Day 9

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What a dangerous night
to fall in love

Pioveva.
Louis era seduto sul davanzale della finestra, nella sua stanza. Aveva lo sguardo puntato verso i nuvoloni minacciosi che si affollavano sul cielo. Le sue mani erano strette a coppa attorno ad una delle due tazze che il ragazzo del servizio in camera gli aveva appena consegnato.
Era il giorno prima del matrimonio, e pioveva. Ecco perché odiava tanto il clima di aprile. Era imprevedibile.
Non osava immaginare il grado di isteria di Cheryl in quel momento. Passando per il corridoio aveva sentito Niall cercare di stemperare la tensione con un banale "Sai come si dice? Sposa bagnata, sposa fortunata...". Per tutta risposta, la ragazza gli aveva letteralmente ringhiato contro. Poi, si era voltata e, nervosa ed irascibile, si era allontanata seguita dal suo harem di damigelle. Louis ancora rideva al ricordo della faccia sbigottita di Niall.

Comunque, erano da poco passate le dieci, e pioveva.
Era una di quelle serate malinconiche, quelle in cui il cielo sembrava prenderti per mano. A Louis, le sere così, piacevano tanto quanto gli facevano paura.
Si portò la tazza alle labbra e prese un altro sorso di camomilla. Aveva bisogno di calmarsi.
La luce traballò appena sulla sua testa, si spense per una manciata di secondi, e poi si riaccese.
Louis guardò fuori, immaginò tante cose.
Immaginò Liam con le mani tremanti e il cuore a mille a causa dell'ansia per il giorno dopo. Vide più o meno vividamente Cheryl tentare di controllare i suoi tremori ed il suo respiro, e riuscirci solo con il suo bambino tra le braccia. Immaginò Niall sdraiato sul divano a scambiare sms piccanti con qualche damigella. E poi, ovviamente, immaginò Harry.

E quel senso di malinconia e nostalgia lo avvolse ancora. Chissà se anche il riccio stava pensando che tutto quello poteva essere loro. L'agitazione prima del grande giorno, le peonie a decorare i banchi della chiesa, persino lo smoking incellofanato nell'armadio. Quel giorno, poteva essere il loro giorno.
Louis scosse la testa e sospirò. Era una di quelle notti in cui, semplicemente, certe mancanze si facevano più difficili da sopportare.
E poi... Tutto sarebbe finito il giorno dopo.
Avrebbe caricato la sua valigia in macchina, e sarebbe ripartito. Come se tutto quello non fosse mai successo, come se gli eventi non lo avessero minimamente toccato. Come se Harry non avesse messo in discussione le scelte di una vita intera, con la sua semplice presenza. Come se non fosse stato amore.

L'ennesimo sospiro abbandonò le labbra di Louis quando la luce si fece di nuovo tremolante.
Doveva calmarsi, o quella notte non avrebbe chiuso occhio. Il fatto era che, in quel momento più che mai, tutto sapeva di ciò che avrebbe potuto essere, e non era stato.
La luce si spense definitivamente e al suo posto, la luce d'emergenza illuminò la stanza.
Louis rimase seduto sul davanzale per quella che sembrò un'eternità. Il bagliore fioco al centro della stanza gli illuminava il profilo. I suoi occhi erano come il cielo, coperti e tempestosi.
Quasi pensò di esserselo immaginato il lieve bussare contro la sua porta, talmente era preso dai suoi pensieri. Eppure, dopo qualche secondo, il suono si ripeté.
Fu con le sopracciglia aggrottate che il castano decise di smontare dal davanzale e andare ad aprire la porta. Non aspettava nessuno, né tantomeno la persona che si ritrovò davanti.

Harry se ne stava lì, con la mano sepolta dentro la tasca posteriore dei suoi jeans, proprio come faceva sempre quando era nervoso, e la scheda magnetica della sua camera nell'altra mano.
Il maggiore sgranò gli occhi nel ritrovarselo davanti. Com'era possibile che Harry arrivasse sempre quando lui ne aveva più bisogno? Certe volte, proprio come quella, Louis nemmeno sapeva di volerlo accanto. Eppure non appena lo vide, si sentì al sicuro, come se quella nostalgia si fosse già alleggerita un po' alla sua sola vista.

Harry dovette capire la tacita domanda di Louis perché "Il blackout ha fatto saltare il sistema elettrico e... Sono rimasto fuori dalla stanza" spiegò velocemente.

Two Ghosts |L.S.|Where stories live. Discover now