7.

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-Vuoi parlarne?
Newt stava mangiando con Thomas.
-Di cosa?
-Di ieri.
I due ragazzi si guardarono.
-Vuoi che ti dia una mano a ricominciare a correre? Per me va bene.
-Sai che non intendevo quello.
-Scusa Newt, devo andare.
Disse Thomas alzandosi. Alby aveva ascoltato tutta la conversazione da un tavolo vicino.
-Prova qualcosa e non te lo vuole dire.
-Alby. Taci.
-Lo dici perché sai che ho ragione.
-Lo dico perché voglio che tu stia zitto.
Newt si alzò e l'altro ragazzo lo seguì.
-Dai Newt. Parlami.
-Ho bisogno di stare da solo.
-Per cercare di ucciderti un'altra volta?
Newt si fermò facendo cadere un libro. Il rumore zittì tutta la mensa. Newt riprese il libro e se ne andò.
-Hey Newt. Scusa. Io non...
Alby era fermo in mezzo alla mensa.
-Non volevo.
Sussurrò. Prese il telefono e chiamò Thomas.
-Hey Thomas. Ho fatto un piccolo casino. Se vedi Newt in giro non lasciarlo da solo.
-Che hai fatto Alby? Cosa dovrei fare?
-Inventati qualcosa. Qualsiasi cosa, basta che non stia da solo.
Chiuse la chiamata. Thomas rimase a guardare il telefono confuso.
"Alby che cazzo hai fatto?"
Thomas chiamò Minho.
-Heh Minho. Ho bisogno di te.
-Dimmi.
-Se vedi Newt non lasciarlo da solo.
-Newt è qui con me. Stiamo studiando in biblioteca. È arrivato poco fa. Che succede?
Aveva detto dopo essersi allontanato dal tavolo per non farsi sentire dall'amico.
-Non lo so. Alby mi aveva detto che aveva fatto un casino e di tenerlo d'occhio e io non sapevo che fare, io non...
Thomas stava per piangere.
-Hey, hey. Calmati Thomas. Non è successo niente. Stai tranquillo. Newt è qui. Lo terrò d'occhio.
-Grazie Minho.
-Hai visto la psicologa?
-Dovevo studiare e allenarmi.
-Vacci.
Disse chiudendo la chiamata.
"Non ci vado dalla psicologa. Ho altro da fare."
Pensò Thomas.

Runners (newtmas)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora