Un nuovo angelo e un nuovo umano

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Tre mesi dopo
È sabato. Laura ha quasi finito il suo "addestramento", ora può considerarsi a tutti gli effetti un angelo. Ha imparato a volare, teletrasportarsi in altri luoghi e teletrasportare persone e oggetti, riesce a fermare il tempo e muoversi all'interno di esso, e come ultima cosa riesce ad aprire squarci nello spazio-tempo per andare su altre dimensioni. Il moro è davvero contento del risultato ottenuto, era stato all'altezza del suo compito e tra i due era nato un profondo legame. Castiel, d'altro canto, aveva imparato ed essere umano e uno studente modello. Il suo lavoro come cameriere lo stava apprezzando molto. Crowley, il proprietario, gli aveva pure dato un aumento. Tutto questo però, grazie anche alla scoperta dell'angelo, il quale era venuto a conoscenza che Rowena in realtà era la madre del suo capo e non si parlavano da secoli. Quindi, il moro si sentì in dovere di farli incontrare e mettere fine a questo inutile silenzio. Questa sera, Castiel, sarebbe dovuto andare a lavorare in pizzeria, ma aveva accumulato delle ferie, così si fece dare un permesso e decise di invitare Laura ad una serata diversa dal solito.
Castiel: Questa sera sono libero, hai impegni tu?
Laura: No, sono libera. Nessun progetto. Perché?
Castiel: Ti andrebbe di vederci? Una serata diversa dal solito. Niente addestramento, videogiochi, hamburger o serie tv.
Laura: Come niente serie tv? Non sono d'accordo!
Castiel: Per una volta puoi anche stare senza dai!
Laura: Va bene, solo per questa volta. Ps: stai diventando veloce a scrivere. Incredibile!
Castiel: Non criticare il mio tempo di scrittura. Questi aggeggi sono complicati!
Laura: Tu lo sei di più, credimi Cas!
Castiel: Farò finta di non aver letto. A questa sera!
Laura: A dopo!
L'angelo quella sera si presenta davanti casa della ragazza e suona il campanello. Ad aprirlo è il papà della castana.
Papà: Ciao! Tu saresti?
Castiel: Castiel. Sono venuto qui per uscire con Laura.
Papà: Dove andate?
Castiel: Ovunque!
Papà: Ovunque?
Castiel: Si.
Papà: Sicuro di stare bene?
Castiel: Si, grazie.
Laura raggiunge i due.
Laura: Eccoti!
Papà: Sicura che il tuo amico stia bene? Non sarà mia uno spacciatore?
Laura: Tranquillo papà. Ha solo qualche problema di socializzazione.
Papà: Non mi convince.
Laura: Io vado. A dopo!
Il moro porta la ragazza su un posto isolato e le prende la mano.
Laura: Cosa vorresti fare?
Castiel: Viaggiamo! Dove vuoi andare?
Laura: Oddio, Cas.. non saprei.
Castiel: Per questa volta decido io!
L'angelo porta la castana in cima al Tibet e osservano le montagne dall'alto.
Laura: Wow, che vista meravigliosa!
Castiel: Si, hai ragione.
Laura: Ora tocca a me! Andiamo in un hotel di lusso con tanto di piscina senza pagare!
Castiel: Sai che non va bene.
Laura: Ti prego, Cass!
Castiel: E avanti dai.. per questa volta..
I due si ritrovano in una stanza dell'albergo. Ci sono petali di rose sparse per la camera, con tanto di lenzuola bianche profumatissime. Davanti al letto una scala che porta direttamente alla piscina che si estende internamente ed esternamente. Gli occhi di Laura si illuminano nel vedere quella stanza.
Castiel: Ammetto che comunque è molto bella.
Laura: Lo penso pure io.
L'angelo si gira verso la ragazza e la osserva attentamente. I suoi occhi puntano lo sguardo di lei, per poi passare alle labbra. La sua mano sfiora quella della castana e si intreccia con essa. Lei si avvicina a lui e appoggia la sua guancia sul suo petto. Il moro abbraccia la ragazza e la stringe forte. Castiel prende di scatto Laura e la spinge al muro. La bacia appassionatamente. Prima sfiora le sue labbra e poi gliele morde. Le passa una mano tra i capelli e li scompiglia.
Laura: Dove lo hai imparato?
Castiel: Dal pizzaiolo.
Laura: Pizzaiolo?
Castiel: Si con la babysitter!
Laura: Non serve che aggiungi altro.
L'angelo porta la ragazza verso il letto. Si distende sopra di lei e le toglie la maglietta. Lei fa altrettanto con lui. La castana tira verso il basso la cerniera dei jeans di lui e lui le toglie la gonna lanciandola sul pavimento. A quel punto sono entrambi in intimo e vicinissimi uno all'altro. Il sospiro si fa più caldo e corto, la voglia di desiderarsi sempre più forte. Il moro le toglie il reggiseno e le palpa il seno. Passa la sua lingua sui capezzoli di lei, formando un cerchio con essa. Le morde forte la parte superiore del seno e le forma un succhiotto, facendo la stessa cosa anche sul ventre. La castana toglie i boxer bianchi a Castiel e lui si fa strada verso le sue gambe.
Laura: Le protezioni, Cas!
Castiel: Ho il mio pugnale angelico.
Laura: No, Cas.. non quel tipo di protezioni..
Castiel: Il pugnale angelico è la protezione più importante che ci sia!
Laura prende dalla sua borsa un profilattico e lo mostra all'angelo.
Laura: Vedi questo? Serve a proteggersi per questo tipo di cose.
Castiel: E dove si mette?
La castana aiuta il ragazzo a mettere il profilattico e lui cerca di capire il meccanicanismo. Il moro si avvicina verso di lei e la ragazza cerca di metterlo a suo agio. Appoggia le sue gambe sopra la schiena di lui. Castiel entra in Laura e i due sono una cosa sola. L'eccitazione è davvero tanta. Lei rovescia gli occhi dalla passione e geme nel sentire il ragazzo che spinge continuamente verso di lei. Il movimento lento diventa sempre più veloce e il moro cerca di dare colpi decisi e forti. L'angelo emette continuamente orgasmi corti e rumorosi. La ragazza si stringe a lui e passa le sue mani tra i capelli di Castiel. Stanno per venire entrambi, sono sfiniti, sudati è completamente presi dall'eccitazione che li travolge. Le labbra carnose del moro si divertono tra il seno e le labbra di lei. Cambiano posizione. Questa volta la castana è sopra il ragazza e si muove sinuosamente su di lui. L'angelo le stringe il sedere e subito dopo con un scatto la sdraia sotto di lui. Laura viene, dopo il colpo deciso del moro, mentre lui la segue subito dopo. La castana si alza e si siede accanto a lui, per spiegargli come togliere il profilattico e nota una cosa insolita. All'interno del preservativo una luce si muove e Laura resta sbalordita dalla visione che ha davanti.
Laura: Mai vista una cosa simile.
Castiel: Neanche io.
Laura: Sarà perché sei un angelo.
Castiel: Può essere.
Laura: Comunque facciamo quello che andrebbe fatto di prassi.
La ragazza aiuta l'angelo, subito dopo i due si mettono a letto e si addormentano uno accanto all'altra.

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