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Jimin-

Quando tutti e cinque se ne andarono, restammo solo io e Yoongi in casa, circondati da un improvviso silenzio; alla fin fine era andato tutto bene, ci eravamo divertiti parecchio e tutto era andato per il meglio.

Eppure, sentivo un buco dentro allo stomaco, una sensazione spiacevole e preoccupante.

《Jimin...ti senti bene? Sei pallido...》chiese Yoongi preoccupato appoggiandomi una mano sulla spalla.
I-n realtà n-》non riuscii a finire la frase perché un conato di vomito mi risalì per la gola, facendomi correre il più velocemente possibile verso i bagno, pedonato dal mio ragazzo che mi fissava con un espressione preoccupata.
Sentii le ginocchia dolere al contatto improvviso con il pavimento freddo dl bagno, ma non fu paragonabile a quello che sentii nello stomaco quando rigettai il nostro piccolo pranzo.

Yoongi non disse una parola e semplicemente mi tenne i capelli leggermente cresciuti all'indietro, con uno sgurdo neutro che mi risalì sù per tutta la colonna vertebrale.

Vomitai anche sangue.

Una volta finito , alzai gli occhi pieni di lacrime verso Yoongi, che aveva cominciato a guardare il vuoto.
《M-mi d-dispiace...》sussurrai cercando di alzarmi senza molto successo e finendo con lo sbattere la schiena contro la tazza del gabinetto.
Yoongi si avvicinò a me e mi tolse dalla guancia una lacrima che stava cadendo, ma pure i suoi occhi erano lucidi ed il suo respiro acellerato.

Cominciai a vedere tutto a puntini neri, e notando questo mancamento, il mio ragazzo mi prese in braccio senza difficoltà con le lacrime che ormai gli cadevano copiose sulle guance pallide.
Appoggiai la testa nell' incavo della spalla come conforto fino a quando non si sedette sul letto con me sopra.

V-va tutto bene...》sussurrò Yoongi mentre mi accarezzava i capelli dolcemente.《A-ndrà tutto bene.》

Continuai a piangere nella sua spalla mentre lui mi stringeva a sè, ma notai che qualcosa non andava quando delle piccole scosse cominciarono a squoterlo: alzai lo sguardo e mi resi conto di quanto Yoongi stesse effettivamente tremando.
Aveva lo sguardo puntato nel nulla e le labbra rosee sembravano balbettare qualcosa ma senza emettere alcun suono. Il suo respiro era irregolare e si stava grattando il collo a sangue.

《Yoongi? 》chiesi cercando di fare contatto visivo ma senza molto successo visto che i suoi occhi stavano guardando ben più lontano del mio volto, guardavano qualcosa che solo lui poteva vedere.
Cercai di distrarlo in tutti i modi possibili ma mi sentivo ancora troppo debole per alzarmi, quindi lo attirai a me con un braccio e con l'altro gli tenni ferma la mano.
Stai tranquillo, è tutto tutto okay...》sussurrai tra i suoi capelli.

I ruoli si erano invertiti nel lasso di un minuto, facendomi realizzare quanto probabilmente Yoongi si sentisse inutile quando mi sentivo male. Era una sensazione orribilmente pressante e ti faceva sentire solo un puntino nel mondo.

Yoongi continuò tremare e respirare affannosamente mentre io cercavo di calmarlo per almeno altri dieci minuti, fino a quando non si addormentò abbracciandomi come un  peluche, ancora con le lacrime che cadevano sulla coperta
Mi addolcii vedendolo stretto a me , così ricambiai quell'abbraccio amaro nel tentativo di dormire.

Ero quasi del tutto incosciente quando Yoongi si mosse leggermente tirandomi a sè.
《Posso sentire tutte le tue costole...ho paura Jiminie, ho paura.》sussurrò Yoongi pensando che non lo avessi sentito.

Rimasi i silenzio trattenendo un pianto imminente e finsi di dormire stringendo la presa sul suo maglioncino.

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AutobusWhere stories live. Discover now