mare in tempesta

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Ci preparammo al matrimonio di papà io me lo ero goduto molto più di Emre e quindi non avevo accettato di essere il testimone di papà per lasciarlo fare ad Emre e Leyla..
Noi ci sedemmo con Nihat e Mevkibe a tenere a bada 4 pesti in realtà erano 3 perchè Deniz era il più tranquillo e gli bastava stare in braccio al suo adorato papà e Sanem li guardava sperando crescessero uniti come lo erano Can e Aziz aveva tenuto gli occhiali mio marito la sua scusa era un fastidio agli occhi ma sapevo che servivano a nascondere la commozione,gli strinsi la mano e si chinò ba baciarmi e Deniz baciò entrambi era dolcissimo proprio come il suo papà...
La cerimonia fu molto toccante e Can era il più provato...

Al banchetto in onore degli sposi lessi una poesia di William Shakespeare perché l'avevo trovata la più adatta a loro due..

Amore non è Amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l’altro s’allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

Can mi sorrise e mi abbracciò tra gli applausi...
Non avevo mai visto mio marito tanto commosso

Alla sera Emre aveva organizzato i fuochi d'artificio e Ayla ne fu incantata e col suo sorrisino disse al papà
- fochi dentifricio?
Oddio mi soffocai con lo champagne mia nipote mi fece morire dal ridere..
Restammo tutti in quel magnifico albergo sul mare di Istanbul e mentre Sanem aiutava la tata io mi sedetti sul muro a ridosso del mare,c'era stato un periodo della mia vita che ogni onda era un richiamo per me,oggi mi ero ritrovato a fare il padre lo zio e il marito..
Ma quella sera era seducente il mare e mi stupii di me stesso di come mi lasciavo trasportare dal rumore del mare...
Lo guardai da lontano e mi si strinse il cuore ma lo capivo bene capivo la sua voglia di libertà...
- avvicinati Sanem
Ne avevo avvertito la presenza da qualche minuto era parte di me impossibile non sentire parte del mio cuore..
- non volevo disturbarti eri così assorto
- tu amore mio non puoi disturbarmi si sedette accanto a me e poggiò la testa alla mia spalla e restammo in silenzio a guardare la luna riflettersi sul mare perché con lei era possibile anche stare in silenzio il nostro silenzio carico di noi..

Sentimmo un urlo e Can scattò in piedi aveva riconosciuto Mihiriban corse nella camera del padre era riverso a terra lo girai e ne sentii il battito e non c'era iniziai le compressioni e urlai
- chiama un ambulanza
Non smisi mai il massaggio cardiaco e le insufflazioni solo quando arrivarono i paramedici vidi Emre sulla porta impietrito lo abbracciai ma forse serviva solo a me quell'abbraccio...

Sanem seguì i paramedici e dato che Can tardava salì lei con Aziz vide che usavano ogni mezzo per rianimare mio suocero solo in ospedale il medico ne constatò il decesso..
E adesso ero lì a guardarlo esanime fino a che lo coprirono portandolo via..
Firmai io il riconoscimento come voleva la legge e poi uscii dal pronto soccorso in corridoio e arrivò Can non sapevo cosa dire a lui e ad Emre ma a lui bastò guardarmi negli occhi per abbracciare di nuovo Emre..
Uscii fuori a piangere anche se serviva anche a me quell'abbraccio ora era più urgente stare con mio cognato...
Ma ero sconvolta e non mi ero nemmeno accorta di aver camminato a lungo ero al porto e mi sedetti sul molo oggi il mare era davvero molto agitato come se volesse inghiottire tutto...

Non sapevo come poter consolare mio fratello perché io stesso ero sconvolto e arrabbiato con mio padre che ci aveva tenuto all'oscuro di quel male dentro di sé,e aveva preferito tenerlo per sé lasciandoci disperati ..
Avevo realizzato solo dopo ore a piangere come un bambino con mio fratello che non c'era Sanem..
Lasciai Emre a Leyla e Nihat e mi guardai attorno...
E vidi Mihiriban in un angolo sola mi avvicinai ma quale destino poteva essere tanto avverso?
Il giorno più felice era anche il più triste per tutti noi ma lei non versava una lacrima,mi vide e mi abbracciò..
- ascolta Can io l'ho saputo qualche giorno fa prima di sposarmi ha voluto dirmi della sua malattia così che fossi io a decidere se sposarlo o no,certo Allah è stato duro con noi ci poteva lasciare più tempo ma non ho nessun rimpianto amo tuo padre da una vita ci siamo separati tante volte ma l'amore è sempre rimasto tra noi..
Le si era incrinata la voce e fui io ad abbracciarla
- quando me lo ha detto non ho esitato e l'ho sposato ma ha lasciato due lettere una a te una ad Emre sono a casa ricordamelo..
Annuii e guardai fuori diluviava e c'era un forte vento e Sanem dov'era?
Lei era stata con papà sino all'ultimo respiro e ora non la trovavo..
Uscii fuori e la vidi arrivare fradicia di pioggia
- ma Sanem..
Lei mi sorrise debolmente non avevo pensato che al mio dolore al dolore di Emre, l'abbracciai forte e restai con lei sotto quel diluvio sino a che i singhiozzi di entrambi si placarono...
Tornammo a casa e Mihiriban era con noi non usciva una lacrima da lei e non sapevo se fosse un bene o un male, l'aiutai a scendere e mi sorrise
- grazie figlio
I bambini erano coi nonni e la casa mi sembrava così vuota e fredda..
Presi Can per mano eravamo bagnati a rischio malanno in camera lo spogliai
- fatti una doccia su..
Lui ubbidì e io mi spogliai e misi un accappatoio e restai seduta sono a che lo sentii singhiozzare ancora lo raggiunsi era inginocchiato in doccia e mi inginocchiai con lui
- Can
Lui mi strinse forte lo lasciai calmare sotto lo scroscio dell'acqua poi lo aiutai ad asciugarsi e si sdraiò..

Piombai in un sonno pesante e senza sogni svuotato...

"Quando perdi una persona che ami con lui se ne va una parte di te"



 

Un sogno da avverare.   Sempre E Per Sempre.Where stories live. Discover now