Capitolo 38

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"Quel ratto schifoso è scappato!" disse Lenore arrabbiata, "Lenny calmati!" le sussurrò sirius, "Non mi posso calmare, mi ci sono voluti 12 anni per trovarlo e fargli avere quello che meritava" disse ancora arrabbiata, il marito la abbracció da dietro, "Abbiamo altre cose, più importanti, a cui pensare" disse sirius indicando con la testa il marchio nero, che galleggiava nel cielo,"Il marchio è stato evocato nella foresta,andiamo lì"disse la voce di uomo mentre Lenore sussurò,"Harry".I coniugi Black,insieme alle altre persone del minister,iniziarono a correre verso la grande foresta... "HARRY,RON,HERMIONE!" gridó Lenore quando vide tre figure, una dai capelli corvini, un'altra dai capelli rossi e un'altra dai capelli castani cespugliosi.I tre si girarono,"Lenore,Sirius!"esclamò Harry correndogli incontro,seguito dai due amici,"State bene?"chiese la donna,"Stiamo bene,solo che io non trovo la mia bacchetta"disse il corvino,"Quando è stata l'ultima volta che l'hai vista,harry?"gli chiese il padrino,il ragazzo ci pensò su,"Di sicuro c'è l'avevo in tasca alla partita,poi non ho più controllato"disse ,"Ti aiuteremo a cercarla do..." ma una voce li interruppe,"Chi è là?",da dietro un albero uscirono il Signor Crouch e quattro auror,"Siamo noi Signor Crouch"disse Lenore.L'uomo guardò male i ragazzi,"Loro non c'erano prima con voi,e tutti gli altri sono nel mezzo della foresta"disse assottigliando lo sguardo e puntando la bacchetta contro i tre ragazzi,"Dite la verità,avete evocato voi il suo marchio!"ringhiò,"Signor Crouch,sono dei ragazzini ,non penso sappiano evocare il marchio nero,poi uno di loro è Harry Potter,l'ultima persona che si alleerebbe con i mangiamorte"disse Lenore irritata,non sopportava Crouch da quando non le permise di dire la verità su sirius,lei ci vola su ma non dimentica.Il vecchio la guardò male."Non siamo stati noi signore ma abbiamo sentito una voce"disse Hermione in modo cauto,"Da dove veniva?"chiese l'auror Taylor ,"Da quel punto lì"disse la mora indicando un punto tra gli alberi,"STUPEFICIUM!"gridarono gli auror ,"Sono passati non più di 10 minuti da quando è apparso e credono che il colpevole sia ancora lì?"sussurò Lenore al marito facendo una risatina silenziosa,quando vide i quattro auror correre in quel punto."Abbiamo trovato qualcosa!"escalmò una voce,i quattro uomini tornarono con in braccio qualcosa. "L'abbiamo trovata svenuta nel punto in cui abbiamo lanciato gli incantesimi.Non sembra strano il fatto che abbia una bacchetta in mano?"disse Taylor poggiando la piccola elfa sull'erba,"Quella è la mia bacchetta!"esclamò Harry riconoscendo l'oggetto,ma fu ignorato dagli adulti."Rianimatela,ci dirà lei tutto"ordinò il Signor Crouch passando lo sguardo dall'elfa al posto in cui erano comparsi gli auror."Reinnerva",l'elfa riprese coscienza e iniziò a tremare alla vistra di tutte quelle persone ,"Winky,ti avevo detto di rimanere in tenda;hai evocato tu il marchio di Tu-Sai-Chi?"chiese duro,"No,Winky non ha fatto nulla,Padron Crouch"disse l'elfa tremante,"Berty,non penso che un elfa sappia usare una bacchetta"disse Lenore ma il vecchio uomo la zittì,e la donna lo fulminò con lo sguardo,"Resta calma,non serve anche un omicidio"le sussurò sirius facendo un leggera risata ,simile ad un latrato;questo fece calmare un po la rabbia di Lenore."Winky,avevi una bacchetta in mano,da dove l'hai presa e perche c'è l'avevi in mano?"chiese sempre in tono duro," È la mia"esclamò harry ma fu, un altra volta, ingnorato"Winky non lo sa, Winky non ricorda..."," Dici la verità Winky, oppure sono costretto...",l'elfa inizió a piangere," No, padrón Crouch, la prego, non lo faccio"disse singjiozzando,"... a regalarti dei vestiti". In quel momento arrivarono anche altre persone del ministero tra cui Amos Diggory, Arthur Weasley e Ludo Bagman , "Che succesw qui?", "Probabilmente abbiamo trovato ci ha evocato il marchio" disse uno dei quattro auror che prima erano arrivati con Crouch, "Ma non può essere stata lei, è solo..." inizió hermione ma fu zittita da un movimento del braccio di Lenore. "Padron Crouch, I vestiti no, la prego" piagnucolava, "Io non me ne faccio nulla di un elfa che non rispetta gli ordini" disse duro. Cadde un silenzio imbarazzante, l'unico rumore che