di non provare più nulla per sirius?! Chi è che inizia sempre, quando litighiamo?! Chi è che si veniva a vantare di sapere più incantesimi sapendo che io ero un anno più piccola?! Ti rispondo immediatamente. TU! Sei sempre tu a mettere il dito nella piaga, io rispondo solo alle provocazioni perché, se non lo hai notato, io ti ignoravo sempre. E ultima cosa per farti capire chi è la bambina qui, tu cerchi sempre di allontanarmi da Sirius quando io non vi ho mai allontanati perché sapevo che eravate amici, non ti ho mai vietato di essergli amica. Capisci adesso?! "urlò Lenore, per la prima volta Marlene Mckinnon rimase senza parola, sapeva che ogni parola detta da Lenore era vera, che tra di loro era lei quella che si comportava in modo infantile." È ora di tornare a casa! "disse Lenore, quando si fu calmata. Le due proseguirono la strada del ritorno come prima in una silenzio, che fu spezzato dalla stessa ragazza che per prima aveva parlato all'inizio." Mi dispiace, Lenore. Hai ragione sono una bambina, una bambina gelosa. Ero gelosa di te per come eri cambiata, non eri più la ragazzina timida che credeva a ogni fesseria, quella che potevo prendere in giro tranquillamente. Inizivi ad avere carattere, ad essere popolare e questo mi faceva impazzire e sai perché?! Quando mi dicesti che non provavi più nulla per sirius, presi quel momento come una vittoria e poi nel vederti cambiata come una sconfitta. Volevo essere migliore di te"dichiaró la ragazza. Le due erano arrivate davanti casa Black/Avery, erano sulla soglia della porta quando Lenore si girò "Mi fa piacere che lo hai capito, forse anche io sbagliavo con le risposte, ma sai sono cambiata per un motivo. Soffrivo troppo per la morte di mia zia e non lo volevo così mi sono creata un me forte,e sto bene così" era la prima volta che Lenore diceva  quel suo segreto a quelcuno."Ricominciamo da zero?" chiese Marlene "De cero" disse Lenore sorridendo. Lenore e Marlene entrarono nella casa illuminata, gli altri erano ancora lì, "E poi Minnie ci mise in... Siete tornate, ma aspetta avete fatto la ronda insieme?" chiese Sirius notando le due ragazze, che annuirono "e siete ancora vive?" chiese il ragazzo stupito, le due, per risposta, si misero a ridere e per la prima volta, si abbraccairono. "Prongs, la fine del mondo è vicina"...
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"Iniziamo in ordine alfabetico, ricordatevi che questo è l'esame più importante per essere ammessi al ministero nel ruolo di auror" disse, con la solita voce dura, Alastor Moody. Gli allievi si misero sull'attenti "ovviamente si inizia in ordine!" si lamentó Lenore appoggiandosi sulla spalla ri Regulus, "Nore, sei la migliore, non ti preoccupare" la rassicuró il migliore amico. Un auror, che Lenore riconobbe come suo padre, si alzò e iniziò ad elencare dei nomi "Allen, Avery, Black, Brown". I quattro chiamati si misero davanti alle postazioni, in base all'ordine in cui li avevano chiamati "Questo sarà una corsa agli ostacoli, ci saranno vari impedimenti e voi dovete riuscire a capire, oltre che a dimostrare, il modo in cui poterli superare. Al mio tre... 123". Al numero tre i quattro, armati di bacchetta, scattarono e incominciarono a correre. Il primo ostacolo che Lenore si trovó davanti furomo dei manichini resistenti, riusciva a vedere gli altri che provavano ad abbatterli ma nulla. "Stupeficium " il manichino cadde a terra. Lenore continuó la sua corsa trovando gli ostacoli comunque nella corsa dei babbano *probabilmente per vedere se siamo abili per gli inseguimenti*penso la ragazza saltando l'ultimo ostacolo, continuó a correre. Ad un certo punto trovó un fantoccio per terra;all'inizio parve confusa ma poi capi, fece apparire delle corde e con un incantesimo non verbale, legó in fantoccio. La corsa finì qualche minuto dopo, lenore fu la prima. Gli auror esiminatori la guardarono soddisfatti, suo padre la guardó fiero, "Eccelente signorina Avery. Nel dipartimento di cui io sono il capo accetto solo persone che se lo meritano, e dotate di bravura, lei si è appena giudicata un posto nella mia squadra! Edmund, dovresti essere fuero di tua figlia" disse Malocchio mente Edmund Avery annuiva felice.
"Nella squadra di Alastor Moody, e brava la nostra Lenore!" esclamò Ezra quando tutti e tre furono fuori dal ministero "Io l'ho detto che era la migliore" disse Regulus poggiando un braccio sulle spalle di Lenore e l'altro su quelle di Ezra "Ora non parliamo di me, siete stati bravissimi anche voi. Ma per festeggiare ci vuole solo una cosa!" esclamò Lenore contenta "Gelato da Florián!" esclamarono  i tre contemporaneamente...
