noi due

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Arrivammo a Chania il giorno dopo lei fu incantata da tutti quei colori e io finalmente immortalai quel fantastico paesaggio scesi dandole la mano e la portai dove avevo incontrato la bambina che mi aveva tanto sconvolto ma non c'era però lei mi guardò
- Can sembra il mio quartiere
- si l'ho pensato anch'io quando l'ho visto vieni..
La presi per mano portandola al museo archeologico lei ne fu incantata e prese appunti
- appunti per cosa?
Mi sorrise
- per la fiaba più bella per i nostri tre bambini
disse...
Le sorrisi e continuammo il giro mano nella mano cenammo in un tipico ristorante e mentre chiacchieravano una bimba mi tirò la manica la guardai e riconobbi la piccola Sanem
-γενειάδα
Sorrisi ma il greco non era proprio una delle lingue che parlavo arrivò la madre
- scusatela adora gli uomini con la barba
Disse la donna in inglese già meglio pensai...
- e io adoro le belle bimbe dagli occhi neri che si chiamano Sanem
- è la bambina che mi dicevi?
Annuii e lei sorrise alla bambina estraendo dalla borsa un lecca lecca che la bimba prese con tanti gridolini scappando di nuovo dalla madre..
- se non era un estranea poteva essere esattamente tua figlia
Dissi a Sanem
- in effetti mi somiglia molto
Tornammo alla barca e restammo seduti sul molo a guardare quell'incanto che era Chania...
- Sanem amore non ho osato chiedere prima ma vorrei godermi questo lungo viaggio di nozze prendi la pillola?
- credo di essere già incinta
Disse a bruciapelo e io la fissai in panico
- eh?
- scherzo prendo la pillola
La fulminai e la baciai
- Aydin ti ucciderò
- sono la signora Divit
- eh sì in effetti,ma sai Sanem pensavo di portarti in Spagna
- perché spagna?
Le raccontai della ballerina di flamenco e del fermaglio dell'albatros
- era bella la ballerina?
- ti dirò Sanem non ho notato la sua bellezza perchè mentre ballava immaginavo te in quella situazione..
- non hai fatto un gran viaggio però se costantemente pensavi a me..
- non è andata meglio a te amore mio
- sai un giorno mi è caduto un libro e si è aperto sulla Sagrada familia e mi è presa l'ansia quella sera
- io credo che noi due siamo rimasti senza volerlo connessi da un filo sottile che non si è mai spezzato
- credo di sì ma io sono praticamente impazzita senza te
- ti dirò che io ero sull'orlo della pazzia eri ovunque in ogni luogo vedevo te..
- io avevo visioni ovunque ad esempio il giorno che presentai il mio libro ad  Izmir iniziò a piovere ed entrai in un cinema
- il re cattivo ero dietro di te Sanem
Mi guardò esterefatta
- e io che ho pensato di essere pazza ti ho visto uscire
- non lo so io sono tornato di corsa alla barca mi ha fermato zia Remide dandomi anche il tuo libro
- oh Can quante ne abbiamo passate noi due?
- troppe amor mio ma ora siamo qui assieme e non ci dividerà più nessuno
Mi alzai tirandola su
- che vuoi fare signora Divit?
Lei mi sorrise
- una cosa mai fatta sai?
- ho paura
Ma risi
- il bagno nuda
Sorrise maliziosa
- non qui tesoro ma ti garantisco che conosco un posto dove si può fare senza essere visti..
- ok signor Divit allora direi di riposarci per la prossima tappa
La abbracciai e tornammo a bordo decisi però di restare nel porto di Chania per la notte...
L'indomani lasciai dormire Sanem e portai la barca in alto mare verso il Mediterraneo..

