Hardin, sei il mio problema.

37

"Amber chi era?!" Domanda Kevin quando chiudo la chiamata.
"Io...devo andare in ospedale, Liam ha avuto un incidente" dico, sono in panico.
"Veniamo con te Amber" dice Lucas alzandosi dal tavolo.
Dopo qualche minuto siamo già in macchina.
"Vedrai che non sarà niente di grave" dice Hardin.
"Non puoi saperlo, Liam è sempre attento alla guida" dico.
Quando guida non leva mai lo sguardo dalla strada, non capisco il motivo per cui l'abbia fatto ora.

Non sai nemmeno se era al cell.
Allora dimmi tu il motivo!

In dieci minuti arriviamo, mentre Hardin cerca parcheggio io scendo e corro dentro, senza aspettare nessuno.
Mi sento responsabile, non so, ho questa sensazione.
Dopo aver chiesto ad una infermiera le informazioni, salgo le scale velocemente.
Si trova al secondo piano, nella stanza 139.
Quando arrivo vedo i suoi amici fuori dalla sua stanza.
"Amber" mi chiama Cameron dopo avermi vista.
"Cameron cosa cazzo è successo?!" Domando quasi urlando.
"Non lo so, lui era nella sua macchina era davanti a noi, il semaforo era rosso, lui non l'ha visto ed è passato comunque" dice Cameron.
"Subito dopo una macchina ha..." ma interrompo Damiano.
Non voglio più sentire!
"Perché non si è fermato?!" Chiedo.
"Non lo sappiamo, penso stesse usando il cellulare" dice la sua George.
"Il dottore ha detto che per ora non sa nulla, quando si sveglierà potrà dirci qualcosa" finisce Damiano.
"Non usa mai il telefono in macchina, anzi ignora addirittura le mie chiamate" dico mettendomi una mano nei capelli.
"Amber" mi chiama Kevin.
Ci sono tutti, Hardin è dietro a tutti, ha le mano in tasca e guarda il pavimento.
"Amber, andrà tutto bene" dice Kevin abbracciandomi.
"Grazie di essere qui" dico ricambio forte la presa.

"Okay, possiamo rientrare" dico a Kevin girandomi verso di lui.
Questo posto mi mette ansia, se non esco a prendere aria, rischio di svenire dopo due ore.
"No, resta ancora un po'" mi consiglia il mio migliore amico, io annuisco senza dire nulla e vado a sedermi su una panchina.
Dopo due minuti vedo Hardin raggiungere il fratello.
Stanno parlando, ma non sento di cosa, però c'entro qualcosa, essendo che mentre parlano mi guardano.
Hardin si accende una sigaretta ed anche in questa situazione vorrei averlo vicino a me.
"Amber vuoi qualcosa?" Mi domanda Kevin avvicinandosi seguito dal fratello.
"Sto bene, grazie" dico sorridendo.
"Non è colpa tua" dice Hardin mentre fa un tiro dalla sigaretta.
"Non puoi saperlo" dico alzandomi dalla panchina.
"Vado a prendermi qualcosa alle macchinette, arrivo subito" dice Kevin, mentre si allontana da noi velocemente.
"Ora cosa vuoi fare Amber?! Restare con lui perché ti dispiace?!" Mi chiede guardandomi negli occhi.
"Non posso abbandonarlo" dico.
"Quindi non parlerai con lui di noi" dice la sua.
"No Hardin, non dirò niente, non mi sembra il momento, perché non vuoi capire" dico, mi sta facendo arrabbiare, perché non capisce la situazione.
"Perché ti amo Amber, sono stanco di continuare così, sono stanco di dover vivere la nostra relazione in questo modo, sono stanco di non poterti baciare, abbracciare quando voglio, sono stanco di nascondermi Amber cazzo!" Sbotta, ha gli occhi lucidi.
Non so cosa dire, non so cosa fare, voglio solo che Liam stia bene, poi potrò pensare a noi, potrò pensare a me, ma non adesso.
"Amber si è svegliato, mi ha mandato un messaggio Cody" mi dice Kevin mentre corre verso di noi con un pacco di patatine in mano, ed insieme corriamo al secondo piano, dove il dottore sta parlando con i ragazzi.
CAZZO!
Sta andando via!
"Cosa ha detto?!" Domando non riuscendo più a respirare una volta arrivata davanti alla sua stanza.
"Amber siediti" mi consiglia Avril.
"Come sta Liam?! Sto bene cosi!" Sbotto.
Odio quando le persone invece di parlare subito, fanno dei giri parole.
"Sta bene, non ci sono danni cerebrali, ma l'impatto è stato così forte che...che ha perso l'uso delle gambe" inzia Jason.
"Ma non si sa se sarà un danno permanente" finisce Bethany.
"Questo vuol dire che..." ma non riesco a finire la frase.
Liam non potrà camminare...