32. Calabroni e promesse

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La notte del vaso rovesciato nella vasca fu una delle più belle e serene di tutta una vita.

Fortunatamente Momo non chiese alcun tipo risarcimento per lo scarico otturato e la pianta danneggiata, perciò mi ritenni più che soddisfatto.

Il pensiero dell'invito di Katsuki di pochi minuti prima mi ronzò nella testa a lungo ma evitai il più possibile di pensarci, dal momento in cui tutti i compagni erano ancora nella stanza ad aiutarci a pulire e rimediare al mio disastro.

Quando mandai Bakugo nel ripostiglio immaginai che avrebbe attirato l'attenzione di tutti, perciò feci in tempo a rivestirmi e a non destare alcun sospetto. Sarebbe stato imbarazzante se mi fossi fatto trovare nudo, nella vasca, ricoperto di terra e di vergogna, senza saper come aggiustare la situazione.

Al termine delle pulizie si congedarono quasi tutti, io e Bakugo ci ripulimmo, e restammo nella stanza insieme a Mina, Sero, Denki, Rosie e Jirou.

"Insomma, secondo me c'è del tenero. Sono sempre appiccicati!" esclamò la Rosa, riferendosi a Tsuyu e Tokoyami.

"Avete rotto il cazzo tutti voi, stipati nella MIA stanza e riempiendola con le vostre stronzate".

Mi piaceva, mi piaceva dannatamente quando si lamentava. Mai e poi mai sarei riuscito a trattenere le risate di fronte al suo irresistibile broncio.

La verità è che Katsuki si divertiva ad averli intorno, si divertiva come un bambino. Mai e poi mai avrebbe però avuto il coraggio di ammetterlo.

"Anche noi siamo felici di essere qui, Bakubro, e ti vogliamo bene".

La risposta arrivò secca e ancora più divertente.

"NON È COSÌ CHE FUNZIONA, RAZZA DI FULMINATO, TI HO APPENA INSULTATO".

Risi ancora insieme agli altri, passando lo sguardo da uno dei miei amici all'altro e pensando a quanto davvero fossero importanti per me.

"Suvvia, Bakugo, il gossip è il nostro pane quotidiano. Non è possibile che non ti interessi niente di nessuno." protestò Mina maliziosa.

"Invece è possibile, razza di racchia, io ho altre priorità".

"Tipo fare il bagno nella terra." incalzò ridacchiando Denki.

Bakugo si infiammò subito.

"Se non la pianti ti faccio saltare in aria, Pikachu".

"Ma come diavolo hai fatto a rovesciare in acqua il vaso?" domandò Rosie, picchiettandosi pensierosa un dito sul mento.

Non poteva dire che ero stato io, Altrimenti avrebbe ammesso che eravamo nella stessa vasca, a fare il bagno insieme, e ad assaggiare il burro di cacao al gusto ciliegia.

"N-non l'ho visto e l'ho rovesciato, ma non sono cazzi tuoi, Figlia dei Fiori".

A quanto pare, anche Rosie era entrata nelle grazie del Re delle Esplosioni Mortali.

Era difficile da comprendere, Katsuki. Non per me, ma sicuramente per tutto il resto del mondo.

Non era abituato ad esprimere l'affetto in modo convenzionale, e a me faceva impazzire così, in tutta la sua virilità.

Ciò che mi rese felice fu però che anche gli altri cominciarono a comprenderlo e ad apprezzarlo.

Bakugo Katsuki pieno di amici mi riempiva il cuore di gioia.

"Non hai visto un cazzo di vaso più grosso della mia faccia, bro!" commentò Sero sghignazzando e suscitando l'ilarità anche di noialtri.

"CI TENETE ALLA VITA SÌ O NO, FOTTUTE COMPARSE?!" strillò quello alterato, ringhiando come un cane impazzito.

A voce bassa - Kiribaku/BakushimaWhere stories live. Discover now