si sentiva erano i singhiozzi di Winky. "Il ministero ha messo a disposizione delle passaporte a disposizione. Alcune sono già pronte" disse Ludo, "Bene allora noi andiamo a prendere le nostre cose. Ragazzi andiamo. E Taylor, dai la bacchetta ad harry" disse Lenore cogliendo l'occasione per sfuggire da quella situazione. Harry e Ron si avvicinarono alla ragazza mentre Hermione aveva lo sguardo puntato sull'elfa, "Hermione, su vieni" disse in tono dolce Lenore, mettendo una mano sulla spalla della ragazza."Nore, posso farti una domanda?" chiese Harry mentre si recavano alle tende, "Certo harry" disse la donna, "Conosci Malfoy?", "Mi sembra ovvio, è il mio figlioccio"rispose Lenore ridendo, harry rimase stupito," Pensavo fossi la mia madrina "disse con un po' di delusione nella voce. Lenore, notando la delusione del ragazzo, gli andò vicino e gli scompiglió i capelli," Questo non vuol dire che io non ti voglia bene,bambi". Arrivarono, così, alle tende, dove si incontrarono con gli altri, le chiusero e presero la loro roba e dopo che molta gente se ne fu andata, presero la loro passaporta che li portò sulla collina di Stoatshead Hill...
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"Cari, accomodatevi. Ho saputo quello che è successo alla coppa del mondo!", "Grazie Molly, è un piacere conoscerti dal vivo" disse Lenore porgendo la mano alla donna dai capelli rossi, "Il piacere è tutto mio, cara Lenore. Su entra!". I weasley, harry, sirius, remus e Lenore entrarono nella stramba, ma accogliente, casa;mangiarono qualcosa e dopo cena, iniziarono a parlare di cosa era successo quel giorno. "Povero il signor Crouch, quello che ha fatto la sua elfa, ha fatto bene a trattarla in quel modo" disse Percy sistemandosi gli occhiali sul naso, "Non è colpa di Winky e non doveva essere trattata così " disse Hermione sería e furente, "Questo è quello che si merita un elfa che non rispetta gli ordini. Ora scusate, vado a finire la mia relazione sui calderoni" disse alzandosi. Hermione era ancora rossa e seguiva il ragazzo con uno sguardo di fuoco. Lenore decise di intervenire, "Non pensare a quello che dice nessuno si merita di essere trattato così. Purtroppo così vengono trattati gli elfi domestici, addestrati all'ubbidienza"disse la donna," Ma è una cosa orribile, sono come degli schiavi! "disse la ragazza dai capelli cespigliosi,"Così vengono visti dalla maggior parte dei maghi, tesoro. Anche io, a villa Avery, ne avevo una,mio nonno la trattava nel peggiore dei modi, non che trattasse bene gli umani, fortunatamente non ha mai usato incantesimi su di lei" e la donna rabbrividì nel ricordare le volte che era stata cruciata per punizione, "E voi come la trattavate ?" chiese Hermione curioso, " dammi anche del tu. Comuqnue io la trattavo bene, come anche mia madre, d'altronde lei era la mia balia, insieme a mia nonna, quando ero  piccola, dato che mio nonno non voleva assumere estranei in casa sua;a volte l'aiutavo a cucinare e a pulire la mia dtanza"disse ed hermione sorrise nel sapere che non tutti, trattavano gli elfi come degli oggetti. Cambiarono argomento e parlarono fino a quando gli sbadigli dei ragazzi, non fecero notare la tarda ora che si era fatta. "È tardi, dobbiamo andare" disse sirius alzandosi da tavola, "Harry può restare a dormire qui, sembra essere veramente stanco" disse Molly indicando il ragazzo che, a stento, si reggeva sulla sedia, "Hai ragione, lo veniamo a prendere domani mattina presto così ha il tempo di preparare il suo baule" disse Lenore alzandosi, "Perfetto, vado a prendere i libri che ho preso ad harry e il vestito da cermonia" disse la donna bassina uscendo dalla cucina, "Abito da cerimon...Yawn(sarebbe uno sbadiglio, ho cercato il suono come onomatopea, su internet, è mi è uscito questo) ? " chiese harry sbadigliando, "Sulla lettera di Hogwarts c'era scuro di comprare anche quello. Ecco i libri e il vestito, cara" disse dando la roba alla donna, "Quest'anno sarà particolare al castello!" disse Arthur, "Speriamo non sia particolare come i nostri scorsi anni, vero harry? Yawn" disse Ron, il migliore amico annuì, "Ora tutti a letto, si vede da un miglio che state dormendo in piedi, su!" disse Molly e i ragazzi sparirono al piano di sopra. Lenore, Sirius e Remus  salutarono i coniugi Weasley e tornarono a casa...
