Capitolo 45

1.2K 49 12
                                    

I due ragazzi rimasero confusi e straniti dal luogo in cui si trovarono,non era,di certo,il posto in cui si sarebbero aspettati di terminare la competizione,l'aria era così fredda e tenebrosa,le tombe grigie quasi si mimetizzavano tra la nebbia fitta che cadeva quella sera." A te qualcuno ha detto che la coppa era una passaporta?"chiese Cedric alzandosi da terra,Harry,che seguì le azioni del tassorosso,negò con la testa,"Ma dove siamo?"chiese il ragazzo dai capelli chiari guardandosi intorno,"E' un cimitero" disse il corvino passando lo sguardo da destra a sinistra. Cedric annui e nel mentre stava per dire qualcosa vide una figura bassa e cicciotella camminare per le tombe. Pian piano che si avvicinava quella figura diventava sempre più visibile. Era un uomo dagli occhi acquosi, i capelli biondi e un dito mancate alla mano, in braccio aveva un fagottino molto simile ad un bambino appena nato. Harry riconobbe subito quella persona e, con la rabbia e lo stupore di non vederla ad Azkaban, alzò velocemente la bacchetta,e con Cedric,che anche lui aveva alzato la bacchetta,si scambiò uno sguardo confuso.Codaliscia si stava avvicinando sempre di più ed Harry iniziò a sentire un dolore forte alla cicatrice,un bruciore che non aveva mai sentito;cadde a terra dal dolore."Uccidi l'altro"disse una voce fredda ed acida sopra di lui.Peter alzò la bacchetta."Avada kadavra".Il corvino,che non aveva alzato lo sguardo da terra a causa del dolore alla fronte,sentì qualcosa di pesante cadergli vicino;girò la testa e quello che vide gli fece gelare il sangue nelle vene,sentì una sensazione di nausea dentro di se nel vedere il corpo morto di Cedric accanto a lui,vedere i suoi occhi grigi aperti ma spenti.Rimase paralizzato a guardare l'amico,fino a quando Codaliscia,posato il fagottino, non lo prese per i piedi trascinandolo fino ad una lapide,dove lo legò stretto con delle corde.Harry non riusciva neanche a guardarlo in faccia dato il disgusto e odio che provava nei confronti dell'uomo,così girò lo sguardo sulla lapide notando un nome,un nome che aveva già sentito e conosceva bene Tom Riddle.Il suo sguardo passò dalla lapide al corpo di Cedric e successivamente alla Coppa del torneo tre maghi,immobile e lucente sul terreno.Sentì un strano rumore sotto di se,così posò lo sguardo lì notando un enorme serpente.Intanto Codaliscia aveva fatto comparire un calderone con dentro un liquido fumante e riaveva il fagotto in mano,Harry posò lo sguardo su quest'ultimo e una volta gli bruciò la cicatrice.L'uomo fece cadere il fagotto dentro al liquido bollente e con in mano la bacchetta,si avvicinò alla lapide dove il corvino era legato e,da dentro, ne prese un osso."Osso del padre donato a sua insaputa,rinnoverai il figlio!"recitò prima di gettare quell'osso dentro al calderone.Successivamente fece apparire un pugnale che puntò sopra alla sua mano,"Carne...del servo...dato con l'assenso...rinnoverai il tuo padrone"detto questo si taglio la mano con un gesto veloce e con sottofondo di alcuni gemiti,gettò la mano nel calderone.Harry non osò guardare quella scena,fu costretto a girare lo sguardo solo quando si accorse che Peter gli si stava avvicinando con il pugnale.L'uomo prese la mano del corvino,scosto la manica e con un un movimento svelto gli fece un taglio sul braccio,prelevando il sangue che fuoriusciva con l'arma d' acciaio.Codaliscia si riavvicinò al calderone; "Sangue del nemico...preso con la forza...farai risorgere il tuo avversario",gettò le gocce di sangue nel calderone che iniziò a bollire più velocemente e delle scintille iniziarono a fuoriuscire da esso.Harry,che aveva capito cosa stava per succedere,iniziò a sperare che qualcosa fosse andato storto ma non fu cosi.Quando le scintille smisero di uscire dal calderone si elevò una nebbia bianca e successivamente apparì il corpo di un uomo scheletrico e alto."Vestiti"disse a Peter con la sua voce fredda.L'uomo grasso,con ancora il dolore e le lacrime agli occhi,prese la veste nera da terra,quella che prima avvolgeva il fagottino,e la posò sopra il capo dell'uomo alto. Harry continuava a guardare la scena con un senso d'ansia,che aumentò quando incontro gli occhi rossi,ridotte a due fessure di lui...di quell'uomo dal naso schiacciato,simile a quello di un serpente,e quella faccia scheletriche che da anni dominava i suoi incubi...lui,Voldemort... era tornato...
