You're beautiful, by the way ; Logan Sargeant

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[One-shot per
nathnath97.
Spero ti piaccia! 💞]


《Oscar...》 Chiamai il mio migliore amico e lui si voltò a guardarmi. 《Non credo sia una buona idea》. Iniziò a sogghignare, osservando Logan che si trovava a pochi metri da noi, che parlava con il suo ingegnere di pista.
《Perché Nath? Non sei curiosa di vedere la sua faccia?》Scossi la testa divertita in assenso.
《Dai facciamolo, al massimo mi uccide》. Ridemmo, attirando l'attenzione dell'oggetto del nostro discorso. Io e Logan ci conoscevamo da qualche anno, me l'aveva presentato proprio Oscar nel 2018, quando gareggiavano entrambi nella Formula Renault Eurocup. Avevamo legato fin da subito e nel giro di poco tempo me ne ero innamorata. Il mio migliore amico ne era a conoscenza ed a sua detta il sentimento era reciproco. Ed era proprio quello ciò che voleva testare quel giorno e il piano, anche se non fosse uno dei migliori, non era tanto male. L'australiano, notato l'interesse del compagno, iniziò. 《Comunque Nath, era da un po' che volevo chiedertelo...》 Vidi con la coda dell'occhio Logan che cercava di sporgersi per ascoltare meglio la nostra conversazione. 《...Non è che ti andrebbe di uscire con me stasera? Sai, un appuntamento.》Sentimmo cadere qualcosa e ci voltammo. Oscar stava per scoppiare a ridere, ma dovette trattenersi e fingere un'espressione infastidita.
《Che succede Sargeant?》Sapeva che l'amico odiava essere chiamato per cognome. Questi strinse i pugni e lo fulminò con lo sguardo.
《Assolutamente nulla, Piastri, continuate pure》. Disse, per poi andarsene via. Quando scomparve dal nostro campo visivo, il mio migliore amico si lasciò andare ad una sonora risata.
《Era proprio geloso》. Il suo comportamento era stato effettivamente strano, non l'avevo mai visto così, soprattutto con il suo compagno di scuderia. Mi circondò le spalle con un braccio ed insieme ci avviammo per il Paddock verso l'uscita.
《Ed ora che faremo?》Sorrise malizioso.
《Gli faremo credere che effettivamente usciremo insieme》. Fece spallucce. 《Andrai a chiedergli qualche consiglio su come vestirti, ma devi essere disinvolta e non far saltare la copertura》. Annuii. Quando fummo davanti alla sua auto, lo guardai con gli occhioni e lui scosse la testa vigorosamente.
《Non te la farò guidare, Nath, è inutile》. Feci il broncio e lui roteò gli occhi.
《E va bene》, mi lanciò le chiavi, 《Ma non azzardarti a rovinarla》. Lo abbracciai di slancio ed andai a sedermi dal lato del guidatore. Non capivo perché Oscar non si fidasse di me, ero un ottimo pilota. Ingranai la marcia e partimmo. Sfrecciammo per le strade di Spielberg. Ogni tanto mi rimproverò di star spingendo troppo sull'acceleratore, ma in fondo sapevo che a lui piaceva quella mia guida spericolata ed al contempo non estremamente pericolosa. D'altro canto, la passione per i motori ci accomunava. Da bambini entrambi gareggiavamo nei kart, poi, a causa di problemi economici della mia famiglia, fui costretta ad abbandonare. Nonostante ciò, amavo ancora guidare ed era per questo che Oscar, sebbene fingesse di essere spaventato, mi permetteva di usare la sua auto. 《E comunque dovete smetterla di attendere la manna dal cielo》, parlò ed io non compresi.
《Che intendi Oscar?》, mi voltai a guardarlo per un breve lasso di tempo.
《Che tu e Logan dovete aprire gli occhi, rendervi conto che il sentimento è reciproco, uscire insieme e poi per il resto non mi interessa, sono questioni private, l'importante è che io non diventi zio prima del tempo》. Gli diedi un colpetto sulla spalla e lui scoppiò a ridere. 《Vuoi per caso negare il fatto che vi spogliate con gli occhi ogni qualvolta voi vi guardiate?》. Arrossii.
《Non è vero!》Dissi e lui mosse la mano come a simboleggiare che le mie fossero solo parole al vento, senza alcun fondamento.
《Credici pure, NathNath》. Disse ripetendo il mio nome, sapendo mi desse fastidio.
《Non chiamarmi NathNath!》 Lo rimproverai, assottigliando gli occhi.
《Va bene, NathNath》. Rise ed io cercai di non prestarvi attenzione. Mi concentrai sulla strada e ben presto fummo dinanzi al nostro albergo. Scendemmo dalla vettura.《Sono le sei, l'appuntamento dovrebbe essere alle otto, quindi regolati di conseguenza per il piano》. Mi salutò con un bacio sulla guancia ed io ricambiai con un sorriso. Mi avviai verso la mia camera e, una volta entrata, andai a farmi la doccia. Dopo aver asciugato i capelli ed averli racchiusi in uno chignon basso elegante, ma non eccessivamente formale, mi fermai davanti all'armadio per decidere cosa indossare.
《Allora Nath, devi presentarti da Logan con quel vestito e cercare di farlo ingelosire, quindi opta per quello più sexy che hai》. Parlai da sola, per poi colpirmi la fronte. 《Sono uscita pazza》. Ridacchiai ed afferrai un tubino corto nero di pelle, con bretelle, scollo a cuore e spacco laterale. Non lo avevo mai indossato, ma quella mi sembrava essere un'ottima occasione. Indossai l'intimo in pizzo- mi sarei potuta trovare in circostanze in cui il classico intimo sarebbe stato  imbarazzante- e poi il vestito. Mi truccai, non eccessivamente, e dopo aver indossato le mie adorate décolleté nere ed aver preso la pochette, mi avviai verso la stanza di Logan. Bussai alla porta, ma all'inizio non mi rispose nessuno. Feci per ripetere l'azione, ma l'americano aprì prima che potessi farlo. A petto nudo. Cercai di concentrare il mio sguardo sul suo volto, che sembrava piuttosto corrucciato ed infastidito. "Siamo partiti con il piede giusto", pensai.
《Hai sbagliato camera, quella di Oscar è la 203, non la 202》. Scossi la testa.
《Sisi, lo so, io...》 Mi interruppe, roteando gli occhi.
《Non ho tutta la serata, Nath, quindi cerca di sintetizzare》. Annuii.
《Volevo chiederti come stessi, sai, sei mio amico》. Mi fulminò con lo sguardo, a tal punto che indietreggiai spaventata.
《Non solo lo spettacolino di stamattina con Oscar a cui avrei preferito non assistere, devo essere sincero, ora devo anche darti un giudizio su come sei vestita per l'appuntamento con lui?》. Si avvicinò a me. 《Ma ogni tanto li apri gli occhi, oppure no?》 Si passò nervosamente una mano tra i capelli. 《Amici? Noi non saremo mai solo amici, Nath, lo riesci a capire? Ti sembra che io ti guardi come un'amica, come tutte le altre?》. Non attese la mia risposta. 《No, te lo dico io, non sei come le altre, ma forse per te io sì. Allora, siccome non credo alle stronzate come "se la ami davvero, accetti che sia felice anche con un altro", ti dico che tra noi non può esserci nulla, neanche amicizia. Non riuscirei a reggere te ed Oscar che vi baciate per il paddock o nei box, mentre mi domando per quale motivo tu abbia scelto lui piuttosto che me. Mi spiace, non lo accetto》. Concluse e senza neanche darmi il tempo di parlare, mi chiuse la porta in faccia. "Diamine, come siamo simpatici", pensai. Roteai gli occhi e mi fermai a ragionare su cosa avrei dovuto fare. Se bussare nuovamente alla sua porta e rivelargli i miei sentimenti oppure se andare da Oscar a chiedere consiglio. Per una volta, però, decisi di seguire il mio istinto. Picchiai alla porta e Logan venne ad aprirmi, imprecando in una lingua che neanche credevo esistesse.
《Sei ancora qui? Pensav...》. Lo baciai di getto, interrompendolo. Chiuse la porta con un calcio e mi fece appoggiare ad essa. 《Ed Oscar?》, domandò allontanandosi un attimo da me. Risi.
《Non c'era nessun appuntamento, era un suo piano per capire se ti piacessi》. Lo guardai imbarazzata e lui scosse la testa divertito.
《Beh, se non altro ha funzionato》. Annuii. Si avvicinò di nuovo a me e fece scontrare i nostri nasi. 《Sei bellissima, comunque》. Mi sorrise. 《Sarebbe davvero un peccato se questo vestito non fosse inaugurato. Non pensi?》, mi guardò negli occhi e notai uno strano luccichio. Lussuria. Sussultai al tocco delle sue mani fredde sulla mia schiena scoperta. Raggiunse la cerniera e la fece scorrere, poi passò alle bretelle, che abbassò leggermente,  quanto bastasse per far scivolare a terra il vestito. Mi baciò nuovamente, alzandomi per le gambe. 《Perché siamo stati così ciechi? Abbiamo perso tempo, molto tempo》. Domandò lui, ma non giunse risposta da me. Volevo godermi quel momento e non rimuginare su ciò che saremmo potuti essere e che non eravamo mai stati. Mi accompagnò verso il suo letto e mi fece stendere. Iniziò a lasciarmi una dolce scia di baci sul corpo e mi privò anche degli ultimi indumenti. Iniziai a fare lo stesso con lui. Ci baciammo un'ultima volta, prima di unire, finalmente, i nostri corpi.
《Ti amo, Logan》. Dissi, guardandolo negli occhi e sorridendo, grazie, in parte, al piacere che mi stava procurando. Non rispose o, almeno, non lo fece in un primo momento. Quando si stese al mio fianco, facendomi appoggiare al suo petto, rispose.
《Ti amo, Nath》. Mi accarezzò i capelli. 《Più di quanto tu possa mai immaginare》. Sorrisi. 《Non pensavo avrei mai provato sentimenti tanto forti per una persona, poi sei arrivata tu ed hai stravolto il mio mondo ed hai fatto crollare tutte le mie convinzioni. Quando mi guardi- esatto, proprio come stai facendo adesso- mi destabilizzi, i tuoi occhi sono magnetici, insostenibili, puri. Lo so, forse non sono gli aggettivi migliori che avrei mai potuto utilizzare, ma, fidati, non riesco a spiegare ciò che provo quando mi sei accanto. Sei perfetta, in qualsiasi cosa tu faccia e dica. Sei dolce e sempre disponibile, mentre io scontroso e troppo preso da sé. Oscar sarebbe ideale per te, eppure non riesco a lasciarti andare. Egoisticamente non vorrei fosse lui a farti sentire così, a farti sentire felice, appagata, eccitata, anche arrabbiata. Non vorrei che lui prendesse il mio posto, anche se so ti darebbe ciò che io, invece, non potrei darti. Giuro, però, che se mi darai una possibilità, una sola, farò di tutto per renderti felice e farti sentire amata ed apprezzata, come nessuno ha mai fatto e come nessuno farà mai. Questo solo ti chiedo, permettimi di starti accanto e di migliorare grazie a te e con te》. Gli sorrisi, con le lacrime agli occhi- che lui prontamente asciugò con il pollice- ed annuii.
《Io voglio solo questo, Logan, non voglio altro e, soprattutto, nessun altro》. Dissi semplicemente e lui mi baciò, questa volta con meno foga e più amore.
《Di' che sei mia, ti prego Nath》. Me lo domandò quasi piangendo.
《Sono tua e solo tua》. Iniziai ad accarezzargli i capelli ed il viso. Mi afferrò l'altra mano e la strinse nella sua.
《Comunque, sei bellissima》.

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