"Non sembra strana questa situazione" disse Lenore accomodandosi sul divano nero, "cosa, Lenny?" chiese Sirius mettendo in braccio sulle spalle della moglie, "Quello che sta succedendo. I mangiamorte alla coppa del mondo, Peter che evade e la sparizione di Bertha Jorkins"disse pensierosa," Al ministero hanno detto che una donna molto distratta e spaesata,si sarà persa"disse l'uomo, "È passato troppo tempo, io ho dei sospetti e credo che tutto questo significhi qualcosa. Qualcosa di brutto... "disse la donna Lenore puntando il suo sguardo nero in quello grigio del marito," È tardi, meglio andare a domire. Buonanotte"disse Remus guardado l'orologio sulla parete. I tre salirono al piano di sopra dove si recarono nelle loro stanze...
Il suono della sveglia risuonó nella grande camera dei coniugi Black. Il rumore fu zittito grazie ad un movimento, dell'eleganza pari a quella di un elefante, del braccio di Lenore. "Sir, svegliati!" disse con la voce impastata dal sonno, "Amore, ci dobbiamo alzare", ma nulla, sirius black non dava tracce di volersi svegliare, "Sirius Orion Black, alza il tuo culo da purosangue da questo letto!" esclamò la donna scuotendo forte il marito, che si svegliò di botto, "Cosa succede?!" chiese prendendo la bacchetta, "Nulla, dobbiamo andare a prendere Harry alla tana" disse la donna alzandosi, stessa cosa fece sirius. I due si vestirono e scesero a fare una colazione tranquilla, fino a quando non suonarono alla porta. "Chi è il matto che viene qui alle 9 di mattina?!" chiese Sirius nascondendo la faccia nella sua tazza di succo di zucca, "Vado io" disse Lenore prendendo la bacchetta e avviandosi verso la porta. La aprì con molta cauta fino a che non si ritrovò davanti la persona che aveva suonato,  "Oh papà, sei tu!" disse lasciando spazio per fare entrare l'uomo in casa, "Buongiorno piccola mia" disse baciando la fronte della figlia, "Chi è alla porta Le... Oh salve Edmund" disse sirius uscendo dalla cucina. I due di strinsero la mano, "Come mai qui, papà?" chiese la ragazza entrando in salotto seguita dagli altri due, "Un padre non può venire a trovare la figlia?" chiese ironico, "Certo, solo che tra poco dovremmo andare a fare una cosa, ci metteremo poco" disse Lenore ricordandosi poi dell'orario. In quel momento, nel salotto, entró un Remus Lupin, fresco come una rosa, "Buongiorno ragazzi, oh, buongiorno Edmund" disse notando l'uomo, "Buongiorno anche a te. Ragazzi io potrei fare compagnia a Remus mentre voi andate a fare quel servizio", lunastorta annuì per confermare e i due Black, convinti, uscirono di casa poco dopo. I due si smaterializzarono alla tana, bussarono alla porta e una Molly Weasley sorridente gli aprì la porta. Li fece accomodare e dopo che harry si fosse preparato tornarono nella loro villa. "Nore,il signor Weasley ha detto che quest'anno sarà particolare, perché?" chiese il corvino entrando in casa, "Non te lo posso dire harry ma lo scoprirai presto, stra tranquillo. Pensa solo che quest'anno non dovrai rischiare la vita" disse la donna sorridendo. Harry, un po' deluso e un po' sollevato da quella risposta, entró in salotto per salutare remus e si ritrovò davanti, oltre al suo  vecchio professore di difesa contro le arti oscure, un uomo sulla cinquantina, "Salve" disse per attirare l'attenzione, "Harry, sei tornato!" esclamò remus, "Che onore conoscere il famoso harry Potter" disse l'uomo, sorridendo, porgendo la mano al ragazzo, che la strinse imbarazzato, "Papá, non metterlo in imbarazzo. Harry lui è mio padre, Edmund Avery" disse la donna comparendo da dietro al ragazzo, "Molto piacere signore" disse, "Ora però, vai a preparare il baule" disse Lenore e harry schizzó come una freccia al piano di sopra, "Ora devo andare, mi aspettano al ministero. Sirius, Remus, Lenore" disse in modo di saluto prima di smaterializzarsi. Poco dopo harry scese insieme al suo baule e i quattro si recarono alla stazione di King Cross, "Mi raccomando fai il bravo, non ti mettere nei guai e studia. Se hai bisogno di qualcosa manda un gufo" disse la donna, "E divertiti, innanzitutto" disse sirius abbracciando il suo figlioccio, stessa cosa fece Lenore, prima che il ragazzo salisse sul treno per Hogwarts. La locomotiva a vapore vischió emanando molto più fumo e poco dopo partì lasciandosi la stazione di Londra alle spalle...