Il signore oscuro tolse lo sguardo dal ragazzo legato e si concentrò sul suo fedele servitore,"Dammi il braccio"gli ordinò con la bacchetta tra le dita,"Oh signore grazie"disse Peter mostrando il braccio senza la mano,Voldemort fece una piccola risata fredda,"L'altro braccio,Codaliscia",l'espressione felice,che appariva sulla faccia de'ex malandrino,sparì completamente mentre porgeva l'altro braccio al suo padrone.Voldemort gli alzò la manica e spinse la bacchetta sopra ad un marchio sbiadito che divenne subito di un nero scuro,Codaliscia emise qualche gemito di dolore,"Chi sa quanti di loro avranno il coraggio di ritornare? E quanti così codardi a rimanere lontani da me,cercando di scappare?"sussurrò perpoi passare la sua attenzione sul prescelto."Harry Potter,il ragazzo che è sopravvissuto...Sai,ti trovi sui resti di mio padre,un inutile e sciocco babbano,molto simile a tua madre,devo dire.Entrambi sono serviti a qualcosa,tua madre per salvarti e mio padre per ritornare in vita"disse con un sorriso crudele,"Sai Potter,lui viveva in quella dimora lassù.Mia madre era una strega che viveva nel villaggio,si innamorò di lui,che la abbandonò appena seppe la sua natura.Successivamente mia madre morì dandomi alla luce in un orfanotrofio,dove poi sono cresciuto.Da grande mi sono promesso di avere vedetta su quell'uomo di cui porto il nome,Tom Riddle...Ma senti,io sono qui a raccontarti della mia famiglia...sto diventando sentimentale... ma guarda Harry.la mia famiglia mia vera famiglia sta tornando"continuò con il solito sorriso crudele.In quel momento delle figure nere mascherate si smaterializzarono all'interno del cimitero. Il signore oscuro tolse lo sguardo da harry e iniziò a parlare a quelle figure,"Mangiamore, ben ritrovati. 13 anni sono passati" disse, "Mh...percepisco il senso di colpa" disse passando l'attenzione ad ognuno dei Mangiamore, "e noto che siamo pochi rispetto a prima e devo dire che sono rimasto molto deluso, nessuno di voi mi ha mai cercato", le figure abbassarono le teste. "McNair, so che adesso ammazzi bestie pericolose per il ministero" disse togliendo la maschera ad un uomo, "Crabbe, Goyle" e anche ai due levò la maschera, poi si avvicinò ad una figura alta e da cui, sotto al cappuccio, si intravedevano dei lunghi capelli biondi, "Lucius, sono profondamente deluso da te" disse togliendogli la maschera, l'uomo cadde a terra in ginocchio, "Signore, se solo avessi captato un segno, anche il minimo segnale io..." iniziò a dire ma fu interrotto dalla voce del padrone, "C'è ne sono stati di segnali lucius e tanti" disse, "Io ci sono stato, mio signore" disse con voce insicura Codaliscia, Voldermort si avvicinò a lui, "Sei tornato per paura dei tuoi amici Codaliscia. Tuttavia sei servito in questi mesi, una ricompensa te la meriti" disse strisciano la bacchetta sopra la parte del braccio senza una mano facendone apparire un altra d'acciaio."Grazie mio signore,grazie"disse Peter inchinandosi davanti all'uomo."Dove sono gli altri?","I Lastrange sono ad azkaban insieme ai due Avery,il figlio di John è riuscito a scamparla grazie alla figlia,Karkaroff non si sa,si dice sia diventato preside e altri sono morti,uccisi dagli auror"disse uno dei mangiamorte *Avery?Il padre di Lenore era un seguace di Voldemort*pensò il corvino,"Mio signore,il vecchio Avery è morto,quasi due anni fa"disse una figura con ancora la maschera addosso,"Peccato,era uno dei miei servitori più fedeli...Nott,non ti avevo ancora notato,del fratellino ancora nulla?Sai che non dimentico e deve avere quello che si merita,quello che è toccato anche al suo amichetto",disse con acidità mentre levava la maschera all'uomo. "Ora, però, è arrivato il momemto di sapere cosa realmente successe quella sera. Davvero c'è qualcuno che crede che Harry Potter abbia un potere così potente da uccidere un grande mago come me?! Diciamolo Harry cosa successe veramente la notte in cui uccisi i tuoi genitori"disse avvicinandosi al ragazzo portando l'attenzione di tutti i mangiamorte su di loro. "Quando cercai di ucciderti tua madre si mise tra di noi dandoti protezione. Era una magia troppo potete che io non conoscevo, e che mai conoscerò fortunatamente;ovvero l'amore.Dovetti scappare,non avevo una forma umana e mi rifugiai in varie parti fino a che non trovai un mago,uno sciocco e giovane,da cui presi il corpo ma anche lì la protezione dell'amore giocò a mio sfavore e dovetti rifuggire ma ora non mi importa più di nulla, ora io posso toccarti"detto questo passo un dito sulla testa di harry,che urlò da dolore mentre il signore scuro se la rideva .Voldemort lo sciolse obbligandolo a duellare,non prima di averlo cruciato per renderlo più debole,"Ora nessuno metterà più in dubbio i poteri di Lord Vodemort"disse puntando la bacchetta sul corvino,cosa che fece anche il ragazzo contro l'uomo.Le due bacchette entrarono in connessione creando uno scudo tra loro e il cimitero.Fu tutto così felice,dalla bacchetta spuntarono Cedric,il vecchio giardiniere,Lily e James Potter,il contatto tra le bacchette che si spezzava ed il fumo che annebbiava la vista dei mangiamorte.Harry corse verso il corpo morto di Cedric e con le forze che gli rimanevano appellò la Coppa del Torneo Tre Maghi...
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
In poco tempo la noia del non vedere nulla e non sapere quello che stava succedendo all'interno del labirinto, lasció spazio all'eccitaziome, specialmente da parte degli studenti della scuola di magia inglese. Dall'arrivo di Fleur, e successivamente quello di Krum l'emozione e l'attenzione, nel vedere chi dei due studenti di hogwards sarebbe arrivato prima con la coppa, aumentarono. "Speriamo che stia bene" disse Lenore per la milionesima volta, scrutando il labirinto che le si parlava davanti, "Lenore stai tranquilla. Non ci sono state luci rosse, questo vuol dire che nessuno è in pericolo" disse Malia poggiando una mano sul ginocchio di Lenore, la cosa non sfuggì a Sirius che, guardando male la donna, mise, anche lui, una mano sul ginocchio di Lenore. La donna dai capelli color pece non si accorse di nulla, era troppo impegnata a guardare la fine del labirinto. La sua attenzione passó su qualcos'altro solo quando vide Karkaroff darsela a gambe levate, il suo sguardo passó a Severus che parlava con il professor Silente, mentre si toccava il braccio(non mi ricordo se era il destro o il sinistro, e non ho voglia di prendere il libro ahahaha) e successivamente al padre, poco distante da lei. "Papà, tutto bene?" chiese preoccupata cedendo che l'uomo stringeva forte i denti. "il marchio... sta bruciando, già da un po' " disse a denti stretta. Lenore non perse tempi a scavalcare Sirius e Remus, mettendosi al postró di quest'ultimo. Alzò la manica che il padre gli mostrava, il marchio del signore oscuro era diventato nero, come un tatuaggio appena fatto," Non è possibile"sussurrò la donna," Qualcuno ha richiamato il marchio"disse Edmusnd,gli altri quattro si scambiarono occhiate preoccupata:Lenore stava per dire qualcosa quando un rumore di applausi la interruppe. I cinque adulti portarono l'attenzione verso l'entrata e rimasero scioccati, erano negli spalti più bassi, riuscivano a vedere tutto perfettente. Si parallizzarono alla vista del corpo di Cedric immobile. Lenore, vedendo Fudge recarsi vicino a Silente, scavalcó gli spalti e corse dal ministro. "Cornelius, che succede?" chiese avvicinandosi, "C'è stata una morte, devo avvisare Amos" detto questo Cornelius sparì e si avviò verso la folla che esultava.
"È tornato, Voldemort... È tornato " la voce di Harry le arrivò dritto nelle orecchie, la donna si paralizzó nel sentire quelle parole *No, non è possibile, non può essere tornato*pensó.Una strattone la fece tornare alla realtà, "Mio figlio, il mio ragazzo! Il mio ragazzo!". I festeggiamenti si bloccarono dando strada ad urli e espressioni di terrore.Nel frattempo Silente si era dileguato e Lenore riuscì a vedere solo Harry che veniva trascinato da Malocchio. "Alastor!" cercó di chiamarlo ma l'uomo continuava per la sua strada. Allora la donna fece per inseguirlo quando venne fermata dalla voce di una vecchio amico, "Lenore, Silente ti vuole con noi, e dici a quel coso di tuo marito di aspettarvi nel ufficio del preside" disse Severus girandosi di botto agitatando i capelli neri e untuosi, (Swish Swish... So che è Lucius il sommo re degli Swish... Ma anche Sev non scherza). Lenore fece come le venne detto, avvisó sirius e seguí Severus, la Mc Granitt e Silente nel castello...
"Severus, passami il veritaserum ,per favore"chiese il preside dopo aver schiantato e messo su una sedia Barty Crouch Junior.Silente mise tre gocce della pozione nella bocca dell'uomo,"Coma hai fatto a scappare da Azkaban"chiese il vecchio uomo,"Mia madre,mi salvò lei.Era troppo addolorata di vedere suo figlio in prigione,così decise si prendere la pozione polisucco e prendere le mie sembianze nei suoi ultimi instanti di vita.Mio padre iniziò a nascondermi, imperiandomi a volte e mi diede in tutela di  Winky.Ma un giorno tutto cambiò,quando il mio signore venne a trovarmi e poi sapete quello che successe.Ho evocato io il marchio nero alla Coppa del Mondo e mi sono finto Alastor Moody facendo in modo da far partecipare Potter al torneo,fargli prendere la coppa e farlo arrivare al cimitero,tutto sotto l'ordine del mio padrone.E poi,ho finalmente ucciso mio padre,sempre se posso definirlo tale"raccontò,la piccola elfa Winky,che in alcuni punti cercava di fargli smettere di parlare,era il lacrime e ululava dal dolore."Dov'è il vero Alastor?"chiese Silente,l'uomo gli indicò un baule non molto lontano da dove si trovavano Harry, Lenore e la Mc Granitt." Minerva, Lenore, Harry, spostarvi per cortesia"chiese l'uomo dalla barba lunga. Con la bacchetta apri il profondo baule nel quale trovarono il vero malocchio ,"Bene, ora Lenore, Harry, voi venite con me nel mio ufficio. Severus tu vai a chiamare Poppy per alastor, Minerva rimani qui per sorvegliarli fino a che non arriva qualcuno del ministero",detto questo il corvino e la donna seguirono il preside nel suo ufficio... "Harry, oh merlino, cosa è successo?" chiese Sirius abbracciando il figlioccio,guardandolo con aria preoccupata,"Meglio se ci accomodiamo,Harry ci racconterà tutto"disse il preside facendo apparire tre sedie.Sirius,Lenore ed Harry si accomodarono e quest'ultimo iniziò a raccontare quello che era successo nel cimitero..."Bene Harry,quello che è successo tra le bacchette si chiama","Prior Incantatio,l'ho letto su un libro"lo interruppe Lenore,il preside non sembrava essere infastidito da questa cosa,"Esatto,Lenore,Prior Incantatio","Questo vuol dire che sono tornati in vita?"chiese il ragazzo,"Oh no Harry,non esiste nessuna magia in grado di far risorgere i morti.Quelli che hai visto erano semplicemente gli ultimi omicidi che quella bacchetta aveva compiuto"spiegò."Questo vuol dire che lui è tornato?"chiese Sirius ,che fino  a quel momento aveva ascoltato senza dire una parola,Silente,come risposta,annuì.Finita quella chiacchierata il preside li congedò e i tre,sotto grande insistenza di Lenore,andarono in infermeria,dove trovarono Hermione,la famiglia Weasley,Remus,Edmund e Malia."Harry,stai bene?Cosa è successo?Devi assolutamente raccontarci tutto"disse la ragazza dai capelli cespugliosi abbracciando il suo migliore amico,"Largo,il signor Potter deve prima essere curato,poi potete chiedergli tutto quello che volete"disse Madama Pomfrey  spingendo gli altri verso la porta d'uscita,gli unici a rimanere furono i coniugi Black.L'infermiera curò le ferite del ragazzo e dopo avergli dato delle pozioni,fece entrare gli altri,che si fiondarono dal prescelto.Harry si mise a raccontare tutto ,come aveva già fatto nello studio del preside."Tu-Sai-Chi,tornato? chiese Molly spaventata come lo erano tutti,Harry annuì.In quel momento tre figure entrarono nell'infermeria ,due di esse stavano discutendo,"Cornelius, Vodemort è tornato,devi credermi"disse Silente con la sua solita calma,"Lui non è tornato,non ne hai nessuna prova"sbottò il ministro arrabbiato,"Le avevo,se tu non avessi dato il giovane Crouch ai dissennatori"disse calmo il preside,"Io non ti credo ugulamente,so che è solo una scusa,tu vuoi solo il mio posto al ministero"urlò furioso,Lenore stava per dire qualcosa quando, con una stretta di mano, di Sirius la intimò di non parlare.Fudge,dopo quella frase,se andò rosso in faccia."Poppy,posso chiederti la cortesia di uscire un attimo,troverai una piccola elfa nell'ufficio di difesa contro le arti oscure che deve essere curata.La donna uscì,Silente iniziò a parlare,"I tempi bui stanno per ricominciare,e sapete anche cosa bisogna fare"disse rivolto agli adulti,Remus,Lenore ,Sirius e Severus capirono subito a cosa si riferiva il vecchio uomo,"Molly chiedi ad Arthur se è dei nostri.So che tra di voi non c'è buon rapporto ma voglio che collaboriate"disse passando l'attenzione dalla signora Weasley a Severus e Sirius,"Perciò stringetevi la mano e lasciate le divergenze giovanili al passato",i due si strinsero la mano guardandosi in malo modo.Dopo che ebbero accordato alcune cosa ,gli adulti decisero di andarsene ,"Harry mi raccomando,non fare cazzate e comportati bene,ci rivedremo molto presto"disse Lenore lasciando un bacio sulla testa del ragazzi,che la guardò confusa,"Cosa?Non verrò a stare con voi?"chiese il corvino,"Bambi,mi dispiace.Ti verremo a prendere il prima possibile"disse Sirius dispiaciuto salutando il figlioccio con un abbraccio...
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
L'aria tiepida di Londra si faceva sentire sulla pelle,la gente passeggiava allegramente per le strade in quella mattina di fine Giugno;nessun movimento sospetto,nessun'attacco,tutto filava liscio come l'olio."Devo proprio farlo,casa nostra non va bene"si lamentò Sirius quando,insieme a sua moglie, era arrivato davanti ad una casa,"Si,troppo mangiamorte sanno dov'è casa nostra.Su amore,andiamo"gli fece coraggio Lenore prendendolo sotto braccio, "Non torno in questa casa da anni,troppi ricordi"disse in tono così basso da poter sembrare quella frase sussurrata,"Sirius c'è la puoi fare" disse Lenore prendendo tra le mani la faccia del marito.Insieme avanzarono verso il numero 12 di Grimmauld Place pronti per ricominciare a combattere...

Holaaaa,scusate se ciò messo tanto ad aggiornare ma sono stata molto impegnata

Mariage combiné ~Sirius Black ~Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu