Just 7 minutes?||S.U.

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Per Nairobipolo
Spero ti piaccia ❤️

Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
(Khalil Gibran)

T/n era davanti casa Uris, perché verso le 10.30 PM sarebbe arrivato il Loser Club per avere un grande pigiama party. E lei era lì per aiutare il suo amico.
I genitori del biondino non c'erano per il lavoro quindi lui aveva la casa tutta per lui, ma non aveva nessuno in quel momento che potesse aiutarlo. Quindi T/n si era proposta di aiutarlo.
La ragazza bussò al campanello e, dopo qualche secondo, la figura alta del suo amico si presentò davanti a lei. In quel momento Stan aveva i capelli biondi scombinati, i suoi grandi occhi stanchi, la camicia fuori dai pantaloni bordeaux. Non era mai stato così. Sembrava uscito da una tempesta o che avesse quasi lavorato in miniera.
<<Stan...? Stai bene?>> la ragazza era abbastanza preoccupata a vederlo ridotto in quel modo. Solitamente lui era quello che era in fissa con la perfezione, dove voleva che tutti dovessero essere perfetti.
Lui si mise una mano sulla fronte mente sospirò come se fosse stanco <<Ho preso uno scatolone pieno di cose che volevo mettere nella mia stanza e mi è caduto addosso>>
Lui la fece entrare per non farla rimanere sulla soglia e le mostrò il casino che aveva combinato in quel momento. La ragazza vide delle coperte tutte in disordine a terra, dei cuscini, delle federe e uno scatolone ribaltato sul il pavimento.
La ragazza ridacchiò immaginando il suo amico cadere e ritrovandosi con coperte in teste e tutto confuso, mentre sbuffava per il nervosismo.
Lui, conoscendola troppo bene, capì cosa stesse immaginando e le diede una gomitata in un fianco senza farle troppo male.
E dopo un po', riordinarono quel macello mentre T/n lo prendeva in giro e lui la guardava male. Ma in fondo si volevano in gran bene, anche se lo dicevano raramente.

Dopo un paio di ore i due ragazzi perorarono tutto: letti, cibo, bevande, luci, torce, cuscini e di tutti di più. Ora la casa era un po' più riordinata e anche Stan ora era più rilassato.
Più tardi arrivò tutto il Loser Club che avevano portato i pigiami e le cose per rimanere la notte.
Ognuno di loro si cambiò (T/n andò in bagno per cambiarsi, poiché non voleva essere ovviamente guardata dagli altri ragazzi per l'imbarazzo) e si sedettero in cerchio sul grande letto di Stan.

La serata fu indimentica
Iniziarono a parlare in generale mentre mangiavano schifezze, fecero vari giochi tra cui carte, lotte di cuscini, obbligo o verità. Quest'ultimo fu estenuante perché Bill si ritrovò con i vestiti al contrario, T/n si era lasciata truccare dai ragazzi in modo alquanto imbarazzante, Mike aveva urlato fuori dalla finestra cose imbarazzanti, Ben aveva rivelato tutti i segreti più intimi e personali, Richie ed Eddie si erano dati un bacio che tutti aspettavano da tempo e Stan non aveva più la maglia del pigiama.
A quest'ultimo, T/n era arrossita violentemente. Aveva visto varie volte il ragazzo in costume ma in quel momento le sue guance erano andate a fuoco. Stan era un bel ragazzo alto, abbastanza magro, i capelli biondi che varie volte gli ricadevano davanti agli occhi scuri, il naso piccolo, le sopracciglia rilassate e le spalle dritte. Stan Uris era un bel ragazzo e in quel momento ka ragazzo lo capì.
E capì anche di essere fottuta. Letteralmente.

Erano tutti stanchi e stesi sul letto che guardavano il soffitto, non fiatarono neanche un secondo. Finché il genio di Richie si mise seduto e annunciò <<Giochiamo a 7 minuti in paradiso!>>
Tutti lo guardarono con occhi sgranati come per dire 'dopo tre ore non ti sei ancora stancato?'
<<Ancora?>> Eddie sospirò <<Non sei stanco!?>> tutti ringraziarono Eddie mentalmente per la sua domanda, anche se sapevano già la risposta che moro.
Il moro si avvicinò al piccoletto e gli mise un braccio intorno alle spalle <<Se significa baciarti e rimanere da solo con te, allora no>> sussurrò al suo orecchio stuzzicandolo mentre il castano nascose la testa tra le sue piccole mani. Stan e T/n si guardarono e fecero un sorrisino e annuirono entrambi per iniziare a giocare, poiché era un gioco un po' più rilassante e calmo.
Stan prese una bottiglia di vetro e i 7 ragazzi si sedettero a terra, così che la bottiglia potesse ruotare più liberamente e più veloce.
La bottiglia iniziò a ruotare e io gioco iniziò.
Ci furono varie coppie: Mike e Stan, Richie e T/n (la ragazza non ce la fece più di 3 minuti con il ragazzo), Eddie con Ben e tante altre...
Finché all'ultimo giro, la bottiglia girò e indicò Stan, girò nuovamente e indicò T/n. I due ragazzi si guardarono negl'occhi e si fissarono, come se volessero comunicare senza parlare. In realtà erano entrambi imbarazzati perché Stan abbassò lo sguardo facendo finta di nulla, mentre T/n arrossì violentemente.
<<Beh è-è tardi...>> bofonchiò Stan toccandosi un riccio dei suoi capelli e giocandoci <<...potremmo anche andare a dormire e...>>
Ma il biondo non riuscì a parlare che Richie spinse i due ragazzi nello sgabuzzino senza esitazione, sussurrando un 'divertitevi' mentre ridacchiava di gusto. T/n e Stan lo guardarono male, mentre il loro fan numero uno aspettava i minuti che passavano sperando che tra loro accadesse qualcosa.

I due erano imbarazzatissimi e non riuscivano a guardarsi o almeno appena i loro sguardi si incontravano, entrambi abbassavano la testa.
La stanza dove erano chiusi solo per  7 minuti era molto piccola e non avevano molto spazio per muoversi. T/n lo capì appena cercò di spostarsi, per sbaglio inciampò sui piedi di Stan e il ragazzo dai riflessi pronti la prese tra le sue braccia.
Le aveva le mani sul suo petto aggrappandosi alla maglia, mentre lui aveva le mani sulla sua schiena <<I-Io scusami!>> la ragazza balbettò tutta rossa cercando di spostarsi. Ma non ci riuscì.
Il ragazzo non la lasciava.
<<Stan..?>>
Lui si avvicinò al suo viso <<Odio questa tensione...>> e le loro labbra si toccarono, premendo le une contro le altre, da un bacio a stampo ad uno dolce e pieno di emozioni. La ragazza per un istante non ci credette e spalancò gli occhi, ma poi approfondì portando le mani sulle sue guance e accarezzandole.
Un bacio che aveva sognato era diventato davvero realtà? Questo accadeva solo nei sogni! Lei lo pensò, ma si fece trasportare dall'amore del ragazzo che amava follemente da tantissimo tempo.
Quei 7 minuti divennero 30, mentre i ragazzi si erano scambiati emozioni, coccole, segreti e paure tutto in silenzio e con un solo bacio.

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