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Al ministero, di certo, non si poteva dire che mancava il movimento, c'era sempre qualcosa da fare e questo, Lenore Avery in Black, lo sapeva benissimo. Non aveva fatto altro che andare su e giù per il ministero in quei giorni, tornava a casa distrutta e stanca. Quella mattina del 16 settembre, Lenore tornò prima da lavoro, insieme a suo marito, e non perse tempo a buttarsi nel letto ed accese la radio che aveva sul comodino. In alcuni casi la musica ti rilassa, ti libera la mente, i altri invece, le parole di una canzone possono farti venire in mente ricordi che non volevi riavere nella tua mente, e purtroppo a Lenore capitó il secondo caso quando parti I'll never love again. Un morso allo stomaco e uno strappo al cuore, sentì quando partì la prima strofa della canzone, si ricordó cosa successe, 14 anni prima, in quello stesso giorno. «Wish I could, I could've said goodbye
I would've said what I wanted to
Maybe even cried for you
If I knew it would be the last time
I would've broke my heart in two
Tryna save a part of you». Queste parole descrivevano a pieno quello che aveva provato quando seppe della morte del suo migliore amico. Sulle note di quella bellissima canzone alcune lacrime scesero sul suo viso pallido. Sirius, che era anche lui arrivato in camera, si stese sul letto con le e la abbracció, consolandola fino alla fine della canzone. "Lenny, dobbiamo andare" le sussurrò  all'orecchio, "Dove?" chiese la ragazza asciugandosi le lacrime, "Non ti ricordi di cosa abbiamo parlato a fine giugno?"chiese Sirius, le row negó con la testa," Il fatto della visita. Beh te ne ho prenotata una da una ginegologia babbana"disse e la moglie rise, "Si dice ginecologa, sir. E comuqnue dammi il tempo di preparami e scendo" disse alzandosi per poi recarsi verso l'armadio;Sirius, intanto, era uscito dalla camera. Lenore optó per indossare una semplice gonna a vita alta nera con una maglia corta, del medesimo colore. La donna scese giù trovando già il marito vicino alla porta, con le chiavi della moto in mano, "Sei uno schianto!" disse aprendo la porta di casa, "Lo so!" rispose la ragazza, ridendo, oltreppasando il marito con passo da modella. Salirono sulla moto e a tutta velocità si recarono nella Londra babbana, "Lo studio dovrebbe essere qui, Oh ecco" disse l'uomo notando, tra i tanti studi, quello con il nome della dottoressa che aveva chiamato. Aspettarono un po' in sala d'attesa e giunto il loro momento entrarono nell'ufficio. "Salve" disse una donna di mezza età, bassa con i capelli castani, "Salve, siamo venuti qui per fare un controllo"disse sirius,"Ho avuto un aborto naturale 13 anni fa e non so se ha causato danni lì sotto, vorrei sapere se ho ancora la possibilità di rimanere incinta" disse Lenore, con nemmeno un tocco di imbarazzo nel tono di voce. "Benissimo, si levi i vestiti al di sotto del bacino e si stenda lì che la controllo",Lenore ubbidi. La dottoressa non ci mise tanto tempo a fare i controlli e quando finì già sapeva la risposta alla domanda della giovane coppia. Lenore si rivestì e insieme a sirius si accomodarono nelle sedie davanti alla scrivania della dottoressa, "Ho valutato i miei controlli e con questo posso dire che lei..."

SUSPANCEEEE
Io🤝la suspance, amore unico Ahahahah
Sto aggiornando alle 4 di mattina, perciò se ci sono errori capite Ahahaha

Mariage combiné ~Sirius Black ~Where stories live. Discover now