Capitolo 52

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Sirius rimase paralizzato nella camera dei suoi genitori,fissava stranito la porta dove precedentemente era uscita la moglie,*Cosa cavolo le è preso?*pensò.Risvegliato da suoi pensieri grazie alla voce di Remus,il malandrino scese in cucina.Lenore intento era tornata in camera sua e di Sirius per cambiarsi e distrarsi da quello che aveva appena ricordato,sentì dentro di se un moto di rabbia e disprezzo verso i suoi genitori,verso suo nonno e ,leggermente,verso il marito. Dopo aver indossato degli abiti più puliti scese in cucina dove ad aspettarla c'era una persona in più. "Buon compleanno bambina mia", Edmund Avery si avvicinò sorridente alla figlia e la abbracció. Quella dimostrazione di affetto non fu ricambiata dalla donna che si stacco duramente dal padre, "Grazie" disse fredda ricevendo uno sguardo sorpreso da parte dei presenti, "Tutto bene, principessa?" chiese cauto Edmund, "Si, e non chiamarmi principessa" sbottó infastidita, "Ma che le prede?" sussurró Edmund al genero, "Non lo so, sta mattina stava bene poi l'ho trovata in camera dei miei e ha iniziato a trattarmi male". Nynphadora, che aveva ascoltato le loro parole, prese a parlare, "Lenore possiamo andare a parlare di là, sai di quella persona che noi due sappiamo" disse la ragazza in tono convincente, "Certo!" esclamò Lenore con un leggero sorriso sul volto. Le due si alzarono e uscirono dalla cucina, "Non sapevo che mia moglie fosse bipolare" sospirò sirius...
"Sicura di stare bene, Nore?", "Certo, perché?" chiese Lenore, "Ti vedo strana, gli altri giorni eri triste mentre oggi hai trattato male sirius e tuo padre" disse Tonks con area preoccupata "Non volevi parlarmi di remus?" chiese Lenore mettendo la mani sopra ai fianchi, "Eh vabbè un argomento tira l'altro. Vuoi dirmi perché ti sei comportata così?" chiese la tassorosso mettendosi nella stessa posizione della Serpeverde, "Lì ho trattati nel modo in cui devono essere trattati", tonks la guardó confusa, "Perchè, cosa ti hanno fatto di male?", "Beh, mio padre ha realizzato solo il mio incubo peggiore e beh Sirius,pensandoci sirius non ha fatto nulla di che perché è stato costretto anche lui"rispose lenore," Aspetta un attimo, ti ricordi del matrimonio combinato, come??!" chiese l'altra donna stupita, "Si, ero in una camera, mi ero persa, e ho trovato dei fogli, li ho letti e mi sono ricordata di questa cosa" rispose la Avery con tranquillità, "Fino a dove ricordi?", "Al giorno del matrimonio, poi vuoto", Tonks la guardó preoccupata, "Hai ricordato anche altre cose, oltre questa?" chiese l ragazza dai capelli rosa, Lenore abbassò lo sguardo, "Ho ricordato la morte di mia zia, quando siamo andati a casa di mio padre" rispose la mora con tono di disprezzo nella parole padre, "OH ecco perché eri triste, adesso si spiega tutto", Lenore si sentì più sollevata, "Mi serviva parlare con qualcuno, grazie dora" rispose sincera Lenore concludendo la chiacchierata. La mora stava per tornare al piano di sopra per ripassare altri incantesimi quando Nynphadora le fece un'ultima domanda, "Nore, sei innamorata di Sirius?", "Quello che provo per lui è solo indifferenza in questo momento perciò no" rispose la Serpeverde per poi voltarsi e salire al piano di sopra. "Oh merda!" esclamò Tonks correndo in cucina,arrivata lì raccontò agli uomini della chiacchierata ,tralasciando l'ultima parte, "Ha ricordato altro o solo quei due avvenimenti?" chiese Sirius ,Dora