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"Stasera ti vengo a prendere alle 19" dice Hardin davanti casa mia.

"Ti devo dire una cosa, ma non voglio litigare o altro" dico girandomi verso di lui.

"Vai"dice, quando parla così è quasi la fine.

"Liam vuole parlarmi, io ho rifiutato,ma ha detto che se voglio sapere chi ha mandato le foto, devo parlare con lui" spiego, sperando non si incazzi.

Lo vedo chiudere gli occhi e sbuffare.

"E tu ci vuoi andare?" mi domanda guardandomi.

"Io vorrei solo sapere chi è stato" ammetto.

"Va bene, ti accompagnerò e resterò in macchina ad aspettarti" dice passandosi una mano nei capelli.

"C-cosa?! Sei serio o stai scherzando?" chiedo, non ci credo ...

"Ti amo Amber e mi fido di te, so che non sei più una bambina e non posso impedirti di fare qualcosa, ma posso restarti accanto" dice guardandomi e senza farmelo ripetere due volte lo bacio.

"Ti amo Hardin" dico quando ci stacchiamo.

"Dimmi a che ora devo venirti a prendere" dice il mio ragazzo.

"Ti chiamo, tu dimmi quando finisci l'allenamento" dico, mentre scendo dalla macchina.

Il venerdì hanno gli allenamenti, ma oggi dovranno scegliere un altro giorno, in quanto devono allenarsi per le gare, Hardin non si allena da due settimane e sono sicura che oggi riceverà una bella sgridata.

Dopo averlo salutato, di nuovo, entro in casa.

"Ciao mamma" la saluto, è in cucina e sta preparando il pranzo, è più felice del solito.

"Ciao tesoro, ho una notizia bellissima" dice mia madre raggiungendomi all'entrata, ecco qua, lo sapevo.

"Papà tornerà a Novembre" dice emozionata, so che sente la sua mancanza, anch'io la sento e sono veramente felice del suo ritorno.

"Ma è una notizia bellissima" dico abbracciandola.

Ora che ci penso mia madre non sa nulla di me e Hardin, lei pensa che stia ancora con Liam.

Vabbè non ci voglio pensare, per il momento meglio non dire niente.

Dopo mangiato decido di scrivere a Liam, ho paura, paura che possa essere stato qualcosa di importante per me ...

Sì, ho paura che sia Hardin, l'ha già fatto una volta: "Quindi? A che ora vogliamo vederci?" scrivo a Liam.

La risposta arriva quasi subito:"Alle 16 al parco?".

Cazzo Hardin ha allenamento a quell'ora.

Decido di chiamarlo, sono le 14:20, dieci minuti ed inizia.

Ti prego rispondi!!!

CHIAMATA:
"Amber? Tutto bene?" mi domanda immediatamente.

"Hardin, Liam mi vuole vedere alle 16, ma tu hai allenamento" spiego in breve.

"L'ha fatto apposta questo bastardo" si sta incazzando.

"Vai, ma stai attenta" continua sbuffando.

Cosa sta succedendo?! Non mi lamento eh, ma è molto strano.

"Ti raggiungo a scuola appena finisco" dico buttandomi sul letto.

"Ora vado, ti amo" dice, ogni volta che mi dice queste due parole, sorrido, come una stupida.

"Ti amo anch'io" e dopo aver chiuso la chiamata penso a chi possa essere stato.

"Vedo che sei puntuale" dice una voce dietro di me, facendomi spaventare.

Sono arrivata 10 minuti prima, voglio sapere, devo sapere. La verità, altrimenti rischio di impazzire.

"Sai vorrei sapere lo stronzo" dico e lui ridacchia.

"Cosa ti ridi?!" chiedo ormai senza pazienza.

"Lo scoprirai, ora possiamo parlare?" domanda lui, mentre si siede sulla panchina.

"Muoviti" rispondo, cercando di trattenermi dal prenderlo a brutte parole.

"Ho sbagliato, lo so, ma non volevo perderti Amber, io ho lasciato tutto per stare con te, per essere un fidanzato migliore di Hardin, mi dispiace di averti mentito, mi sono fatto e mi faccio schifo da solo, ma era l'unica soluzione per farti stare ancora un po' di tempo con me" parla Liam e devo dire che le sue parole mi prendono molto, ecco cosa mi piaceva, mi piace di lui.

"Liam ho sbagliato anch'io e mi faccio schifo da solo per averlo fatto, per essere stata con Hardin alle tue spalle, ma tu hai finto di stare male, so che l'incidente è successo per colpa mia, ci penso ogni giorno, ma tu eri il mio ragazzo, io mi fidavo di te Liam" dico alzando la voce.

"Non sono stato l'unico a prenderti per il culo Amber" parla, sta per mettersi ad urlare.

"CHI?! DIMMI CHI, A ME SEMBRA CHE SOLO TU ..." ma mi interrompe, dicendo il nome dell'unica persona di cui non avrei mai pensato:"Kevin"

Hardin, sei il mio problema.Where stories live. Discover now