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Il caldo di fine luglio si faceva sentire, sei ragazzi erano radunati nel giardino e assaporavano delle bevande fresche babbane. "Sto morendo!" disse sirius con la testa sulla pancia della moglie che era seduta sull'erba, il ragazzo simuló una svenimento drammatico "che drama queen che sei sir, sei il solo a lamentati, non lo fa nenache Lily che è incinta" disse lenore accarezzando i capelli di sirius "sopporto in silenzio" disse la ragazza dai capelli rossi "Però c'è anche da dire che se ci fosse stata la piscina sarebbe stato meglio" disse la ragazza mora ridendo, seguita dagli altri, "Se andassimo a fare una passeggiata nel bosco qui vicino, per passare il tempo?" chiese James levandosi gli occhiali da sole, gli altri cinque annuirono. Si alzarono, stavano per uscire di casa quando "Aspettate, ho dimenticato qualcosa" disse Lenore precipitadosi al piano di sopra, lily intento la aspettava alla fine delle scale, mentre i ragazzi parlavano tra di loro. Nenache cinque secondi dopo lenore tornò con una borsetta e un guinzaglio. "Perché?!" chiese lily vedendo lenore mettere l'oggetto nella borsa "Con sirius non si sa mai" rispose ridendo "ma perché non ti ho conosciuta prima?!" disse Lily sorridendo, le due raggiunsero i malandrini fuori alla porta. Arrivarci al bosco i sei diventare tre, con l'aggiunta di un cervo, un topo e un grosso cane nero. Lenore osservava constantemente Peter trasformato in topo, gli sembrava fin troppo familiare. Iniziarono la loro passeggiata, a volte sirius si buttava sopra Lenore e per dispetto lei gli metteva il guinzaglio e sirius per fare un dispetto del dispetto, correva cosu forte da trascinarsi dietro la moglie. "Hai una foglia nei capelli!" disse remus levandogliela, "stavi divendo, lils" "mi aggiungo a voi" disse Lenore avvicinandosi alla futura mamma "ti stavo dicendo che magari dopo possiamo andare a trovare Alice dato che..." ma si bloccò subito, la ragazza si piegó in due e da sotto la gonna uscì un liquido, "Lily, tutto bene?" chiese Lenore preoccupata "mi... Si... Sono... Rotte... Le... Acque" disse ansimando, "Vado a chiamare quei tre animali" disse remus scomparendo tra gli alberi, "Vieni Lily, siediti qui" disse Lenore indicándoles un tronco non molto distante. Dopo poco arrivarono i malandrini, di corsa, "Amore, stai tranquilla. Adesso andiamo al San Mungo!" disse James alzando lily, "Tu sembra facile James! Ahh(per chi non avesse mai letto la mia altra storia, questo sarebbe un urlo), è tutta colpa tua" disse a denti stretti. I sei si smaterializzarono al San Mungo...
Passarono sei ore e del piccolo potter nessuna traccia, ai sei nella sala di attesa si erano aggiunti i genitori di Lily, e le amiche della ragazza. James camminava avanti e dietro, si dovette prendere ben quattro calmanti per non svenire, sirius non era da meno solo leggermente più tranquillo, non vedeva l'ora di conoscere il suo figlioccio. Lenore parlava animatamente con Remus e Marlene. "Pad ho bisogno di distrarmi, se chiedo un altro calmante mi fanno fuori. Parlami di qualcosa!" disse James sedendosi su una sedia "di cosa?" chiese il cagnaccio "qualunque cosa,vogliamo parlare di quello che mi hai detto prima di andare al bosco?!" così I due si imboscarono in un animata chiacchierata, come quelle che di solito facevano a scuola prima di uno scherzo, con la differenza che la sorpresa non darà dispiacere al mittente.
Tutte quelle chiacchierate furono zittire dal pianto di un bambino, James si alzò di scatto, seguito da sirius. Un infermiere uscì dalla stanza "È nato, congratulazioni. Potete entrare!" disse, e appena finì di parlare un onda di persona entró nella stanza bianca dove dentro trovarono una Lily stanca, con i capelli rossi  legati e bagnati dal sudore e con un fagottino azzurro in braccio. James si avvicinò emozionato, i genitori di Lily salutarono la figlia con un bacio sulla fronte e la ragazza porse il fagotto al marito. James prese il bambino con un estrema cura e delicatezza, Sirius, che era alle spalle del suo migliore amico, guardava il fagottino con gli occhi pieni di gioia. "È nato da poche ore e già ti assomiglia un sacco" disse lily ridendo, riferendosi a James. Il ragazzo passó poi il bambino al migliore amico "adesso è l'ora che lo tenga il suo padrino, no?", "Black, attento!" disse la donna distesa suo lettino, Sirius prese il bambino in braccio con un molta  attenzione, lo guardó e notò anche lui la grande somiglianza con quello che per lui è suo fratello "ehy, ciao piccolo bambi"disse accarezzandogli la guancia con il pollice, Lenore sorrise spontaneamente a questa scena. Il bambino passó di mano in mano per poi tornare dalla madre," Sta per aprire gli occhietti! "esclamò remus felice, quella piccola creatura aprì i piccoli occhi mostrando due iridi verde smeraldo, come quelli della madre." Ha i tuoi occhi "disse James baciando la moglie." Ci volete presentare o no, il nostro nipotino!"disse il signor Evans quando i due si staccarono. James e lily si guardarono e insieme, guardando loro figlio, esclamarono." benvenuto al mondo Harry James Potter! "...

Mariage combiné ~Sirius Black ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora