6-

737 47 2
                                    

Nota autrice:aggiorno prima per @saraveneziaavv che è stata la prima a votare una mia storia (scusate se è più corto)

Jimin-

Quando Hoseok aprì la porta di casa nostra e Yoongi lo prese per il collo, rimasi scioccato.
Lo sbattè al muro e gli urlò contro di tutto:
《 Perché cazzo hai permesso a Jimin di ridursi in questo stato, eh?! Dimmelo!》gridò.

Hoseok ed io eravamo entrambi paralizzati.

Io dall'inaspettato comportamento di Yoongi, di solito tranquillo ed impassibile, mentre Hoseok era terrorizzato di non uscirne vivo.
《N-no Hyung, sono stato male...E non avevo fame...》sussurrai come scusa per cercare di fermarlo, ma lui mi ignorò.

《Perché non hai controllato che mangiasse...?》chiese Yoongi freddo.
《I-io...》Gli occhi del ragazzo erano spalancati dalla paura, e Yoongi non mollava la presa sul suo collo. 

Gli toccai la spalla delicatamente.

Lui si inizialmente si irrigidì, ma poi incontrò il mio sguardo e mi sussurrò di prendere la mie cose, allenantando la presa sul mio coinquilino.
Corsi sù e presi il fondamentale.

Non mi sentivo obbligato da Yoongi, semplicemente si voleva prendere cura di me, ma dovevo ammettere di avere paura, pur sapendo che avrei subito riperso tutto.

Quando tornai al piano di sotto, vidi  Hoseok seduto sul divano con una mano ad accarezzarsi il collo, affiancato da Jungkook, che lo rassicurava.
Yoongi non si vedeva da nessuna parte.

《Tranquillo, Yoongi hyung è a casa, doveva calmarsi...Ti accompagno io da lui.》mi disse il più piccolo.
Io annuii.

Abbracciai il mio coinquilino, con il terrore che sentisse il mio grasso da sotto i vestiti ed uscii dalla nostra casa.
Seguii Jungkook fino a quando non arrivai davanti ad un palazzo grigiastro di soli quattro piani, non molto alto. Il ragazzo dai capelli rosso ciliegia suonò il campanello che segnava la scritta "Min."
Il portone si aprì, e noi salimmo le scale.
La porta di casa era già aperta, e Yoongi era in terrazzo che fumava.

La casa non era molto grande, ma neanche piccola: Il soggiorno era disordinato, ma il contrasto dei colori chiari e scuri lo rendeva armonioso, nel complesso.
La cucina era una lastra di marmo di circa due metri, con dei fornelli, un tavolino simile ad il bancone di un bar ed un frigo nell'angolo, in una stanza di circa sei metri per sei.
Poi si intravedeva un corridoio ed il balcone dove il ragazzo dai capelli castani stava fumando.
Si girò e con la mano in cui teneva la sigaretta indicò una porta del corridoio, dove mi dirisi per lasciare la valigia.

──♡────────────────

Terza persona-

Jungkook si appoggiò alla ringhiera accanto a Yoongi quando Jimin se ne andò a sistemare le sue cose.

《Non avevi smesso di fumare...? Sai che ti fa male...》disse il più piccolo.

Le parole che disse successivamente il suo Hyung gli rimasero in testa per molto, molto tempo:
《Tanto mi faccio del male ogni giorno...taglio in più taglio in meno,bottiglia in più bottiglia in meno e...fumata in più, fumata in meno...sono giovane, devo pur sempre rovinarmi la vita in qualche modo, no?》

Ma non si rese conto di quello che aveva appena detto a Jungkook senza neanche volerlo.

-★


AutobusWhere stories live. Discover now