annuì,"Strano,l'ho  portata anche in altri luoghi che potevano essere importanti ma non è successo nulla"disse il malandrino confuso,"Io avrei un'ipotesi,magari lei ricorda soltanto i fatti che l'hanno toccata dentro,e molto.La morte di sua zia è stata la vicenda più dolorosa della sua vita,che l'ha addirittura fatta cambiare caratterialmente.Il matrimonio è stata la sua paura che è diventata realtà" spiegò Remus,"A volta il tuo essere così filosofo serve a qualcosa"rise Sirius,"A volte felpato?" rise il licantropo facendo ridere anche Ezra e Edmund,solo Tonks non rideva,"Ragazzi,c'è un'altra cosa devo dirvi,e non è affatto bella"disse la tassorosso ricevendo l'attenzione dei quattro uomini ,"Come posso dirlo,Lenore non è più innamorata di Sirius",il chiamato in questione sbiancò e si alzò di botto dalla sedia,"CHE COSA?!"urlò,"Ha detto che prova solo indifferenza nei tuoi confronti" disse dispiaciuta,Sirius cadde a peso morto sulla sedia,"Come all'inizio dei Blavery"disse Ezra,"Blave che?"chiese il moro confuso,"Blavery, Black più Avery,è la vostra ship,l'abbiamo creata io e Narcissa"disse il biondo,"Cosa è una ship?","E' quando vedi bene insieme due persone"spiegò a Tonks, "Lasciando stare sta cosa,come faccio ora con lei?Non so quale è stato il momento della nostra relazione che sia stato molto significativo per lei" esclamò Sirius tenendosi la fronte con le dita,"Ho un idea!"esclamò Remus,"Parla lunastorta","E se invece di farle ricordare non le facessimo riprovare tutto dall'inizio,ripercorriamo tutta lo vostra storia facendola innamorare di nuovo.Quando è che Lenore ha capito di essere innamorata di te?" chiese il licantropo al migliore amico,"Questa idea mi piace e comunque quando sono andato ad azkaban"rispose l'amico,"Allora no.Invece come ha capito di essere interessata a te?","Non lo so..."iniziò a dire Sirius per poi essere interrotto da Ezra,"Io lo so.E' iniziato tutto quando ha capito di essere gelosa di Marlene",Sirius sbuffò,"Come facciamo a farla ingelosire con Marlene, è morta,almeno che non conosciate un'incantesimo che faccia risorgere i morti"disse sconfitto e gli altri uomini annuirono per confermare il pensiero mentre Tonks li guardava con un sopracciglio alzato,"Voi maschi siete proprio stupidi,mi stupisco di te Rem.Lenore ha perso la memoria,non sa chi è Marlene",i volti dei maschi si illuminarono, "E io so chi fa al caso nostro", un ghigno malandrino comparve sul volto di Sirius...
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"Remus, Sirius, Ezra siete pronti? Io e Lenore stiamo diventando vecchie ad aspettarvi" disse Nynphadora provocando la risata della donna al suo fianco. I tre uomini scesero dalle scale. "Bene siamo tutti pronti" esclamò la tassorosso facendo un salto di gioia, che non si concluse in buon modo dato che perse l'equilibrio e cadde con il sedere per terra, remus la aiuto ad alzarsi. "Ancora non ho capito dove dobbiamo andare" disse Ezra aggiustando i capelli biondi, "Alla tana, la casa dei Weasley, quella famiglia carotina (cit il trono del muori ahahaha) che abbiamo conosciuto in ospedale. Harry é arrivato lì sta notte" spiegò Sirius, "Su venite qui", i cinque si diedero la mano e in un nano secondo si ritrovarono davanti ad una casa particolare. Lenore rimase stordita da quel viaggio e per poco non vomitava, "Ma che è sta cosa?" chiese stordita, "Smaterializzazione tesoso, è un po' fastidiosa ma vedrai che con il tempo ti ci abitui" le rispose Ezra. Il gruppetto dei cinque