Nerd Angel

Lavoro e Università

È giovedì e Castiel sotto consiglio di Rowena, decide di trovarsi un lavoro, il quale possa concedergli anche di poter studiare al pomeriggio senza problemi. La rossa gli ha suggerito un lavoro come cameriere in una pizzeria o in un bar, perciò l'angelo si dirige presso tutte le strutture alberghiere in città per trovare un piccolo impiego che possa consentirgli di pagarsi gli studi, senza dover essere alle spalle della strega. Dopo svariati tentativi falliti, trova un ristorante-pizzeria di nome "Crowley's pizza". Entra e viene accolto da un ragazzo giovane, il quale gli chiede di cosa abbia bisogno, Castiel spiega il motivo e viene fatto accomodare in una stanza rivestita da oggetti di antiquariato. Al centro di essa si trova una scrivania e un signore vestito rigorosamente di nero, non molto alto e dall'aria misteriosa.
Crowley: Buongiorno, cosa desidera?
Castiel: Vorrei se possibile lavorare come cameriere alla sera in modo tale che al pomeriggio riesco a gestirmi con lo studio.
Crowley: Hai già lavorato come cameriere prima?
Castiel: A dire il vero no, ho sempre lavorato per il Paradiso e ora mi ritrovo qui sulla Terra.
Crowley: Che ti sei fumato questa mattina?
Castiel: Io non usufruisco di quelle sostanze con molecole chimiche dalla dubbia provenienza.
Il proprietario del ristorante comincia a interessarsi alla stranezza del ragazzo, tanto che decide di assumerlo come cameriere alla sera dal giovedì alla domenica. L'angelo contento di aver finalmente trovato un lavoro, torna a casa di Rowena, per preparsi alle lezioni pomeridiane dell'Università.
Rowena: Allora, mio piccolo angioletto, hai trovato un lavoro?
Castiel: Si, ho trovato come cameriere al ristorante "Crowley's pizza".
Dopo aver sentito quelle parole, la rossa si pietrifica, suscitando la curiosità di Castiel.
Castiel: Tutto bene? Sai qualcosa su quel posto?
Rowena: No, tutto bene. Non conosco quel posto.
Castiel: Va bene.
L'angelo non crede molto alle parole della strega, però è deciso a non darci peso. La rossa preprara la tavola e appoggia il cibo comprato la mattina stessa presso un supermercato vicino. Castiel, guarda incuriosito, chiedendosi di che cosa si tratti. Rowena gli spiega che quello che ha comprato è cibo tradizionale giapponese, che include: nigiri di salmone e tonno, hosomaki, temaki e sashimi. L'angelo mangia in abbondanza tutti i vari tipi di pesce, affermando di adorare quel tipo di cucina, mentre la rossa gli dice che le piace sperimentare tradizioni culinarie di diversi paesi. Finito il pranzo, Castiel si fa una doccia e poi si prepara lo zaino con tutto il necessario: penne, matite, quaderni e libri, tutto offerto da Rowena, che si sta prendendo cura di lui come se fosse suo figlio e lui non può che apprezzare tutti questi piccoli gesti. Arrivato all'Università si avvia presso l'aula dove si insegna "Storia della filosofia antica". Terminate le lezioni, si dirige verso la biblioteca, come tutti i giorni, per poter poter approfondire la filosofia. Si siede in un piccolo angolo, deciso a farsi degli schemi e riportare dei dettagli, che non sono inseriti sul suo libro. Nota dall'altra parte della biblioteca dei ragazzi, che da quando ha iniziato lunedì, sono sempre presenti e seduto allo stesso posto. Due ragazze e due ragazzi. In una delle due studenti, nota un particolare. È diversa dalle altre persone che incontra continuamente, emana un'energia che lui non ha mai visto prima. È quasi certo che la ragazza castana non è del tutto umana ed è pronto a scoprire cosa nasconde. Osserva la studente tutto il pomeriggio, mentre studia o mangia, comuni cose da umana, come se non avesse nulla da nascondere. Non contento di ciò che ha visto, la segue volando fino a casa sua e la guarda mentre gioca con la Playstation a Crash Bandicoot. La ragazza sembra trovare divertente la cosa, a tal punto che Castiel decide di provare a giocare anche lui con quello strano strumento non identificato, per vedere cosa trova di interessante la giovane. Torna a casa e trova Rowena a cui chiede informazioni, circa ciò che ha visto un attimo prima.
Castiel: Rowena sai per caso cos'è la Playstation?
Rowena: Ma certo tesoro. Non ne hai mai sentito parlare? Sono dei videogiochi, usati come passatempo.
Castiel: Tu li hai?
Rowena: No, mi dispiace. Li trovi nei negozi di elettronica qui vicino al supermercato. Comunque non costano poco, dovrai lavorare parecchio prima di poterne acquistare uno.
L'angelo deluso dall'ultima frase della rossa, si ritira in camera a pensare alla ragazza. I suoi poteri al momento non sono al massimo delle loro prestazioni, però è davvero certo di ciò che ha visto e inizia a fare una ricerca sulle creature angeliche, visto che ora non può chiedere consiglio al Paradiso. Trova diverse creature divine, ma nessuna che possa ricondurre a quel tipo di energia potente che ha sentito. Rowena chiama l'angelo dalla cucina, per avvisarlo che la cena è pronta e fa scattare di colpo Castiel, il quale cade dalla sedia. La rossa preoccupata si precipita in camera sua, trovandolo tutto accovacciato per terra, ma per fortuna senza alcuna ferita e lo aiuta ad alzarsi. Si spostano in cucina per mangiare e Rowena avvisa Castiel che la mattina seguente sarà fuori per fare compere e delle commissioni. L'angelo annuisce, affermando che sarebbe dovuto andare a scuola per le lezioni e quindi non avrebbe avuto alcun tipo di problema. La rossa gli affida le chiavi di casa, nel caso dovesse tornare senza trovarla a casa. Castiel ritorna in camera, ma questa volta, accende la tv per passare un po' il tempo e ripensa ai giorni passati sulla Terra. Rowena gli ha insegnato varie cose, come ad esempio: far da mangiare, portare i piatti in tavola, il galateo in cucina, ossia, delle minime cose per poter trovare lavoro come cameriere, ma non solo. La donna, infatti, gli ha insegnato le cose basi come utilizzare un telecomando o telefonare nel caso avesse bisogno. Rowena nei giorni in cui ha condiviso la sua abitazione con l'angelo ha sempre pensato che, lui abbia subito un trauma non indifferente e che questo lo abbia portato a perdere completamente la memoria. Il vero problema è che oltre ad aver perso ma sua identità, non si ricorda nemmeno come comportarsi civilmente e convivere con le persone.