Mi svegliai tardi e sentivo un profumo  delizioso di pesce infatti mio marito aveva cucinato pesce e un insalata mi avvicinai e gli baciai una spalla lui sussultò soprapensiero
- oh tesoro
- che succede Can?
- ma no nulla è che mi sono perso a pensare a Fabbri poi a Ygit e quindi il mio umore è cambiato
- ne abbiamo parlato ieri sera Can, è tutto passato ormai
Lo abbracciai da dietro posando il mento sulla sua spalla
- poi Fabbri è in prigione Ygit in Canada perché pensarci?
Mi girai ad abbracciarla
- hai ragione ma sono troppo pazzo di te sai streghetta?
- io di te tesoro soprattutto perché mi hai cucinato il pesce
Rise sedendosi a tavola...
Passammo la giornata a ridere e scherzare mentre entrammo in territorio italiano
- niente Italia?
- no niente Italia
- ma voglio la pizza
E si imbronciò
- amore mio verremo un altra volta magari con Emre e Leyla
- ok
Puntai verso la Spagna e la tenni stretta a me lei si intrufolò tra me e il timone
- strega
Le baciai la testa lei conscia di quello che faceva si strusciava a me
- Sanem ti prego
- Can pregami
E rise non era d'aiuto il fatto che anche quel giorno non era molto vestita..
- Sanem non farlo o ti sculaccio giuro
Si scostò e corse in cabina non capii poi vidi la vedetta della guardia costiera affiancarsi e Sanem tornò con un kaftano che la copriva sorrise alla guardia costiera che ci lasciò proseguire senza controlli..
- hai un sorriso magico anima mia l'ho sempre detto
- è quasi sera non è meglio fermarsi?
- guarda la è Barcellona manca poco..
Lei guardò le luci della città avvicinarsi
- sai Can era meglio seguirti tempo fa e viaggiare per il mondo
- donna di poca fede non ascolti mai...
Uno yacht ci superò facendo oscillare forte la barca
- idiota
Disse Sanem e io lo pensai solamente ma quello yacht lo conoscevo e probabilmente Polen era lì sopra non dissi nulla ma cercai un posto lontano da quell'imbarcazione..
- non ti cambi?
Le chiesi
- scendiamo?
- se vuoi si
Scese in cabina io vidi Polen avvicinarsi
- non ero certa fossi tu Can
mi disse avvicinandosi alla mia barca
- io ero certo fossi tu e che quell'idiota fosse il tuo ex invece..
- Atesh non voleva era un semplice gioco per vedere se eri tu..
- ora hai visto scusa devo andarmi a cambiare
- nemmeno un abbraccio?
- no Polen mia moglie non gradirebbe
- oh Sanem è qui?
Fu lei a rispondere
- Sanem c'è ciao Polen
E si avvicinò a me abbracciandomi la vita
- ciao Sanem noto che ti dona essere una Divit
La squadrò da cima a fondo conscia che fosse decisamente molto più bella della ragazza ingenua che aveva conosciuto..
- cenate con noi?
Guardai Sanem e lei mi sorrise ma io scossi la testa
- no Polen grazie
Se ne andò con tutte le sue lunghe gambe
Guardai Can
- perchè no?
Era seria e non ne capivo il motivo
- semplicemente voglio godermi mia moglie
- o forse lei ti piace ancora e vuoi evitarla?
La guardai
- stai scherzando Sanem?
- no
- Polen non mi fa alcun effetto ma il suo accompagnatore si
- non ho avuto il piacere di conoscerlo
- e nemmeno lo avrai
- secondo me è Polen il problema
- secondo me è Atesh non Polen,abbiamo fatto l'università assieme ed è sempre stato geloso di me tanto che ci provava con ogni ragazza che mi parlava
- che bella persona,e la tua paura sarebbe?
- perché rovinarci Barcellona per un idiota?
- ok cambiati ti aspetto qui
Scese a cambiarsi e io restai sul ponte si avvicinò un uomo che sembrava la brutta copia di Can ma con occhi azzurrissimi
- Sanem Aydin?
Lo guardai e scossi la testa
- Sanem Divit
- oh nientemeno
Rise lui allungando un piede per salire e lo fece in un balzo
- piacere Sanem Divit,mi presento sono Atesh Ylmaz
Mi prese la mano baciandola
- scendi dalla mia barca
Can era fermo a guardarci dagli scalini della cabina
- ciao Can complimenti bella moglie
Non aveva lasciato la mia mano e mi tirò verso di lui ma Can fu più rapido a mettersi tra noi togliendo la presa dell'uomo sulla mia mano
- giù o ti butto direttamente in mare
Sibilò Can lui rise e saltò giù raggiungendo Polen che aspettava sulla banchina sorridente si abbracciarono sparendo..
- Can
Lo sentivo tremare
- Can amore
Gli accarezzai il viso e lui tornò a guardarmi
- scusa ecco cosa intendevo Sanem
- ho capito amore mio sai che facciamo?
Mangiamo qui e domani visiteremo Barcellona
- grazie tesoro non ero dell'umore
Ordinammo la paella e la consumammo li e riuscii a calmarlo..

"Non è la gelosia

Quello che sento
Quello che sento dentro
È più una malattia
Che non ci riesco
Che non capisco proprio

Ma dimmi una bugia
Che cosa conta
Se tu sei solo mia?
Che cosa importa?
Il resto è una follia
Come un fantasma
Il resto è colpa mia
Colpa mia e basta"

Vasco Rossi   La gelosia

Un sogno da avverare.   Sempre E Per Sempre.Where stories live. Discover now