dell'ave maria si recò verso la porta di ingresso, "Particolare questa casa, ma in senso buono" disse Lenore osservando la struttura. Ad aprirli fu una signora bassina e grassoccia, con due grandi occhi marroni, "OH siete arrivati, buon compleanno cara Lenore" disse Molly stringendo la mora in un caloroso abbraccio, "Grazie Molly" disse con un sorriso. Varcata la soglia di casa Lenore si ritrovò una massa di capelli corvini e disordinati addosso, "Ciao anche a te Harry" disse ridendo, "Ciao nore, felice compleanno" ripose il ragazzo sorridente."Cosa è tuto questo baccuano?" una ragazza bionda, dagli occhi azzurri e dalla notevole belezza scese le scale, "Cara loro sono degli amici di famiglia,lei e flaur la fidanzata di mio figlio Bill" disse Molly con una smorfia sul viso, "E un piacere conoscervi" disse con accento francese, Anche gli altri Weasley scesere e diedero gli auguri alla festeggiata. Cenarono li e per tutta la durata della cena Lenore ignoró completamente sirius, questo non sfuggì all'occhio del prescelto. "Sir, è successo qualcosa tra te e Lenore? Avete litigato?" sussurró al padrino, sirius si voltò verso di harry incontrando il suo sguardo color smeraldo, "È complicato da spiegare" lo liquidó,non aveva voglia di parlarne. A interrompere quella conversazione, dato che harry aveva la faccia di uno che stava per fare tante domande, fu Molly che arrivò con una grande torta in mano, con la glassa verde e una grande scritta in nero che diceva 𝑨𝒖𝒈𝒖𝒓𝒊 𝑳𝒆𝒏𝒐𝒓𝒆,"Non sapevo cosa matterti e allora ho scritto un qualcosa di semplice. È al cioccolato, spero ti piaccia" disse Molly piazzando la torta davanti a Lenore, alla parola cioccolato la faccia di Remus si illuminò, "Non dovevi" disse felice, "Figurati cara, te la meriti", detto questo la rossa fece apparire due candeline, una con il 3 e una con il 5, cantarono la solita canzone e infine lenore soffio le candeline esprimendo il desidero. La serata si concluse in bellezza con un bel pezzo di torta al cioccolato. "Si è fatto tardi, e penso che anche i ragazzi vogliano andare a dormire. Ci vediamo domani a Diagon Alley" disse Sirius alzandosi dalla tavola seguirò dalla moglie, che ancora lo ignorava, da Remus,nynphadora e Ezra, "Harry tu riamani qui?" gli chiese il padrino, "Se non vi dispiace, vi prometto che nelle vacanze di natale starò con voi" disse il corvino, "Figurati bambi, a domani". I cinque tornarono nella loro tenebrosa dimora. Il giornl dopo Sirius, Lenore, Remus, Tonks ed Ezra si svegliarono di buon ora, si prepararono e si recarono verso il villaggio più popolare del mondo magico, Ezra dovette camuffarsi per non farsi scoprire dai mangiamorte. "Ecco Harry e i Weasley!" esclamò Lenore vedendo una chiamo corvina e una castana nel mezzo di alcune chiome rosse."Io Diagon Alley non me la ricordavo così" disse Ezra osservando. Il villaggio era completamente cupo e grigio, i negozi erano spenti, l'unico a dare luce e felicità era il negozio di scherzi Tiri Vispi Weasley. Entrarono nel grande negozio luminoso, Sirius fu subito catturato dalla varietà di scherzi di quel luogo, superavano di gran lunga quelli di zonko che comprava da adolescente, "Ragazzi siete dei fottuttissimi geni" disse il malandrino appena vide I gemelli. Anche Lenore rimase stupita, ma poco dopo si scocció di stare un quel luogo affolato e uscì fuori insieme al suo migliore amico. "Lenore, Ezra!" una voce femminile si udì davanti a loro, Narcissa lì stava raggiungendo a passo spedita, era molto pallida in volto ma nonostante cercava di sorridere. "Cissy, finalmente ti rivediamo, andiamo a fare un giro?" chiese Ezra con il suo solito sorriso, le due donne annuirono, "Andiamo a prendere un gelato da Florián?" chiese il biondo, come prima le due annuirono. Arrivati davanti al negozio però non trovarono altro che la vetrina e la porta sbarrate, i tavolini erano rovesciati e le sedie butte per aria, "Vedo che i mangiamorte si danno alla pazza gioia" disse ironico Ezra, "Prima ho visto un bar vicino a Madame Malkin: Abiti per tutte le occasioni, andiamo lì?!" chiese Narcissa e senza aspettare il consenso dei suoi amici iniziò a incamminarsi verso quel bar, arrivarono e si sedettero ai tavolini fuori,ordinando tre idromele." Cissy, sicura di stare bene? Sei pallidissima"disse Lenore bevendo un sorso di bevanda dal suo bicchiere," Non posso mentire a voi, non va niente bene"disse la donna buttando il contenuto del calice in un solo sorso, "Gli amici servono a questo, a sfogarsi. Perciò, cara reginetta, parla con i tuoi vecchi compagni di avventura" le disse Ezra sprridendole dolcemente, la bionda sorrise a quel nomignolo, "Come sapete lucius è ad Azkaban ora e questo è doloroso per me, vederlo soffrire in quel postaccio. Ma c'è di peggio, il signore oscuro è infuriato con lucius e si sta vendicando su mio figlio, ha dato a Draco una missione che sa anche lui che non riuscirà a compiere e sono preoccupata per lui, non voglio che mio figlio soffra, o che diventi un assassino o che muoia. Mi sono confidata con Severus e mi ha dato il suo appoggio e ha fatto, con me, un voto infrangibile,ma non so se fidarmi" confessò la donna con voce stanca, "Di Severus puoi fidarti, credi a me" la rassicuró il biondo, "E  sappi che puoi contare sempre su di me, sei la mia migliore amica e poi sono la madrina di draco, il mio compito è proteggerlo" rispose Lenore facendole in sorriso di conforto. Ezra le aveva raccontato, in quei giorni che avevano passato insieme, alcune delle cose più importanti della sua vita, una tra queste era il fatto che avesse un figlioccio e che aveva promesso di proteggerlo. Dopo aver pagato la consumazione i tre si divisero, Lenore e Ezra tornarono dal loro gruppo e successivamente a casa...
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Quella mattina di fine agosto Lenore si svegliò più ansiosa che mai, quel giorno sarebbe dovuta tornare a lavoro e non aveva la minima idea di come comportarsi. Si alzò da letto di buon orario, si lavó e si vestí prima di tutti, preparò la colazione e attese, picchiettando le dita sul tavolo nervosamente, l'arrivo degli altri. "Nervosa per il rientro?" le chiese Sirius addentanto una fetta di toast, "Mh si" rispose la donna con indifferenza. Sia sirius che lenore, che Nynphadora uscirono di casa e insieme si recarono al ministero della magia, tramite la smaterializzazione. "Wow" esclamò Lenore appena vide l'immenso pian terreno. Insieme ai cugini Black iniziò ad incamminarsi verso il piano auror, "Perchè mi fissano?" chiese a Nynphadora, "Beh sei al quanto popolare, non dare retta agli sguardi, se qualcuno ti saluta lo saluti anche tu" gli rispose la ragazza tranquillamente. Arrivati al reparto auror, Lenore incontrò Gwen che le spiegò tutto quello che c'era bisogno di sapere. Sirius,dopo che la moglie si fu recata nell'ufficio, andò di corsa verso il reparto della coordinazione della magia internazionale per incominciare ad azionare il piano ^facciamo tornare i Blavery insieme^...
"Permesso, posso entrare?", Lenore alzò la testa dalla relazione che stava leggendo e sorrise nel vedere chi aveva generato quella voce, "Certo, entra", una donna bionda entró nell'ufficio, "Vedo che sei tornata operativa" disse la donna, "Si, queste relazioni da leggere sono un po' stancanti ma penso che me ne abituerò" disse Lenore scoppiando un una risata cristallina,"All'inizio era così anche a me, come stai?", "Bene, non più ne giramenti e ne mal di testa,ti offro qualcosa Mali?" chiese la mora, "Si, quello che vuoi tu, Nore". Lenore si alzò dalla sua sedia e prese due bicchierini, dopo passó a controllare le bibite che aveva e rimase catturata da una bibita chiamata Wishy incendiario;ne versò mezzo bicchierino a testa. Dopo aver preparato i bicchierini si avvicinò a Malia e gli porse il suo, "Come va a te il lavoro?" le chiese non sapendo cosa altro chiedere, "Bene, nessuno che porta animali illegali in Inghilterra. Ti conviene buttarlo giù tutto d'un sorso, brucia di meno" disse la bionda svuotando il suo bicchierino in un nano secondo, Lenore la copió e poco dopo sentì un bruciore in gola, "Sembra che un drago mi abbia appena incendiato la bocca" rise Lenore, "È la magia dell'alcol tesoro" le rispose Malia, ridendo anche lei. Le due su misero a parlare del più e del meno, a Lenore stava simpatica da quando la aveva conosciuta in ospedale, purtroppo avevano passato pochi giorni insieme. "Sai ho un strana voglia di cambiare qualcosa?" disse d'un tratto Lenore, "cosa?" chiese curiosa l'altra, "Non lo so, tipi I capelli, vorrei fare qualcosa ai capelli" disse la mora guardandosi allo specchio appeso alla parete, "Non ti consiglierei di tingerli, I tuoi sono molto delicati, potresti rimanerci pelata" le disse malia, "Mi piace il mio nero pece naturale, magari li potrei tagliare. Vedi sono lunghissimi, mi arrivano fino al sedere" disse facendo ondeggiare i suoi capelli lunghi, "Però sono ancora insicura, vedrò in questi mesi" dedusse alla fine, "Strano vederti insicura. Comunque sono le cinque, il tuo turno è finito, torniamo a casa insieme? C'è una riunione oggi" le proprose Malia, Lenore accettò con un cenno del capo, raccolse le sue cose e insieme alla sua amica uscì dall'ufficio. "Ma cos?" sentí dire da Malia, si girò per vedere cosa aveva catturato l'attenzione della bionda e vide una scena curiosa. Sirius era appoggiato al muro del corridoio e parlava con una donna, di notevole bellezza, dai capelli biondo tinto, nel mentre che parlava sorrideva e si passava le mani dentro ai cappelli lunghi. "Oh Lenore sei uscita finalmente!" esclamò il malandrino avvicinandosi alla mora, con dietro la tizia con cui stava parlando, "Lenore che piacere rivederti qui e sapere che stai bene" disse in tono falso la donna tinta, la Avery fece un sorriso finto, "Ah giusto, non ti ricordi di lei, è una mia vecchia amica, Madison Adams", Lenore fece un cenno con la testa, "Ciao Malia. Bene credo che potremmo uscire di qui tutti insieme,no?"chiese il moro," Credo che sia un ottima idea" disse Madison con tono da licchina, Lenore e Malia si dilettarono ad annuire. Insieme uscirono da quella grande struttura. Si divisero da Madison a metà strada e per Lenore fu un gran sollievo, quella ragazza non le stava affatto simpatica...
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I mesi passarono e tra la brezza fresca di settembre e i primi freddi di Ottombre e novembre  arrivo il freddo inverno che caratterizzava il mese di Dicembre. Con quel dodicesimo mese arrivó anche lo spirito natalizio, con la voglia di addobbare le case, preparare dolci e gustarli insieme alle persone a cui tieni di più. Quello spirito coinvolse anche Lenore che riuscì a trasformare la tenebrosa casa dei black in una dimora accogliente, con decorazioni sparse per la casa, e un grande albero di natale posizionato nel salotto del primo piano...
"Quel taglio di capelli ti sta da favola!" esclamò Malia mentre mescolava l'impasto per i biscotti. Le sue amiche si erano organizzate per preparare dei buonissimi biscotti per l'arrivo di harry a casa, per le vacanze. "L'ho detto che volevo cambiare e sa cosa bisognerebbe cambiare in questo momento?" chiese la mora guardando la bionda, che scosse in capi in segno di negazione, "Le luci in questa cucina", con un movimento della bacchetta fece apparire del LED attorno al perimetro della stanza  e li accese facendo diventare la cucina di un colore viola/fucsia, "Hai ragione, si sta meglio così" disse Malia smettendo si mescolare. Lenore preparò gli stampini per biscotti e dentro ci misero l'impasto;dopo aver fatto tutto questo accesso il forno e misero la teglia con l'impasto dentro. "Dobbiamo aspettare 25 minuti, così dice la ricetta" disse Lenore appoggiandosi al marmo del piano cottura, Malia le si mise accanto. "Mali, cosa ne pensi dell'amore?" chiese la mora lasciando l'altra senza parole, "Secondo me è una gran cazzata, soprattutto quando ti innamori della persona sbagliata ma tu credi sia quella giusta" rispose Malia tranquillamente, "Sei mai stata innamorata?", la bionda ci pensó su, "Si, ma non ero la persona adatta per lei" rispose provando un tonfo al cuore ricordando quella persona. Lenoee la guardava come se fosse una bambina cuorosa e con lo sguardo la spronava a continuare, "Come era lui?" chiese notando che lo sguardo non bastava, "Non era un lui, ma una lei, sai a me piacciono le ragazze" chiarì la Serpeverde, "Sai credo che anche a me un po' piacciano. Comuqnue come era lei? ", "Beh era, anzi è ancora, la ragazza più bella che io abbia mai visto, con quei capelli color carbone, lisci come l'olio, con quegli occhi neri, così speciali, riuscivano a capire tutto, con quelle labbra carnose che io desideravo sempre di baciare, e quento capitava era come stare in paradiso per me . Ho provato a dimenticarla in tanti modi, uscendo con molte altre ragazza, ma nessuna era come lei. Mi ha fatto provare tante emozioni e il cuore si spezzò quando scopri che si era sposata, con un uomo" disse guardando Lenore negli occhi, "Sembra speciale" rispose la Avery, "Lo era, lo è tutt'ora per me, anche se mi è solo amica". Lenore capì di chi parlava, "Sai penso di aver capito chi è, capelli neri, occhi neri, sai mi è al quanto familiare"disse ridendo, "ah si?!" rispose malia con un sorriso divertiro sul volto, "Eh gai, forse è una purosangue, serpevede" disse Lenore mentre si avvicinava alla bionda, "magari è un auror importante, il capo della sua squadra", la mora si avvicinava sempre di più, il cuore di malia iniziò a battere in modo accelerato, "È forse, ma dico forse, si chiama Lenore Cassandra Avery". Lenore tagliò completamente le distanze tra di loro facendo aderire le loro labbra in un bacio appassionato, la mora posizionó le sue mani sul collo dell'altra e stessa cosa fece malia;le loro bocche si muovevano in sincronia. In quel momento un altra persona entró nella cucina, rimanendo a bocca aperta con la rabbia che gli ribolliva nel cervello...

Holaaa, sono riuscita a portarvi un nuovo capitolo dopo due giorni, speriamo che riesca a continuare con questo ritmo fino al 28. Eh si, sto aggiornando alle 3 di notte, non ho sonno ahahaha
Spero che il capitolo vi sia piaciuto
Secondo voi il piano di sirius e gli altri funzionerà? E chi è la persona che è entrata in cucina?
E domande a caso fatte perché così mi dice la testa:preferite la wolfstar o la remadora? Io tutte e due ahahahha
Ps:grazie per le 9k di letture, non ci credo che in pochi mesi sono arrivata a questi risultati, graciasss

Mariage combiné ~Sirius Black ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora